Ho appena finito il primo capitolo su TTS, e direi che sono deciso a saltare fuori dal progetto e non avvicinarmi mai più.
Il gioco è di una piattezza esasperante.
Il movimento sulla mappa è libero, sempre di 4 caselle per volta, sai esattamente dove andrai a finire e cosa troverai, non c'è alcun senso di avventura o scoperta. Un incontro, un dungeon, un mostro, una tomba, si finisce sempre a fare una sfida contro qualcosa. Ogni sfida si risolve sempre allo stesso modo: tiri i dadi e devi ottenere un valore. Ogni quest comporta sempre una sfida. La conclusione è che ogni quest consiste nel... tirare i dadi e ottenere un valore.
Anche la scrittura delle quest è piattissima: "Incontri tizio. Tizio ti chiede di fare una cosa. Tira i dadi." Affascinante poi quando ti vengono poste delle scelte: "Puoi assalire l'accampamento (carta X) o avvicinarti pacificamente (carta Y)". Carta X "Assali l'accampamento. Tira i dadi". Carta Y. "Parli con i mercanti, che ti sfidano al gioco. Tira i dadi". I testi delle carte sono sempre minimali, non c'è nulla che crei atmosfera o pathos. È sempre appena un poco più di "Hai scoperto che Giovanni è un membro delle Lame. Devi avvertire l'imperatore: vai a Solitude".
I dungeon non sono altro che una serie di combattimenti con dei mostri, senza alcuna esplorazione. Combattimenti che funzionano tutti allo stesso modo, che siano dungeon, incontri, quest: una serie di tiri e difese sulla carta nemico.
Le carte evento creano situazioni globali e accelerano un'agenda che dovrebbe metterti urgenza, ma sembrano sempre casuali (la peggiore: "Hai rubato un cavallo: adesso hai una taglia di X in Eastmarch" - ma perché? Ma chi l'ha deciso?)
È appena divertente la gestione dell'equipaggiamento e la crescita del personaggio che aggiunge skill man mano che spende XP, ma è comunque tutto molto lineare, non richiede una gran pianificazione. Anche i combattimenti con i nemici più tosti, che comportano un minimo di attenzione nell'uso di certe armi e certe azioni, si risolvono tutti sempre nello stesso modo. Forse può essere divertente affrontarli in gruppo, per gestire situazioni e tattiche un po' più varie.
Il gioco è semplice e scorrevole, ma manca davvero di qualsiasi senso di mistero, scoperta, avventura. Non c'è niente di male nella semplicità, niente di male nei sandbox, niente di male nel tirare dadi su sfide semplici, niente di male nel divertirsi a scambiare un pugnale di ferro con una spada d'acciaio.
Ma me lo devi far pagare 30 euro.
Se pensi che tutto questo luna park sandbox costa 100 euro, mi viene da ribaltare il tavolo.
Questa è puramente la mia impressione del gioco (solo il primo capitolo sul modulo di prova di TTS, che è comunque incompleto, acerbo, ecc.) senza contare quindi la gestione del crowdfunding e delle ricompense, i materiali, ecc.