HungryGhost
Veterano








Ormai è un po' di tempo che questa domanda mi frulla in testa.
Da un paio d'anni sono nella mia quarta era ludica...
La prima risale alla mia infanzia, quando giocavo a Monopoli con i miei zii/cugini;
Dopo anni di buio è iniziata la mia seconda era con l'Heroquest di un mio amico e li di partite ne abbiam fatte un po' (ma non troppe).
Dopo pochi altri anni di buio è iniziata la terza era con il gruppo storico di Risiko. Questa è stata intensa, si giocava un paio di volte la settimana.
Poi ancora il nulla fino a due anni fa, quando sono entrato nella mia ultima era ludica, quella della conoscenza del vastissimo mondo dei gdt.
In questi due anni avrò acquistato e scambiato non so quanti titoli (pochi se paragonati ad altri della tana, troppi se paragonati al nulla cui ero abituato), non saprei quantificare quanti ne ho provati, ma con certezza posso dire il numero preciso di giochi che ho effettivamente giocato: "zero".
Non so cosa intendiate voi per giocare un gioco, per me "giocare" un gioco non significa farci 2 o 3 o anche 10 partite e poi metterlo da parte.
Per me un gioco si intende giocato quando per mesi non si è fatto altro che giocare quel titolo (magari anche non solo uno).
E invece per ogni partita fatta a uno dei miei giochi preferiti mi ritrovo ad averne fatte 20 o 30 ad altri giochi che magari non rigiocherò mai più.
Sono arrivato a rimpiangere i tempi delle sessioni di risiko (e direi che è grave).
Io una soluzione l'ho trovata... sto dando lentamente via tutto, anche a costo di dar via titoli che mi piacciono, fino a quando non rimarrò con 3 o 4 titoli grossi, qualche gioco di carte da un'oretta (per quando il tempo manca... cosa troppo frequente purtroppo) e i party game o i giochi entry level del cavolo che mi tocca tenere per non meglio precisate ragioni...
Ho scritto non solo come sfogo personale, ma anche per sapere se qualcuno condivide il mio punto di vista.
Qualcuno è arrivato alla fine di questo post?
Da un paio d'anni sono nella mia quarta era ludica...
La prima risale alla mia infanzia, quando giocavo a Monopoli con i miei zii/cugini;
Dopo anni di buio è iniziata la mia seconda era con l'Heroquest di un mio amico e li di partite ne abbiam fatte un po' (ma non troppe).
Dopo pochi altri anni di buio è iniziata la terza era con il gruppo storico di Risiko. Questa è stata intensa, si giocava un paio di volte la settimana.
Poi ancora il nulla fino a due anni fa, quando sono entrato nella mia ultima era ludica, quella della conoscenza del vastissimo mondo dei gdt.
In questi due anni avrò acquistato e scambiato non so quanti titoli (pochi se paragonati ad altri della tana, troppi se paragonati al nulla cui ero abituato), non saprei quantificare quanti ne ho provati, ma con certezza posso dire il numero preciso di giochi che ho effettivamente giocato: "zero".
Non so cosa intendiate voi per giocare un gioco, per me "giocare" un gioco non significa farci 2 o 3 o anche 10 partite e poi metterlo da parte.
Per me un gioco si intende giocato quando per mesi non si è fatto altro che giocare quel titolo (magari anche non solo uno).
E invece per ogni partita fatta a uno dei miei giochi preferiti mi ritrovo ad averne fatte 20 o 30 ad altri giochi che magari non rigiocherò mai più.
Sono arrivato a rimpiangere i tempi delle sessioni di risiko (e direi che è grave).
Io una soluzione l'ho trovata... sto dando lentamente via tutto, anche a costo di dar via titoli che mi piacciono, fino a quando non rimarrò con 3 o 4 titoli grossi, qualche gioco di carte da un'oretta (per quando il tempo manca... cosa troppo frequente purtroppo) e i party game o i giochi entry level del cavolo che mi tocca tenere per non meglio precisate ragioni...
Ho scritto non solo come sfogo personale, ma anche per sapere se qualcuno condivide il mio punto di vista.
Qualcuno è arrivato alla fine di questo post?