Sistema vs ambientazione e colore

[Domon]

Ma se io gioco per creare la mia storia nel mondo immaginario che condivido, allora tutto quello che prima era d'aiuto mi sarà d'impaccio.
Non c'è modo di conciliare allo stesso tavolo queste due istanze senza fare un mescolone di gusti al tavolo e con potenziali crash di sistema.

Creative Agenda Clash.

Però questo è vero solo se un giocatore è sintonizzato sul Simulazionismo e altri sul Narrativismo. Se tutti sono sulla stessa lunghezza d'onda la cosa funziona. E funziona anche se solo uno dei giocatori conosce bene l'ambientazione. In nessun caso ho visto il setting rallentare un gruppo che gioca coeso.

in un gruppo sintonizzato sul simulazionismo, tutti quei dettagli il gruppo O li sa già, o è bello sfoggiarli con gli altri in gioco. non ti compri un manuale di gdr per scoprire qual'è la targa dell'enterprise. ti compri un manuale di gdr per poter "sfoggiare che lo sai" in gioco.

tutto questo per dire che un gruppo COERENTEMENTE simulazionista è forse quello più difficile da raggiungere da manuali iperdettagliati su un'ambientazione famosa. no, il target principale di questi manuale secondo me restano persone che leggono e collezionano, chi li gioca è una minoranza.

 

[crotalo]

in realtà il discorso è partito dicendo che Polaris non ha una ambientazione abbastanza delineata cioé il contrario

però io personalmente non vedo proprio il beneficio di una ambientazione dettagliata in AW

mettiamo anche che me la regalino
per prima cosa devo capire se mi piace o no
poi me la devo leggere e poi magari ne uso una metà se va bene

quello che dico è che mentre con un ambientazione da manuale di AW io sono molto libero appena ci metto un setting limito la mia libertà e al massim posso far finta che parte di questo setting non esista e prenderne solo gli spunti

ma ne uso quanto in percentuale?
e quanto uso nelle mie cronache degli input che mi vengono dall'esterno?

nella mia esperienza uso molto di più gli input che mi arrivano dalle mie letture dai film dai racconti degli amici che dai sourcebook

allora per me un sourcebook è come andare a vedere un film, ma magari il film lo guardo a prescindere mentee il sourcebook lo compro solo per il gioco e ci perdo del tempo a leggere un sacco di cose che non userò

quindi sul piatto della bilancia devo mettere tutto e anche se avere sputni aggiuntivi mi fa comodo tendo a non desiderare di pagare così tanto per cose che trovo anche in altri modi

inoltre il sourcebook ha anche una connotazione di "miglior setting" cioé quello appositamente studiato per il gioco....
quindi mi da anche dei costraint più forti e magari nel mio gruppo qualcuno può dirmi "eh no" sta cosa non ci sta con il setting perché lì è scritto così e colà e quindi va fatto in quel modo (mi è successo)

e se il setting dice in un modo la concertazione tra due giocatori passa tra io ho un'idea A e tu una B a "io do ragione al setting e tu no" nel caso peggiore ovviamente

cmq ognuno si fa i suoi conti e compra quello che vuole

 

[crotalo]

Mi ripeto perchè non sono stato chiaro.
Se lo scopo è rispettare dei canoni, infatti si dice esplorazione del setting, il sistema va chiuso proprio perchè il bello sta lì, è quello che si cerca giocando "sentire" una certa atmosfera.

Esempio pratico: CoC!

Se invece vuoi esplorare una storia TUA allora ben vengano ogni tipo di spunti ma nessuno sarà dominante fino a quando non emergerà in gioco!

Esempio: AIPS!

e spione?

 

[LordDrachen]

scusami Lord, ma prima dici che preferisci giochi con una ambientazione vasta e ben delineata, poi che giocando a AW hai inserito elementi presi da fumetti o in d&d (che di base ha un'ambientazione quasi nulla) hai inserito elementi di vampiri.

Quindi: preferisci poter prendere spunti da qualsiasi cosa che ti circonda come dicono Mirkolino e Domon o vuoi giocare a giochi con ambientazioni iperdettagliate, sistemi chiusi e non uscire da quei canoni? Sono due cose diverse e nei tuoi post leggo tutto e il contrario di tutto.

no, tu i miei post non li hai letti. che è diverso.

primo post:
se prendo un manuale full-of-fuffa, sarà dettagliato fin che vuoi, inutile fin che ti pare, ma puoi trovare sempre qualche idea da sviluppare, moddare, modificare per un altro gioco.
certo poi non dico che sia una bella politica vendere manuali inutili.
certamente gli spunti si possono trovare gratuitamente ovunque.
però l'ambientazione è un input più specifico

secondo post:
se mi piacesse (per es.) il sistema di GURPS e l'ambientazione di FR, dove sarebbe il problema? a parte perdere ore e ore per rifare le schede, è possibilissimo.

quarto post:
il setting sta al libro come la Tana dei Goblin sta ai Giochi da tavolo.
è una razionalizzazione di informazioni, alla fine.
quindi se anche l'ambientazione "originale" non è bella come il libro, è strutturata per dare certi spunti.

ho parlato di giochi super-dettagliati? no.
ho parlato di ambientazione vs sistema? no.
si è partiti da una critica generale a Polaris e al suo setting ma io ho risposto una cosa specifica.
ho semplicemente difeso il fatto che pure il setting, quantunque fosse negativo prenderlo alla lettera, offre spunti specifici che possono essere riadattati e riadattati anche più facilmente che un'opera letteraria o visiva visto che già partono per essere utilizzati in un gioco.

poi dopo vi lamentate del multiquote.
per forza si deve usare il multiquote..... :roll:

personalmente cmq, mi divertono entrambi gli approcci.
nemmeno io in AW ci vorrei un setting dettagliato, in altri giochi si, ma dipende poi se mi piace il setting.
quando facevo il DM a D&D i setting erano principalmente miei.
claro.

 

[MarcoC]

Secondo me state facendo semplicemente una gran confusione, perchè la domanda iniziale a mio avviso ha davvero poco senso.
La questione è: in base a cosa si può valutare se un'ambientazione (da manuale, quindi) molto dettagliata sia utile o dannosa?
La prima cosa che voglio dire è che per me è impossibile dire se sia utile o dannosa a priori, cosa che mi sembra stiate tutti facendo.
Se le migliaia di giochi nuovi che vengono sfornati dal mondo indie mi hanno insegnato qualcosa è che non esiste un unico modo di concepire il gdr e che le combinazioni dei diversi aspetti del gioco possono spingere verso molte direzioni, con risultati molto diversi.

Quini, ritornando al principio, a mio avviso è possibile valutare l'utilità o lo svantaggio di un'ambientazione dettagliata in un gioco solo a seconda di quello che il gioco vuole ottenere.
Quindi vi inviterei a parlare meno di categorie generali e più (mooolto di più) di singoli giochi.

Il problema è l'ambientazione di Polaris? Bene, cerchiamo di capire se, in questo specifico gioco, il tipo di ambientazione proposta sia o meno utile per l'esperienza che il gioco vuole offrire.
La macrocategorie (tipo "tutti i gdr" o "tutti i gdr indie" o "tutti i gdr che spingono il narrativismo" ecc ecc) sono un mischione dove tutti possono dire tutto e il contrario di tutto, facendo a gara a chi si capisce di meno. Che, mi sembra, è esattamente quello che sta succedendo.

Cyrano di che vuole parlare? Di Polaris o di tutto il cucuzzaro?

 

[Arioch]

Sono abbastanza d'accordo con Marco: il thread è partito male. Nel senso che ha un titolo insensato e abbastanza fuorviante. In più, parte da un assunto di Cyrano sul quale non è che possano nascere più di tante discussioni, perchè è poco comprensibile e fuorviante almeno quanto il titolo.
Infatti ognuno ha finito per parlare di quello che credeva parlasse il topic.

Cyrano di che vuole parlare? Di Polaris o di tutto il cucuzzaro?

Cyrano voleva parlare di tutto e niente:

Beh ma io non voglio "produrre" nulla, vorrei chiaccherare, capire se è una cosa che ha toccato solo me e vedere se ci sono altri giochi che ne soffrono.

Per rispondere alla sua domanda il metodo più efficace sarebbe un sondaggio.

Per me il topic si è esaurito, IMHO sarebbe da chiudere, e al massimo continuare le discussioni-figlie su nuovi topic appositi.

 

[Wady]

ho parlato di ambientazione vs sistema? no.

lol questo è il titolo del topic. Ecco perchè non capisco i tuoi discorsi, perchè non c'entrano nulla col sistema di gioco.

 

[Moreno]

Concordo con Arioch e MarcoC. Questo thread è un altra dimostrazione del fatto che parlare di "questi nuovi giochi" in generale porta solo a vaghe chiacchiere sui massimi sistemi.

A Cyrano, suggerisco una soluzione: se non ti piace l'ambientazione di Polaris, c'è "Thou art but a warrior" di Anna Kraider.

E' Polaris (in un primo tempo voleva pubblicarlo con modulo ambientazione per Polaris, poi Lehman l'ha convinta a pubblicarlo come gioco a se stante), ma invece di essere ambientato al polo, è ambientato in Spagna durante la reconquista e la fine del califfato di Cordoba.

I giocatori giocano cavalieri del califfato. I nemici, quelli che distruggeranno la civiltà, sono i cavalieri cristiani. Diventare un demone è sostituito dal convertirsi al cristianesimo. Morire resta morire.

La fine è ineluttabile, come in Polaris, ma in questo caso è perchè sono avvenimento del passato, sappiamo già come andrà a finire.

Di materiale per l'ambientazione sono piene tutte le biblioteche, non riusciresti a leggerlo tutto in una vita...

 

[mirkolino]

bo? scusatemi ma se parliamo di massismi sistemi fioccano i post, ma se apre un tread su un gioco in specifico facendo esempi ecco che tutti si fanno di nebbia (vedasi il mio post su AIPS?) cissà come mai! :cry:

 

[LordDrachen]

lol questo è il titolo del topic. Ecco perchè non capisco i tuoi discorsi, perchè non c'entrano nulla col sistema di gioco.

io ho risposto ad un post (il titolo del topic è irrilevante),
e i miei discorsi son abbastanza chiari.
fare dell'ironia sterile non fa altro che creare flames.

 

[Galdor]

MOD ON
Mi pare che il thread si sia esaurito

Lo lascio ancora un pochino aperto, ma se non vedo altri interventi pertinenti passo alla chiusura
MOD OFF