[glow=red]Teotihuacan: City of Gods[/glow]. Defustellato e subito provato a seguire in 4.
1 ora spesa per set-up e lettura regolamento. Come consigliato usiamo il set-up stampato senza modifiche, anche se abbiamo usato le tessere di start come attribuzione di risorse iniziali, preferendo sbagliare di nostro in scelte e posizionamento iniziale piuttosto che avere una strada preferenziale aperta (abbastanza poco utile senza ancora conoscere il gioco) e in questo modo imparare probabilmente meglio.
Inizio titubante, senza comprendere subito le vie migliori, tra le tante per racimolare punti. Qualcuno si fa attrarre dalle numerose maschere visibili già alla partenza, raccogliendone rapidamente 5; non fatelo (finirà ultimo per distacco :yin-yang: ). Molto meglio chi capisce che è maglio scegliere per primo le tecnologie da apprendere: migliorano le azioni, che inizialmente con dadi-lavoratori da 1 sono assai povere, e assicurano anche un ritorno di punti quando gli altri giocatori ti seguiranno. Quindi raccolta di risorse in vista di costruzione piramide e relativo abbellimento. I meccanismi di attribuzione punteggio tramite le tessere piramide sono un po' connessi ad abilità di visualizzazione spaziale/geometrica, che raramente si trovano negli euro boardgames (mi viene in mente Java/Cuzco); punto distintivo quindi, se a favore e contro dipende dai gusti. Potrei solo aggiungere che però la realizzazione grafica non mi sembra ottimale, avrei utilizzato di più il colore come aiuto di decodifica, mentre è quasi tutto affidato alla simbologia (anche piccolina tra l'altro).
Nonostante il percorso comune e il costo/valore delle azioni condizionato dalla posizione degli altri dadi-lavoratore, l'interazione risulta veramente minima, ognuno organizza la sequenza delle proprie azioni in indipendenza quasi assoluta. I tre percorsi degli dei, ci appaiono in questo gioco meno invitanti rispetto agli altri titoli simili; non si vede la necessità di tenerli tutti sott'occhio (non ci sono premi finali per posizione), meglio piuttosto puntare decisamente su almeno una colonna, in quanto è importante raggiungere la penultima casella, che assegna bonus importanti all'eclissi finale. Alla fine, in questa partita d'esordio per il nostro gruppo, vince (punteggio 182) chi si è occupato quasi da solo alla costrozione degli edifici (casette neutrali bianche) nell'area 6 dei Nobili, al costo di partecipare poco alla costruzione della piramide, completata esattamente all'ultimo turno supplementare (eclissi finale già attivata) dal giocatore in posizione 4. Ah, da valutare il fatto che l'ordine di gioco sia immutabile; il giocatore 4 ha una migliore possibilità di programmazione finale, dato che all'avvenire della terza eclissi avrà garanzia di ulteriori 2 turni di gioco (fine round + round supplementare).
In sintesi:
- materiali buoni e ricca dotazione; scelte grafiche migliorabili
- meccaniche non innovative; sembra un riepilogo di cose collaudate e quindi sicure
- longevità scarsa, altri titoli richiameranno sicuramente di più (Tzolki'n compreso)