RisenPhoenix89
Iniziato





Simo4399":3senvn1w ha scritto:RisenPhoenix89 for president!!!!
Grazie!! Cavolo penserò anche a questa possibile carriera :rotfl: :rotfl:
Siamo sicuri che nonni e zii di adesso regalino questo? I bambini di oggi chiedono tutt'altro e hanno già idee ben chiare (forse fin troppo chiare). Certo è un facile ripiego se non si vogliono spendere cifroni in videogiochi e quant'altro, ma siamo sicuri che ci sia così tanta gente che ripiega su questo?eriadan":3senvn1w ha scritto:Ora probabilmente dico una cosa impopolare ma secondo me la pubblicità della Hasbro è ottima, è ottima verso il target a cui si rivolge : nonne, nonni e zii che vogliono fare un regalo ai nipotini , magari a quello bravino che va bene a scuola e che col monopoli vedi come si diverte.
Prima di giudicare una pubblicità secondo me è importante chiedersi:
a cosa serve? (vendere)
a chi si rivolge?
ora possiamo dire tutto il male della hasbro nel suo affossare la cultura ludica italiana ma, secondo me, non sono sprovveduti a livello marketing, e la posizione di leadership che tutt'ora ricopre in italia la dice lunga sulla buona efficacia delle loro scelte.
Sicuramente concordo sulla prima domanda, "A cosa serve?", di certo a vendere.
Sul "A chi si rivolge?" concordo solo in parte. Ha sicuramente un target per bambini, e va bene. Ma penso che ci sia modo e modo di far passare in pubblicità giochi per bambini. Il loro messaggio, per come l'ho interpretato, fa passare il gioco come una cosa per bambini (e fino qua nessun problema), ma esclude il fatto che il gioco non sia esclusivo dei bambini (come invece in certi tratti sembra apparire).
Nessuno vieta di pubblicizzare giochi per bambini, ma attenzione a non far passare messaggi di fondo errati.
arkanskar":3senvn1w ha scritto:Fatto sta che la Hasbro è l'unica che si fa pubblicità e i suoi giochi sono gli unici conosciuti al di fuori della cerchia di appassionati. Case come la Queen o la Asmodee che probabilmente si potrebbero permettere campagne pubblicitarie, non si pongono il problema (comunque non in Italia). Poi, ripeto, perché la Hasbro (che essendo l'unica a pubblicizzarsi in Italia è in posizione quasi di monopolio) dovrebbe far credere che esistano altri giochi, pure più interessanti, per vendere meno?
Ed è proprio qui che volevo arrivare.
Un'azienda penso che come obbiettivo abbia quello di espandere il proprio commercio, cercare di coprire più target possibili, in modo da ampliare le proprie possibilità di vendita e quindi di guadagno. O almeno, questo è quanto mi ricordo dalla tanto odiata economia aziendale alle superiori :rotfl: .
E' ovvio, coprendo un target come quello dei bambini già si ha un'ottimo numero di vendite (pensiamo solo al periodo Natalizio), in più la Hasbro in questo caso come giochi per bambini ha una vasta scelta (e ripeto, come target per bambini va benissimo). Ma personalmente scorgo due problemi:
1) I giochi sono sempre gli stessi da 20 anni. Pensiamo a (esempio): forza 4, indovina chi, l'allegro chirurgo, monopoly, trivial pursuit. Porca miseria, a forza 4 ed indovina chi ci giocavo con mia nonna quando avevo 5-6 anni. Per non parlare di Monopoli (di cui comunque ho la vecchia edizione, tutta scotchata per tenerla assieme
Inoltre.. io penso che ormai in TUTTE le case ci sia un Monopoly (gioco della pubblicità in questione).. io ho una versione vecchissima.. e sicuramente in tante altre case sarà presente, soprattutto chi come me ha genitori che hanno vissuto gli anni 60 da bambini..
Non sarebbe forse più utile cominciare a proporre qualcosa di nuovo?
Non c'è bisogno di pensare subito alla produzione in grande, con grandi numeri e grandi aspettative.
Fino a che non tentano, non potranno sapere. Ed è un'occasione persa, anche e forse soprattutto in relazione all'ottima fama e popolarità di cui godono.
Ritengo comunque la pubblicità veramente fuorviante, proprio perchè ragiono in ottica della cultura ludica, e non del mero consumismo.