Consigli Sondaggione post Essen

[Admiral82]

Grazie ai video dei goblin inviati alla Spiel, sono salite molte scimmie sulle spalle e devo farne fuori qualcuna prima di procedere ad ordinare tutto..aiutatemi!!
Avendo già ordinato SETI, mi sono posto come limite altri due tra i seguenti..
1) Asian tigers
2) Black Forest
3) Speakeasy
4) 7 Empires
5) World Order
6) Shackleton Base
7) Stupor Mundi

Che ne pensate? Quali i migliori?

 

[matteonarde]

io ho seguito più o meno tutto il giocato a Essen, anche su altri canali, ti dico quello che farò io:
prendo Asian tigers perchè mi manca qualcosa di finanziario/economico a questo livello (anche se graficamente fa cag*re). Più tardi prenderò anche World Order, quando la Ghenos lo porterà in patria (si spera) perchè adoro la geopolitica. Speakeasy è già preordinato (tema sul quale sdrucciolo facilmente)

Black Forest: no, niente hype
7 Empires: mi sembra di aver capito che sia un po' troppo semplice (almeno per il mio palato)
Shackleton Base e Stupor Mundi se mi capita ci gioco volentieri, altrimenti pace (magari li recupero più tardi, per ora basta german)

Ps prova a chiedere nel topic ammazzascimmie qua in tana, ci sono veri cacciatori con fucili a pallettoni

 

[Elijah]

World Order, Speakeasy e Stupor Mundi sono giochi che usciranno solo nel 2025, se non ho capito male. Non li metterei in una lista dei giochi di Essen 2024. Poi, vabbè, i giochi di Vital Lacerda costano sui 150 euro, uno sproposito (a mio avviso ingiustificato). Speakeasy lo proverò magari se l'anno prossimo verrà acquistato da qualcuno in associazione (non io) e basta.

Black Forest sembra purtroppo non aggiungere nulla alle produzioni antecedenti di Uwe Rosenberg (Agricola, Le Havre, Ora et Labora, Caverna, Festa di Odino, Glass Road, ecc.).

7 Empires è una reimplementazione senza rondella di Imperial. Mi chiedo quanto valga la pena. Sembra ahimè il solito riciclo di cose vecchie. Se vuoi acquistare qualche buon titolo di Mac Gerdts, andando sul sicuro, ti conviene puntare sui suoi classici (Concordia, Imperial, Navegador).

Asian Tigers: senza nulla voler togliere alle prime impressioni di Dave e Pennuto, che ho seguito con molto interesse perché veri esperti del settore (gli altri presenti in streaming erano a confronto delle povere pecore smarrite ), secondo me conviene attendere ancora un po'. Dave mi sembra troppo coinvolto a livello emotivo con gli autori e questo rischia ogni tanto di offuscare i giudizi. Detto in altre parole, non vorrei che si ripresentasse una situazione simile a quella di Deal with the Devil, gioco - se non ricordo male - incensato da Dave, ma che poi si è rivelato essere abbastanza un buco nell'acqua.
Illustrazioni e qualità dei materiali di Asian Tigers sono già a detta loro insufficienti. Se pure il gameplay non dovesse reggere la prova del tempo (4-5 partite), rischia di essere un flop totale tombale. Meglio aspettare.

Shackleton Base: di questo ne ho sentito parlare bene un po' ovunque, quindi è probabilmente l'acquisto più sicuro (a lungo termine). Però ha un'ambientazione spaziale come SETI, quindi non escluderei altri titoli, come ad esempio:

- Unconscious Mind
- Men-Nefer
- Algae Inc.
- Endeavor: Abissi Marini
- Civolution
- Inferno
- Minos
- Ada's Dream
- Bone Wars
- 1984

 

[mistake89]

World Order, Speakeasy e Stupor Mundi sono giochi che usciranno solo nel 2025, se non ho capito male. Non li metterei in una lista dei giochi di Essen 2024. Poi, vabbè, i giochi di Vital Lacerda costano sui 150 euro, uno sproposito (a mio avviso ingiustificato). Speakeasy lo proverò magari se l'anno prossimo verrà acquistato da qualcuno in associazione (non io) e basta.

Black Forest sembra purtroppo non aggiungere nulla alle produzioni antecedenti di Uwe Rosenberg (Agricola, Le Havre, Ora et Labora, Caverna, Festa di Odino, Glass Road, ecc.).

7 Empires è una reimplementazione senza rondella di Imperial. Mi chiedo quanto valga la pena. Sembra ahimè il solito riciclo di cose vecchie. Se vuoi acquistare qualche buon titolo di Mac Gerdts, andando sul sicuro, ti conviene puntare sui suoi classici (Concordia, Imperial, Navegador).

Asian Tigers: senza nulla voler togliere alle prime impressioni di Dave e Pennuto, che ho seguito con molto interesse perché veri esperti del settore (gli altri presenti in streaming erano a confronto delle povere pecore smarrite ), secondo me conviene attendere ancora un po'. Dave mi sembra troppo coinvolto a livello emotivo con gli autori e questo rischia ogni tanto di offuscare i giudizi. Detto in altre parole, non vorrei che si ripresentasse una situazione simile a quella di Deal with the Devil, gioco - se non ricordo male - incensato da Dave, ma che poi si è rivelato essere abbastanza un buco nell'acqua.
Illustrazioni e qualità dei materiali di Asian Tigers sono già a detta loro insufficienti. Se pure il gameplay non dovesse reggere la prova del tempo (4-5 partite), rischia di essere un flop totale tombale. Meglio aspettare.

Shackleton Base: di questo ne ho sentito parlare bene un po' ovunque, quindi è probabilmente l'acquisto più sicuro (a lungo termine). Però ha un'ambientazione spaziale come SETI, quindi non escluderei altri titoli, come ad esempio:

- Unconscious Mind
- Men-Nefer
- Algae Inc.
- Endeavor: Abissi Marini
- Civolution
- Inferno
- Minos
- Ada's Dream
- Bone Wars
- 1984

Deal with the devil buco nell'acqua, parliamone... Nel senso che ha un design pazzesco: sfidante, intelligente, freschissimo.

Necessita di (quattro) giocatori assidui, solo questo. Il che, oggi, è pura chimera.


Ad ogni modo, per ritornare IT, non ho avuto alcun sussulto particolare.
Seguirò Shackleton base (ma avrò modo di provarlo presto e farmi un'idea), 7 empires (che a me non è affatto parso jna semplificazione di Imperial) e Asian Tiger (perché Madeira e Nippon mi son piaciuti molto).



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[Thegoodson]

L’unico gioco che mi ha ispirato dalle presentazioni che ho visto è Men-Nefer, anche se ultimamente faccio grande selezione per giochi di quel peso… però mi ispira tantissimo…..

 

[Pilota]

l'unico è World Order, ma butta un occhio a Men-Nefer, Phoenix New Horizon, Daitoshi e Endeavor

 

[fadeslayer]

Tra i titoli che mi hanno in qualche modo curiosito dalle presentazioni e da commenti di amici stati ad Essen

- SETI (l'aspetto in italiano)
- Men-Nefer
- 1984
- Terminus
- Phoenix New Horizon
- Endeavor Deep Sea (già ordinabile in italiano)
- Spectacular (ok, c'entra zero con quelli sopra, ma lo stesso...)

Poi aggiungerei Reef Project e Bone Wars (quest'ultimo passato su kickstarter l'anno scorso e quasi acquistato, poi all'ultimo ho scelto di aspettarlo a retail visto che arriverà in italiano con Cranio).


---


Della tua lista, avendo tu già SETI, quelli che mi avevano detto qualcosa leggendone sono
1) Asian tigers
3) Speakeasy
6) Shackleton Base
7) Stupor Mundi

 

[enavico]

1) Asian tigers

Zero interesse.

2) Black Forest

Interessatissimo da quando fu annunciato il progetto (che ha avuto una gestazione lunghissima), da estimatore del design di Glass Road. Ma più ne sento parlare, più sospetto un doloroso buco nell’acqua.

3) Speakeasy

Vaghissima curiosità iniziale, poi azzeratasi.

4) 7 Empires

Interessato fin dal primo annuncio, credo lo recupererò, sperando sia un ritorno di Gerdts ad alto livello. Le premesse sembrano essere buone.

5) World Order

Potrebbe essere l’unico acquisto certo del lotto: troppa la curiosità, e l’argomento geopolitico mi attizza assai.

6) Shackleton Base

Interesse basso.

7) Stupor Mundi

Zero interesse.

 

[Elijah]

Deal with the devil buco nell'acqua, parliamone... Nel senso che ha un design pazzesco: sfidante, intelligente, freschissimo.

Necessita di (quattro) giocatori assidui, solo questo. Il che, oggi, è pura chimera.

Non metto in dubbio che possa piacere a qualcuno.
Mi sembrava un thread più vicino allo spirito dell'ammazzascimmia, come precisato da un utente prima di me, che il contrario.
Asian Tigers sta avendo gabole per via delle illustrazioni forse fatte con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, sebbene la casa editrice abbia chiesto di svolgere il lavoro a un illustratore in carne e ossa (alcuni voti bassi su boardgamegeek li ha ricevuti per questa ragione). Il paragone con Deal with the Devil l'ho fatto per far presente una cosa: non lo reputerei un successo a prescindere. Deal with the Devil non ha riscosso né i favori di giurie (non è nemmeno entrato negli 8 candidati del Goblin Magnifico) né dei giocatori (ha 7.1 con 1000 votanti su boardgamegeek). La Famiglia è un gioco secco da 4 e ha vinto un premio di giurati (in Francia) e ha 8.0 di media con 1000 votanti su boardgamegeek. Hegemony, gioco di fatto da 4 giocatori, ha sfondato convincendo un po' tutti e tutto. Deal with the Devil, no. È purtroppo un dato di fatto. (Zero recensioni sulla Tana, ecc.). Asian Tigers potrebbe finire anch'esso presto nel dimenticatoio? Dipende. Aspettando uno o due mesi secondo me si avranno idee un po' più chiare in merito. Non sto escludendo il fatto che possa essere il gioco più figo dell'anno. Fare però un acquisto adesso, a mio avviso, è rischioso, prendendo in considerazione questo titolo nello specifico.

Poi, ognuno faccia le sue considerazioni personali e scelga secondo coscienza.

 

[Elijah]

Interessato fin dal primo annuncio, credo lo recupererò, sperando sia un ritorno di Gerdts ad alto livello. Le premesse sembrano essere buone.

Purtroppo anche con Transatlantic le premesse sembravano buone, poi è stato quel che è stato. Mac Gerdts (come Uwe Rosenberg) credo che abbia fatto il suo tempo (lo dico ahimè da estimatore di entrambi). La speranza di essere smentito è comunque dietro all'angolo. Diciamo che non acquisterei più alla cieca loro prodotti. Prima vedo come vanno sul mercato, poi decido.

 

[enavico]

Purtroppo anche con Transatlantic le premesse sembravano buone, poi è stato quel che è stato. Mac Gerdts (come Uwe Rosenberg) credo che abbia fatto il suo tempo (lo dico ahimè da estimatore di entrambi). La speranza di essere smentito è comunque dietro all'angolo. Diciamo che non acquisterei più alla cieca loro prodotti. Prima vedo come vanno sul mercato, poi decido.

Non posso darti torto.

 

[mistake89]

Non metto in dubbio che possa piacere a qualcuno.
Mi sembrava un thread più vicino allo spirito dell'ammazzascimmia, come precisato da un utente prima di me, che il contrario.
Asian Tigers sta avendo gabole per via delle illustrazioni forse fatte con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, sebbene la casa editrice abbia chiesto di svolgere il lavoro a un illustratore in carne e ossa (alcuni voti bassi su boardgamegeek li ha ricevuti per questa ragione). Il paragone con Deal with the Devil l'ho fatto per far presente una cosa: non lo reputerei un successo a prescindere. Deal with the Devil non ha riscosso né i favori di giurie (non è nemmeno entrato negli 8 candidati del Goblin Magnifico) né dei giocatori (ha 7.1 con 1000 votanti su boardgamegeek). La Famiglia è un gioco secco da 4 e ha vinto un premio di giurati (in Francia) e ha 8.0 di media con 1000 votanti su boardgamegeek. Hegemony, gioco di fatto da 4 giocatori, ha sfondato convincendo un po' tutti e tutto. Deal with the Devil, no. È purtroppo un dato di fatto. (Zero recensioni sulla Tana, ecc.). Asian Tigers potrebbe finire anch'esso presto nel dimenticatoio? Dipende. Aspettando uno o due mesi secondo me si avranno idee un po' più chiare in merito. Non sto escludendo il fatto che possa essere il gioco più figo dell'anno. Fare però un acquisto adesso, a mio avviso, è rischioso, prendendo in considerazione questo titolo nello specifico.

Poi, ognuno faccia le sue considerazioni personali e scelga secondo coscienza.

Se vuoi ne parliamo altrove, perché l'argomento mi interessa
E sono anche curioso di pareri di altri sul perché un gioco come DwtD non abbia sfondato.

A mio modo di vedere le cose:
La famiglia (che ho molto apprezzato) e Hegemony (che invece mi è piaciuto pochissimo) si muovono su binari più classici.
DwtD - come alchimisti al tempo - sono invece dei gestionali in cui l'informazione diventa una risorsa.
Il rischio è che, al contrario, li si tratti come dei Mastermind.
In DwtD, poi, il tavolo incide pesantemente sul progredire delle partite, avendo il potere di renderlo un gestionale banale o una caccia alle streghe memorabile. Nell'arco delle trenta partite fatte ne ho viste davvero di tutti i colori - e notato finezze di design nella fase di scambio che hanno bisogno di decine di partite per emergere (ad esempio l'ordine delle casse negli scambi, il valore incrementale di alcune risorse a scapito di altre etc etc).

La stessa cosa non posso dirlo per i giochi che citi, che, pur profondi e a loro modo innovativi, hanno dinamiche più facilmente assimilabili.

Ora, non voglio passare come un fan boy perché non lo sono e accetto tranquillamente pareri opposti ai miei, ma DwtD è uno dei giochi più freschi provati negli ultimi anni. Mi pare che in Tana sia stato anche mediamente apprezzato - da Pennuto stesso, che viene citato in questo thread.
Quanto ai premi, vale quello di cui sopra: non è un gioco da concorso, dove spesso i giochi non possono essere giocati così tanto.


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[matteonarde]

- Terminus

Anche questo ce l'ho nel mirino, anche se nel mio caso, dubito possa scalzare il primato a Tramways