Poste Italiane. Sono basito!!

[Faustoxx]

Ciao Mauro,

concordo con te sul servizio delle poste in generale. La qualità è complessivamente buona durante l' anno. Il problema si crea sempre nel periodo natalizio.
Gli episodi in cui sul sito delle poste, tracciando un pacco, dicevano che erano passati e invece non era vero non li conto nemmeno più, nè mi arrabbio, tanto arrivano il giorno dopo. E questo vale anche con molti corrieri di chiara fama.
Tuttavia, con la nuova liberalizzazione dei servizi postali sono stati assunti molti precari a contratto trimestrale rinnovabile che devono prendere ferie alla fine del trimestre e spesso non sono sostituiti durante la vacatio per cui ci è capitato di non ricevere posta per alcuni giorni e ti sto parlando di Genova centro non di un paesino sperduto dell'entroterra ligure.

 

[Lobo]

Almeno a Roma la situazione è insostenibile.
Ultimo episodio pacco da ebay molto pesante non consegnato perché pesante appunto. Portatro non all'ufficio di zona ma a quello centrale e il tutto senza avviso!

Plichi buttati, cose perse o aperte.

Mi sembra allucinante, ma metà dei venditori usa non spediscono in Italia.
Di questo dobbiamo ringraziare il contratto di assorbimento con SDA, quello che era il peggior corriere italiano.

 

[Faustoxx]

E aggiungiamo un'altra cosa: le spese per questo servizio.

Avete mai provato a spedire un pacchetto all'estero, in Europa per esempio?

Il doppio/triplo di un Hermes paket dalla Germania.

Allucinante

 

[SARGON]

Io non so più come insultare le poste e i suoi regolamenti assurdi utili solo per rendere a loro il lavoro con meno responsabilità possibile. Ma non è colpa della privatizzazione, ma solo del fatto che l'impiegato statale o pseudo fisso (ovvero quello che non può essere licenziato neppure se ruba o se non lavora o se compie illeciti di altra natura) si crede che il mondo ce l'abbia con lui che guadagna poco perché il telefonino di belen costa 500 euro e lui non può permetterselo e quindi non cucca le donnine e siccome oggi tutti ci dicono che se non cucchi sei un idiota allora si reagisce con la lotta sociale... Ridicolo.

Ci vuole solo responsabilità e il fare il proprio lavoro. E non solo le poste ma anche le ferrovie, o negli enti pubblici, etc... Spesso ho l'impressione che la maggior parte dei lavoratori italiani pretendano solo, e non diano nulla come se si fossero "stufati" di aiutare o fare il proprio lavoro per 4 soldi. Quando poi non capiscono che la media degli stipendi non è certo quella di berlusconi e che niente è dovuto se non il servizio che loro provvedono sapientemente a non erogare per una sorta di ripicca contro lo stato.

Ma chi ne subisce le conseguenze siamo noi. Di qui il mio astio, se vuoi cambiare le cose fallo ma fallo assumendoti le responsabilità della lotta e non continuare a prendere stipendi senza fare il tuo lavoro e mascherandoti dietro la lotta sociale. Una volta chi lotta veniva perseguitato, oggi viene pagato. Non siamo mai felici di quello che abbiamo perché se continuiamo a basare la nostra felicità su quello che possediamo non finiremo mai di comprare o di volere (lo stesso vale per i giochi intendiamoci). Si sa da sempre eppure oggi si dimentica la prima regola del vivere in pace: la ricerca della chiave della felicità non deve essere fatto fuori dell'uomo, ma dentro. Tutto il resto, miei signori, è puro e gretto materialismo. Da chiunque e in qualunque modo venga fatto.

Non me ne vogliano i cosidetti "statali", sicuramente non tutti sono così, non tutti non fanno il proprio lavoro, anzi c'è chi fa il proprio e quello degli altri, però la situazione è insostenibile. Occorre solo onestà, dai sindacati, dai lavoratori, dai cosidetti "padroni". Basterebbe questo ma oggi più dell'onestà vale avere il cellulare di belen.

Scusate lo sfogo ma in questo periodo me ne sono capitate troppe proprio a causa di questa situazione orrenda.

Inoltre vedere che un negozio non spedisce in Italia, ma ad esempio in burundi, mi fa andare il sangue alla testa. Per non parlare della dogana che fa pagare le spese di spedizione dalla dogana a casa vostra, in aggiunta alle spese di spedizione già pagate all'origine, come se voi pagate 50$ di spese di spedizione dal negozio alla dogana e poi altre 10€ dalla dogana a casa vostra. Per me questa è truffa, l'avvocato mi ha già detto che gli estremi ci sono, ma è causa che oltre a poter durare 20 anni, costerà anche uno sproposito. Chi fa leva sul nostro malato sistema giudiziario per evitare di prendersi le responsabilità rubando direttamente soldi ai cittadini è solo un vigliacco, non ho altre parole.

beh buona giornata ho vomitato un po di astio ora torno al lavoro che qui possono anche licenziarmi (come peraltro ho rischiato le settimana scorsa)...

 

[Cippacometa]

A te è andata anche bene... a me per ben 2 volte mi è stato LANCIATO il pacco in giardino!!! 8-O Per fortuna nessun danno, ma ti lascio immaginare tornare e vedere un pacco ribaltato là nell'erba...

Idem!! A quanto pare i postini francesi non sono meglio di quelli italiani!

 

[Raistlin]

spedisce normalmente in tutto il mondo con i pacchi ordinari MA IN ITALIA spedisce SOLO CON ASSICURATA ( che ovviamente costa di più ) perchè SOLO nel nostro bel paese ha avuto problemi di pacchi non ricevuti.

Ah su questo argomento ho avuto modo di constatare a mie spese che l'Italia (alla stregua di Brasile e Argentina, talvolta) è spesso evitata da diversi utenti su EBay, con tanto di frase 'Non spediamo all'Italia' al fondo dell'asta. Un motivo ci sarà pure... E oserei dire che FORSE non riguarda nemmeno solo le poste...

 

[VecchioUnno]

Ho Deciso di cancellare i miei post .
Sono andato sopra le righe e mi scuso .
Tanti auguri di Buon Natale e felici feste a tutti da Massimo

 

[Angiolillo]

Ma non è colpa della privatizzazione, ma solo del fatto che l'impiegato statale o pseudo fisso
etc

Senza nulla togliere al tuo discorso, oggettivi riscontri sul peggioramento del servizio postale dopo la privatizzazione ci sono.

Riduzione degli sportelli per i servizi postali: non so nel vostro ufficio postale, io vicino casa ne ho due. Di una decina di sportelli, solo due sono per la corrispondenza (e quando serve fanno anche servizi in denaro) mentre tutto il resto per servizi bancari e parabancari (ma non accettano raccomandate o pacchi, non ti danno la posta in giacenza, etc).

Rincari delle tariffe mascherati: un tempo un vaglia costava tot lire, un vaglia telegrafico cinque volte tanto. Hanno abolito il vaglia normale, c'è solo il telegrafico. Ora i tuoi soldi arrivano in fretta anche se non ne hai bisogno, e tu paghi il quintuplo - anche se formalmente la tariffa non è aumentata. Idem con le lettere, che ora vengono tutte pagate come posta prioritaria. Prioritaria rispetto a cosa? Alla lettera normale, che però è stata soppressa. Formalmente la tariffa non è aumentata (la prioritarioa costa quanto prima), ma tu paghi di più.

Occultamento delle tariffe agevolate che non riescono a sopprimere (perché previste per legge): prova a fare da privato un piego di libri. Metà degli sportellisti ti dicono che non è possibile - magari non sanno nemmeno loro che l'opzione sul loro computer è nascosta nel menù delle raccomandate (con cui non ci azzeccano nulla) e ti fanno il ben più costoso pacco celere. Sul sito i riferimenti sono occultati, fra le tariffe non c'è:
http://www.poste.it/azienda/tariffario/
E' solo nella parte business dove si spiega l'ul,teriore agevolazione per le imprese editrici (ma la tariffa è per tutti):
http://www.poste.it/postali/pacchi/edit ... oria.shtml
E comunque non è nemmeno nell'indice dei servizi per le imprese...
E' già stato causa di un mio reclamo alle poste.

Tentativi di abuso della posizione dominante: due o tre anni fa hanno tolto dal sito delle Poste il servizio di ricerca CAP e i file scaricabili con tutti i CAP, hanno annunciato che ogni anno avrebbero cambiato il 10% dei CAP (cosa che non ha senso - dipendono dalla rete viaria e dalle "stradali") e iniziato a vendere il CD con i CAP...
E' già stato causa di una mia lettera al garante della concorrenza.
La ricerca CAP è stata rimessa su, ma comunque è infinitamente meno comoda dei file scaricati e consultabili sul tuo computer che c'erano prima. Pensate a mandare, che so, 100 inviti a un matrimonio facendo ogni volta la ricerca a più click e con il codice da inserire per dimostrare che sei un umano...

E mi fermo qua per non annoiare. Ma sono tutti elementi di strategia dell'ente, che non hanno nulla a che fare con l'eventuale ignavia dei dipendenti.

 

[Peppe74]

Ma non è colpa della privatizzazione, ma solo del fatto che l'impiegato statale o pseudo fisso (ovvero quello che non può essere licenziato neppure se ruba o se non lavora o se compie illeciti di altra natura) si crede che il mondo ce l'abbia con lui

Però permettimi di dire che scadi un po' nel famigerato "qualunquismo" e che generalizzare ed insultare una categoria intera di persone non è giusto, a mio modo di vedere. Anche perchè tra i nostri associati e/o lettori ci potrebbero essere (probabilmente ci saranno) portalettere, impiegati postali che si potrebbero sentire offesi.

Per esempio le informazioni su quali pacchi venivano lasciati incustoditi e quali prevedevano il rilascio di un avviso (o un numero di tentativi di consegna) me le ha fornite, gentilmente, l'impiegata postale alla quale mi ero rivolto, dandomi anche un volantino di descrizione prodotti e l'indirizzo internet dove trovare le info. A quel punto se il postino lascia il pacco incustodito non è colpa sua: è una procedura, è un regolamento per quel tipo di consegne (economiche). Se poi il pacco si perde puoi pensare che lo ha fregato il postino invece del vicino di casa, ma dovresti avere le prove per accusarlo.

 

[SARGON]

La politica delle poste o altri enti e il servizio dato dai dipendenti dello stesso sono due cose che non sono in relazione.

Non è perché occulto le tariffe possono lanciare un pacco... Poi che le politiche capitalistiche/liberali delle nuove dirigenze sfruttino le grandi potenzialità di un sistema consumistico privo di controlli e di responsabilità è accertato e esecrabile.

Resta però che a prescindere da tutto questo e da molto altro, non ci vogliono 10 anni di esperienza, un contratto a tempo inderterminato, una più onesta politica dei dirigenti per saper che non si possono lanciare i pacchi oltre il cancello e che se anche poco intellegibile il servizio piego di libri esiste ed si può fare... Ossia il non compiere il proprio lavoro sussiste e persiste a prescindere dalle scelte dell'azienda. Se non hai voglia di fare, non lo fai neppure se l'azienda che hai dietro è luminosa (di giada...).

Poi che non ci sia controllo perché all'azienda frega solo del guadagno non importa come, vista anche l'effettiva difficoltà di trovare partner alternativi a 360°, mi accodo.

Ma questa situazione non è dipendente solo dal fatto che si è privatizzata. Anche perché vorrebbe dire che gli enti statali puri lavorano bene e girano appieno, cosa non vera... Quindi è la situazione generale che facilità questo peggioramento se non degrado.

Fermo restando che sono convinto che esista chi lavoro il doppio il triplo per ovviare alle endemiche mancanze di altri. Piacerebbe che anche questi la smettessero di lavorare avremmo almeno il caos primordiale dal quale far risorger le fenice.

 

[SARGON]

perdona peppe, ma generalizzo estraniando dal discorso chi lavora, detto nel primo e ribadito nel secondo intervento. Anche perché chi non lavora e mi prende uno stipendio, l'ultima cosa che dovrebbe fare è sentirsi offeso dalle mie parole, io per primo sono offeso dal suo comportamento. Ma ribadisco ho lavorato nel pubblico e so che per 5 che non fanno nulla almeno 2 lavorano a spaccarsi la schiena per tutti e 7...

Sulle procedure, non mi risulta che ci sia una procedura che chiede di lanciare il pacco oltre il cancello. Ne tanto meno una procedura che impedisca a chi sta dietro uno sportello di sapere cosa sia un piego di libri. Insomma la professionalità non si acquista che col tempo, ma senza mai una responsabilità e una responsabilizzazione non c'è neanche un servizio. Ed io pago per il servizio.

 

[VecchioUnno]

Ho Deciso di cancellare i miei post .
Sono andato sopra le righe e mi scuso .
Tanti auguri di Buon Natale e felici feste a tutti da Massimo

 

[Angiolillo]

Poi che non ci sia controllo perché all'azienda frega solo del guadagno non importa come, vista anche l'effettiva difficoltà di trovare partner alternativi a 360°, mi accodo.

Ma questa situazione non è dipendente solo dal fatto che si è privatizzata.

La mia è un'osservazione legata alla cronologia dei fatti. Da quando le Poste sono privatizzate, e non più un ente pubblico, danno molta più enfasi e risorse ai servizi a denaro che alla gestione della corrispondenza. Cercano di venderti i CD dei CAP complicandoti la vita nell'usarli rispetto a prima. Cercano di nascondere le tariffe agevolate di legge come il piego di libri. Eccetera.

Che poi sia una coincidenza temporale o un rapporto causa-effetto, a ciascuno farsi un'opinione.

Da parte mia chiudo il semi-OT...

 

[SARGON]

La politica delle poste o altri enti e il servizio dato dai dipendenti dello stesso sono due cose che non sono in relazione.

Questa me la devo segnare .
Chissa se a Norimberga qualcuno l'ha usata per difendere l'operato dei poveri gerarchi nazisti incolpata ingiustamente dalle azioni infami di quei fanatici delle SS :roll:
Scusa ma con questa affermazione sfiori il ridicolo .
Comunque è una tua opinione e non intendo aggiungere altro .
Tanti saluti da Massimo

VecchioUnno la storia lo insegna, leggii i verbali del processo, la difesa era proprio quella... e legalmente era ineccepibile, ma quello è un eccesso così come anche la condanna stessa, legalmente parlando.

Cmq io non parlo di omicidio e sterminio, ma di consegnare un pacco. Suvvia e poi scusa che colpa ne ha un dipendente del fatto che il suo dirigente sia un ladro e un immorale? la qualità della persona esula dalle responsabilità di chi è sottoposto, se non nella denuncia (come già ho detto). Non è vero il contrario, ovviamente. E' proprio responsabilità invece la propria condotta... imprescindibile.

 

[Flatulo]

La politica delle poste o altri enti e il servizio dato dai dipendenti dello stesso sono due cose che non sono in relazione.

Questa me la devo segnare .
Chissa se a Norimberga qualcuno l'ha usata per difendere l'operato dei poveri gerarchi nazisti incolpata ingiustamente dalle azioni infami di quei fanatici delle SS :roll:
Scusa ma con questa affermazione sfiori il ridicolo .
Comunque è una tua opinione e non intendo aggiungere altro .
Tanti saluti da Massimo

VecchioUnno la storia lo insegna, leggii i verbali del processo, la difesa era proprio quella... e legalmente era ineccepibile, ma quello è un eccesso così come anche la condanna stessa, legalmente parlando.

Cmq io non parlo di omicidio e sterminio, ma di consegnare un pacco.

Non è per inserirmi a forza in questo evidente OT, ma mi sembra che qualcuno abbia valicato il senso della misura, tirando in ballo le camicie brune, la Wermacht e la soluzione finale.
Negligenze e leggerezze (vere o presunte) di un servizio non hanno niente a che vedere con le enormità che si sono citate. Scusate, ma scomodare certi esempi storici (che vanno sempre citati con cautela, oltre che conosciuti), mi è sembrato eccessivo. E faccio fatica a non intromettermi.
Per questo intervengo e quoto Sargon. Sono pacchi, mica poveri cristi. Che contengono peraltro giochi, mica organi da trapiantare.
Lasciamo le improvvide incursioni nella storia ad argomenti più leggeri, e misurati. Fatevi un Axis!!
Ovvià, un po' di legeresse... E che cacchio!

 

[Faustoxx]

Vorrei tornare in argomento:

Sto aspettando da alcuni giorni un paccocelere3 contenente alcuni giochi che vorrei regalare a Natale.
Il pacco è stato inviato il 14 e nonostante sul sitodelle Poste sia in consegna dal 16 ad oggi non ho ricevuto un bel niente. Dopo avere chiamato un paio di volte il numero verde delle Poste sono riuscito a sapere che non è proprio uscito dal deposito e che comunque fino a lunedì 21 sono in tempo per consegnare il pacco senza incorrere a reclami.

Ora mi domando e vi domando: è possibile che il paccolere3 possa ritardare la consegna di una settimana e non fare uno straccio di reclamo per il pessimo servizio?
Chi può fare il reclamo il mittente o il destinatario o tutti e due?

Grazie anticipati a tutti coloro che mi aiuteranno.

 

[Angiolillo]

Ulteriore misfatto delle Poste Italiane (come ente, non come singoli impiegati):
http://nuke.goblins.net/modules.php?nam ... =0&thold=0

Un aumentino del 300%...

 

[the_goblin]

E non parliamo poi di certe altre chicche, forse meno note ma non meno aberranti secondo me. Ad esempio, lo sapete che il servizio di bonifico online se hai un conto Bancoposta puoi farlo solo dalle 8:30 alle 22:30? Cioè sono riusciti a creare un servizio online che ha orari quasi d'ufficio... Ma che senso ha andare sui servizi online in questo modo? È forse x moda e far vedere a tutti i costi che stai anche tu su Internet che fa figo, salvo che non hai idea di cosa veramente significhi?!

E un'altra chicca è che se fai un bonifico online non puoi mettere come beneficiario una ditta che abbia la e commerciale (&) nella denominazione! Non so se almeno questo lo hanno corretto ultimamente ma io ho fatto due lamentele a distanza di un anno e l'operatore mi ha detto che erano numerose le segnalazioni di questo tipo, che non ottenevano comunque interesse dall'amministrazione...

Aggiungiamo anche il rincaro che quadruplica dal nulla il costo delle caselle postali e il quadro è davvero meraviglioso. Che straordinaria attenzione all'utenza sta dimostrando Poste Italiane! Complimenti davvero, anche e soprattutto alle autorità di garanzia che in Italia tutto garantiscono tranne ciò che dovrebbero: i cittadini e gli utenti dei pubblici servizi.

Buon Natale.

 

[rporrini]

Ecco. Ora sono basito anche io. Per fare uscire fuori dai gangheri anche The Goblin Le Signore Poste Italiane ci si son messe veramente d'impegno.

 

[Faustoxx]

Reclamo alle poste

Ciao, ho controllato sul sito delle Poste le condizioni del contratto per reclamare il disservizio ed ecco quanto è scritto:

8. RESPONSABILITÀ DI POSTE – RECLAMO –RISARCIMENTO
8.1 Poste è responsabile dal momento della presa in consegna degli invii presentati dal Cliente e risponderà unicamente dei danni che saranno conseguenza diretta ed immediata della propria condotta.
8.2 Possono presentare reclami il mittente, il destinatario o persona da essi delegata
a) compilando una lettera di reclamo che è possibile consegnare presso ogni ufficio postale;
b) scrivendo a Casella Postale 160 – 00144 Roma;
c) contattando il Customer Services di Poste Italiane, al numero verde 803.160;
d) compilando e inviando on-line la Lettera di reclamo accessibile dal sito www.poste.it nella specifica sezione “Contattaci”.
L’utilizzo della Lettera di reclamo è consigliabile anche per chi voglia inviare la sua lamentela alla casella Postale 160, perché contiene tutte le informazioni utili per poter risolvere velocemente il reclamo stesso.
In caso di reclamo con richiesta di rimborso si deve, all’atto della presentazione, allegare copia della ricevuta di spedizione. Qualora il reclamo avvenga telefonicamente o attraverso e-mail, tale documentazione dovrà essere fornita successivamente tramite invio gratuito a Casella Postale 160 - 00144 Roma RM
Paccocelere3:
- In generale: dal 4° giorno lavorativo successivo alla data di spedizione, non oltre i 3 mesi
- Nel caso di reclamo per ritardo oltre il 4° giorno lavorativo successivo alla data di spedizione: entro 30 giorni dalla spedizione
Nel caso di reclamo per danneggiamento o manomissione di una spedizione Assicurata: entro 15 giorni dalla consegna, allegando la lettera di vettura

Purtroppo il risarcimento è veramente modesto (il costo della spedizione in caso di ritardo) ma la cosa interessante è che anche il destinatario può fare reclamo.

Per poter vedere le condizioni generali del contratto il link è il seguente:

http://www.poste.it/postali/condizioni_ ... io_naz.pdf

Buone Feste a tutti anche alle Poste Italiane :evil:

Faustoxx