Impressioni Studiosi a Sud del Tigri

odlos

Grande Goblin
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odlos
Ho giocata la prima partita e non mi è dispiaciuto... però non l'ho trovato a livello di Viandanti e Paladini che rimangono i miei titoli preferiti di Phillips, in realtà sono gli unici che ritengo sopra un certo grado di eccellenza.
Non so, in questo Studiosi ho sentito poca tensione nelle scelte (alla fine vai a fare 1 o massimo 2 volte la stessa azione per ciclo), e poca progettualità (o meglio, meno di quanto mi sarei aspettato), focalizzarsi su qualcosa è difficile perché gli elementi possono essere sfruttati o fatti scomparire dagli altri. Forse la cosa va ancora nella prima fase di partita quando ci sono in gioco meno lavoratori e meno dadi e in qualche modo hai sottocchio ciò che è raggiungibile dagli avversari.
In generale, anche a livello di meccaniche mi è parso meno ispirato rispetto a Viandanti, il quale, da quello che ho capito, è stato creato da una costola di Studiosi, ma nella sua globalità ha una struttura più interessante, così come è più gratificante far coincidere tutti gli incastri.
In studiosi ho come avuto l'impressione che le tante opzioni siano lì per stratificare e appesantire un gioco molto lineare, prendi studioso, fagli tradurre un libro (ottenendo gli obiettivi da perseguire) e avanza sui tracciati... è tutto. Eppure hai 8 traduttori disponibili contemporaneamente con 8 abilità e 8 bonus, hai 10 spazi diversi in cui piazzarli con bonus differenti, hai 6 colori e 6 rispettivi percorsi associati ognuno ad un elemento di gioco, hai non so quante lingue e 3 gilde con 9 spazi per mettere "i manoscritti" (ah, sì, credo siano dei libri, l'ambientazione proprio non è pervenuta 😅).
In tutto questo, il gioco c'è, e restituisce anche una piacevole esperienza, tra l'altro nonostante quanto scritto qua sopra, ho notato poca paralisi da analisi (cosa che mi ha sorpreso perché quando scegli l'azione devi anche pensare all'attivazione di fine ciclo). Forse le opzioni sono talmente tante che i giocatori rinunciano ad un approccio veramente calcolato e si accontentano di giocare a sentimento... io ho fatto così (tranne un paio di turni nei quali mi fumava il cervello perché non vedevo niente di sensato da fare).
 
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