E per chiudere questo Play Magnifico 2019 ecco qualche numero e curiosità, nello spoiler tutta la scheda:
[spoil]
[/spoil]
2: sono i giochi in cui come dimostratori eravamo più preparati, Teotihuacan e Rising Sun, il gioco meno conosciuto Tokyo Metro.
1318: i giocatori che si sono seduti ai nostri tavoli, certo il numero non è correttissimo ma direi che ci avviciniamo molto alla realtà
439 e 43,9: la media giornaliera (il primo) e la media per ogni ora (il secondo) di giocatori seduti per capire nelle nostre parole il gioco che avevano di fronte
337: i giocatori del Venerdì, il giorno meno frequentato ma di maggiore qualità, gamers esigenti che volevano capire e scoprire profondamente i giochi proposti.
505: i giocatori del sabato, il giorno più frequentato, e anche guardandomi attorno ho avuto la sensazione che sia stato quello con più presenze in Fiera. Ai gamers si sono mescolati anche ragazzi curiosi che forse non avevano ben chiaro il valore dei giochi presentati al Magnifico.
476: e siamo a domenica, pochi i gamers sostituiti da curiosi, famiglie e persone che hanno visto distrattamente quelle scatole sugli scaffali di quel negozio dove entri solo a Natale, e qualche volta per sbaglio. Peccato per loro…
152: il gioco che ha avuto la maggior presenza di giocatori è stato (rullo di tamburi) Root!!! Ma il numero è in difetto pensando alle tante persone che hanno sostato vicino ai tavoli e a quanti hanno chiesto info per poterlo provare. Non vi nascondo che in un paio di occasioni ho temuto la lite fra giocatori in attesa. E non parliamo della quantità di persone con stampato Root in fronte!!!! La media giocatori/ora di Root è stata di 5.1, il gioco che ne ha quasi pareggiato il numero è stato Underwater Cities con 150 presenze e una media di 5 giocatori per ora.
115: il gioco meno richiesto è stato Tokyo Metro con un media per ora di 3.8 giocatori. Non so cosa ne pensate voi ma, pur condividendo le ragioni “ecosostenibili” del suo autore, credo che questo bel gioco ha il difetto di non incuriosire, quella tovaglietta ricorda più la colazione del mattino che non una sfida ludica, e se penso alle miniature di Rising Sun…….
Gradimento: i numeri non ci dicono l’indice di gradimento dei giochi, è la vecchia questione dell’auditel (qualche “troppo giovane” forse non sa di cosa sto parlando), che informava sullo share di un programma televisivo ma non di quanto fosse “gradito” al pubblico. Parlandone con 1bez è uscita l’idea di disporre dei fogli su cui i giocatori possono esprimere, in una scala di valori prestampata, quanto il gioco è piaciuto. Vedremo se farlo e come il prossimo anno, l’idea mi piace e ne riparleremo perché non vorrei sommare alla confusione della Fiera un’impegnativa rottura di scatole.
Il Lord: sempre parlando di gradimento, poche e casuali sono le info raccolte passando fra i tavoli, l’unico giudizio che ho sentito netto come uno sparo è stato di un tipo che, senza mezzi termini, ha definito Uderwater Cities “un gioco di mer….”, certo non è stato un lord ma ha detto chiaramente quello che pensava.
Uomo Magnifico 2019 - Melekith91: uno che parte da Siracusa, attraversa in auto gran parte dell’Italia, mare compreso, arriva a Modena dove si presenta per aiutare a montare l’area, il giorno dopo dimostra e sabato vince il torneo di Azul….beh ecco penso che siate tutti d’accordo a eleggerlo Uomo Play per quest’anno. Grande Melekith, ho tifato e gioito della tua vittoria, grazie perché la tua passione mi ha emozionato.
Dimostratore più sfortunato: è una bella lotta, a Gravesen sono capitati neofiti assoluti del gioco da tavolo, a Kirito persone che avevano sbagliato Fiera…….Gravesen non me ne volere ma il premio va a Kirito, io ho visto quel tavolo di Root e quando ho chiesto a Kirito “come va?” due occhi rassegnati mi hanno guardato e risposto “lentamente”……..
Futuro che avanza: a dire il vero questo spazio avrei dovuto chiamarlo “lavoro minorile”, ma preferisco pensare che Beatrice, forse la più giovane dimostratrice che il Magnifico abbia mai avuto, si sia divertita. L’ho vista li, forse un po’ annoiata mentre papà Npole dimostrava e le ho chiesto così, tanto per scambiare due chiacchiere: “ti è piaciuto Detective?” Non avrebbe mai dovuto rispondermi di si perché la seconda domanda è stata “te la sentiresti di dimostrarlo?” E così eccola sabato e domenica impegnata a spiegare, correggere, aiutare le persone che hanno provato questo gioco. Beatrice sei stata bravissima!!! Roby te lo dico fin da ora, il prossimo anno Beatrice è dei nostri.
Ritorno al passato: dimostrare mi piace, mi piace spiegare anche regolamenti complessi cercando di renderli semplici, e penso di essere piuttosto bravo. A testimoniarlo un marito e moglie che, mentre aspettavano che si liberasse il tavolo di Detective, mi hanno ricordato di aver spiegato loro Pax Renaissance due edizioni fa, si sono innamorati del gioco e dell’autore di cui ora posseggono l’intera collezione, aspettando i Kickstarter in corso. Scriverò a Eklund chiedendo le royalties.
Modena lavora: con mia grande sorpresa ho scoperto che Modena il venerdì lavora, come un allocco mi sono messo in auto convinto di arrivare in Fiera più o meno alle 8 e invece, bloccato dal traffico, sono arrivato alle 9 meno un quarto. Quando ho visto i tavoli preparati e voi all’opera mi sono sentito in parte orgoglioso e in parte una merda: scusatemi ragazzi, la prossima volta me lo ricorderò, però….eccheddiamine, anche Modena non è stata cortese.
Chiodi: non capisco, Matteo e Enrico avranno piantato 30 chiodi a testa senza sbagliarne uno, io uno e l’ho piegato, che vergogna. Sappiate che ho già prenotato il corso “Come si pianta un chiodo” presso Leroy Merlin di Carugate, qualcuno vuole aggregarsi? Se porto un amico mi regalano i cerotti da mettere quando, invece del chiodo, pianti il dito.
Richard Breese: avete già detto tutto, io mi limito a chiedere a Peppe se il prossimo anno possiamo coinvolgerlo come dimostratore, se confronto la sua disponibilità all’apatica presenza dei gemelli Splotter……
Conclusione
Non ho avuto dubbi quando mi sono proposto a prendere il ruolo di Alessandro (KenParker) nell’organizzare questa parte del Magnifico, un po' volevo mettermi alla prova, un po' avevo un bisogno quasi terapeutico di staccare la mente dai problemi del lavoro. Poi mi sono reso conto che il compito non era una passeggiata e nella confusione della vita in un paio di occasioni ho anche pensato di rinunciare, poi….. Poi siete arrivati voi, il vostro entusiasmo, la vostra grande passione e disponibilità mi hanno fatto sentire felicemente piccolo, la parte meno importante di uno straordinario motore che ha confermato il Magnifico come il fiore all’occhiello di Play. Mi scuso con chiunque sia rimasto insoddisfatto, con chi è stato costretto nonostante stanco a continuare, mi scuso se c’è stata un po' di confusione nei turni ma il layout della Fiera è cambiato più volte e solo giovedì è stata chiara la disposizione dei tavoli, avrei dovuto mettere ordine la sera ma quella sera ho dovuto lavorare. Da questa esperienza ho imparato che devo essere più preparato sui giochi intavolati, che devo potervi supportare nelle assenze e nella stanchezza, che per migliorare devo migliorare, non sarà facile ma ci proverò.
E’ stato un piacere e un onore aver lavorato con tutti voi, grazie ragazzi, ci vediamo la prossima volta.
Claudio