Pathfinder

[Cyrano]

Forse non siamo capiti Ghirigoro. Chi ama il gdr ai famosi ritardi ci è abituato. Non è però abituato ad una casa editrice che si inciucia IN ANTICIPO settanta dei tuoi euro e poi non ti c**a più... Anche con Janus ci sono stati parecchi ritardi ma il sig. Luca (è giusto il nome domon?) ci ha sempre seguito via mail con una regolarità esemplare e non mi sembra che stiamo parlando di una multinazionale ricchissima.

Non stiamo parlando di una associazione di mutuo soccorso ma di gente che la vora e che potrebbe rispettare i clienti perlomeno come fanno TUTTI gli altri editori del settore. Ho citato Janus perché è stato l'ultimo ma 25 ed, Stratelibri, Nexus, Raven ecc. nei loro infiniti e biblici ritardi una straccio di mail ai clienti han sempre trovato il tempo di mandarla.

Lo ripeto son dieci anni che colleziono ed il silenzio tombale è la prima volta che lo subisco...

 

[lucabrl]

Guarda le ultime notizie che vengono dalla Wyrd sono.... Il nulla.

In dieci anni di collezionismo una tal sciatteria (per fortuna) non la avevo mai vista.

A quanto sento in giro hanno una pagina su Facebook, che non mi sembra essere il posto migliore in cui reclamizzare il proprio lavoro, non solo perché aborro Facebook intendiamoci. Inoltre so che hanno una sezione sul forum del 5° Clone, prova a darci un occhio, io non ci bazzico mai.

PostPostato: Sab Nov 21, 2009 12:46 am Soggetto:
OT: il gdr in italia è morto, chi ancora lo fa probabilmente ha guadagni risicati e probabilmente lo fa come prodotto di contorno.

Wyrd e Wild Boar ancora resistono, la prima pare con qualche difficoltà. Red Glove ha due (ottimi) prodotti di contorno (ai giochi da tavolo),a ma riesce a pubblicarne ancora la linea. Nexus uno (anch'esso ottimo), chiaramente di contorno, che riesce a pubblicare la linea. Stratelibri mantiene GDR storici, ma anch'essi di contorno, di cui pubblica i manuali base sostanzialmente. 25th (che aveva D&D) adesso fa parte di IdeaEdizioni (che ha ben altro!! e soprattutto distribuisce Magic).

Beh, allo stato attuale lasituazione non è certo rosea... E' comunque condivisibile la politica degli editori di spostarsi sul gdt visto che sembra un prodotto con un più ampio bacino di utenza, quasi il mantener aperte delle linee di gdr può essere considerato una sorta di "omaggio", visto che rendono poco o niente...
Se non altro ogni tanto qualcosa esce ancora, entro marzo dovrebbe uscire Qin che è un ottimo gioco (per chi ama i tradizionali of course).

 

[Cyrano]

Oltre che condividere in pieno l'odio per facebbok mi scoccia non poco iscrivermi obbligatoriamente ad un forum su cui non posterò solo per sapere quello che, per buona educazione cliente-fornitore, mi sarebbe dovuto.

 

[Simone]

Quante cose in comune!!!!
Faccialibro è una merda!!!!!
Guardate qui http://www.youtube.com/watch?v=zCmePTAdyIE

 

[Domon]

ma il sig. Luca (è giusto il nome domon?)

_di solito_ è flavio, ma abbiamo anche un luca...

 

[Cyrano]

Va che io ed i nomi siamo su due mondi diversi

Flavio :grin: ed il gioco (Polaris) è arrivato oggi (bellissimo il manuale, durante il WE lo leggo).

Così dovrebbe funzionare una transazione indipendentemente dai tempi che (si sa) possono essere lunghi.

 

[GhiriGoro]

Forse non siamo capiti Ghirigoro. Chi ama il gdr ai famosi ritardi ci è abituato. Non è però abituato ad una casa editrice che si inciucia IN ANTICIPO settanta dei tuoi euro e poi non ti c**a più... Anche con Janus ci sono stati parecchi ritardi ma il sig. Luca (è giusto il nome domon?) ci ha sempre seguito via mail con una regolarità esemplare e non mi sembra che stiamo parlando di una multinazionale ricchissima.

ah... ma avete pagato in anticipo?? C'è chi fa i preordini, ma certo non li fa pagare...
io "giustificavo" Wyrd se ritardava e (per una qualche loro ragione) mancava di dare informazioni, ma se si è fatta pagare in anticipo ed è sparita direi che non è gran cosa (oltre ad essere passibile di denuncia).

Comunque editori che si prendono soldi e spariscono li considerei al massimo fino alla consegna, poi li metterei nel dimenticatoio

Se non altro ogni tanto qualcosa esce ancora, entro marzo dovrebbe uscire Qin che è un ottimo gioco (per chi ama i tradizionali of course).

qualcosa esce ancora. Vedo Red Glove che ripubblica il base di Rolmaster (che non è proprio un giochino semplice) e continua a far uscire supplementi. Vedo Wild Board che fa ancora uscire GDR (anche "nuovi", vedi Traveller). Vedo Janus, narrattiva ecc ecc..

 

[Cyrano]

No abbiamo tutti pagato in anticipo... E la Wyrd non è nuova a questi exploit ma speravamo che gli errori non si ripetessero.

 

[lucabrl]

ah... ma avete pagato in anticipo?? C'è chi fa i preordini, ma certo non li fa pagare...

Diversi editori, anche oltreoceano, sfruttano il preorder a pagamento.
Sinceramente il preorder l'ho sempre sfruttato solo su amazon, visto che addebita solo il giorno in cui spedisce, motivo per cui a volte preordino mesi prima.

qualcosa esce ancora. Vedo Red Glove che ripubblica il base di Rolmaster (che non è proprio un giochino semplice) e continua a far uscire supplementi. Vedo Wild Board che fa ancora uscire GDR (anche "nuovi", vedi Traveller). Vedo Janus, narrattiva ecc ecc..

Il problema è che esce "qualcosa", ma la maggior parte dei giocatori non va e non vuole andare oltre D&D, quindi si tratterà sempre di prodotti destinati a rimanere di nicchia. Se ci fai caso, qualsiasi linea editoriale a parte l'onnipresente D&D, forse con l'eccezione di Warhammer, ha sempre chiuso (MdT, Star Wars Saga) o è sospesa nel limbo (Exalted, da quanto tempo deve uscire Lunari? Nel frattempo negli states sono usciti un'altra ventina di manuali). Per questo NON sono ottimista, certo ci sono gli indie che sembrano finalmente attirare nuovi giocatori (nonostante l'astio di molti della vecchia guardia)...

 

[Domon]

(nonostante l'astio di molti della vecchia guardia)...

non ti curar di lor, ma guarda e passa... la stragrande maggioranza è comunque gente che non aggiunge nulla all'hobby, se non un pubblico di collezionisti di Bei Libri.

 

[Proto77]

(nonostante l'astio di molti della vecchia guardia)...

Fidati, l' astio non nasce dai giochi ma dalla fastidiosità dei suoi sostenitori.

 

[Gilmor]

In effetti quando gli interlocutori sono allo stesso livello dei talebani integralisti, quando parlano per assoluti categorici come se la Verità appartenesse soltanto a loro mentre il resto del mondo è soltanto una manica di miseri stolti che ancora non ha visto la Luce, il fastidio può essere tanto. :blush_sm:
Niente però che non sia curabile con una sana partita in compagnia... :biggrin_sm:
Chiedo umilmente venia per l'OT. :unsure_sm:

 

[Cyrano]

Oltre al fatto che i "collezionisti di bei libri" sono quelli che si precipitano alle fiere svuotando i portafogli senza pietà e, di fatto, dando una mano al nostro hobby molto di più dei vari fan che spesso hanno pdf originali non tradotti e fotocopie.

Ma non ci voleva poi tanto a capire che se dovessimo veramente giocare un gioco fino all'esaurimento dell'interesse prima di provarne un'altro le case di produzione indie e non sarebbero fallite già da mo' ed i vari "reverendi" starebbero predicando la purezza videoludica ora come ora... :lol:

 

[Gilmor]

purezza videoludica

Scusa ma temo di aver perso un pezzo. Come sarebbe "videoludoca"?? :dontget:

 

[Cyrano]

Praticamente se non ci fossero i collezionisti i giochi du ruolo sarebbero estinti per la mera legge del commercio e di purezza ruololudica ora nel 2009 non se ne potrebbe parlare. Quindi i vari ricercatori dell'alternativo si butterebbero sulla loro seconda passione dichiarata e cioè i videogiochi e professerebbero la purezza videoludica.

Ok era una battuta contorta :lol:

Di fatto rimane la mera verità: molti giochi (moltissimi) devono di più a chi li compra solo per amor di collezione che non ai veri e propri giocatori, domon ce la su con i collezionisti, a livelli estremi nemmeno a va a genio la cosa, ma è altrtettanto vero che se le sue più rosee previsioni si avverassero e la gente si comperasse pochi giochi e li giocasse tanto il mercato editroiale ne risentirebbe ancor più di adesso e molto probabilmente le case che traducono i famosi giochi New Wave sarebbero le prime a dipartire...

 

[Domon]

Fidati, l' astio non nasce dai giochi ma dalla fastidiosità dei suoi sostenitori.

fidati, la fastidiosità non nasce dai sostenitori, ma dalle loro idee. per certa gente sono intollerabili, mettono in discussione tutta la loro fragilissima autostima, e quindi DEVONO essere contestate di continuo, anche se sono evidentemente verissime.

Oltre al fatto che i "collezionisti di bei libri" sono quelli che si precipitano alle fiere svuotando i portafogli senza pietà e, di fatto, dando una mano al nostro hobby molto di più dei vari fan che spesso hanno pdf originali non tradotti e fotocopie.

e in che modo danno una mano al nostro hobby? ci servono persone CHE GIOCANO e che gli eventuali soldi di queste persona vadano a gente CHE SCRIVE GOCHI, non persone che collezionano e che i loro soldi vadano a editori e illustratori. è un modello MALATO che sta lentamente avvelenando l'hobby dagli anni '90.

Ma non ci voleva poi tanto a capire che se dovessimo veramente giocare un gioco fino all'esaurimento dell'interesse prima di provarne un'altro le case di produzione indie e non sarebbero fallite già da mo' ed i vari "reverendi" starebbero predicando la purezza videoludica ora come ora..

le case di produzioni indie non vivono sulla vendita dei loro manuali, quindi NO. e in ogni caso quella che esponi non è l'unica alternativa. uno può prendere più giochi per provare più giochi, per provare gochi con altra gente, per provare giochi in altri contesti, senza aspettare che l'interesse per il gioco precedente si esaurisca. come funziona con i giochi da tavolo per esempio.

ah, ed è "ruololudica" )

Praticamente se non ci fossero i collezionisti i giochi du ruolo sarebbero estinti per la mera legge del commercio e di purezza ruololudica ora nel 2009 non se ne potrebbe parlare. Quindi i vari ricercatori dell'alternativo si butterebbero sulla loro seconda passione dichiarata e cioè i videogiochi e professerebbero la purezza videoludica.

la tua frase è campata per aria. sio sono convinto che se non ci si fosse appellati a collezionisti e ci si fosse appellati ai giocatori adesso avremmo un ambiente con molta più gente che gioca, che si diverte di più, meno nerd e ossessiva.

Di fatto rimane la mera verità:

volete un esempio di chi spara affermazioni strampalate come fossero la verità? non guardate oltre...

molti giochi (moltissimi) devono di più a chi li compra solo per amor di collezione che non ai veri e propri giocatori, domon ce la su con i collezionisti, a livelli estremi nemmeno a va a genio la cosa, ma è altrtettanto vero che se le sue più rosee previsioni si avverassero e la gente si comperasse pochi giochi e li giocasse tanto il mercato editroiale ne risentirebbe ancor più di adesso e molto probabilmente le case che traducono i famosi giochi New Wave sarebbero le prime a dipartire...

le case indie sarebbero le UNICHE a SOPRAVVIVERE, non le prime a dipartire. pubblicano giochi dal valore collezionistico relativamente basso, ma dal valore ludico innegabilmente alto. anzi, io imputo le condizioni dell'attuale mercato (che è morente, di brutto) proprio al modello collezionistico degli anni scorsi. se vendi giochi pensati per essere collezionati, prima o poi la gente a giocarci si frustra del fatto che non funzionano, e abbandona l'hobby.

 

[Cyrano]

Narrativa e janus non so se sono indie ma avrebbero venduto un gioco a testa se non fosse stato per i vari collezionisti sparsi per l'italia (ed a fenna ma questo è un'altro discorso)... Come al solito sei talmente perso nella visione globale da non vedere che succede dietro casa (in tutti i sensi viste le risposte).

Sii realista se esistessero le persone "che giocano" e basta manco ci sarebbe Lucca. O sei convinto che tutti quelli che passano nello stand e comprano uno o due manuali li giocheranno? Saresti disposto a scommettere di poter sopravvivere senza quelli che comperano per collezione? Ti rispetto per questo ma son favole. Io vorrei giocare a tutto quello che compero ma sai... Non sono più uno studente ed il tempo non c'è.

 

[Domon]

Narrativa e janus non so se sono indie ma avrebbero venduto un gioco a testa se non fosse stato per i vari collezionisti sparsi per l'italia (ed a fenna ma questo è un'altro discorso)... Come al solito sei talmente perso nella visione globale da non vedere che succede dietro casa (in tutti i sensi viste le risposte).

no, non credo. tocco abbastanza con mano la realtà delle vendite di queste due case, e so per certo che la stragrande maggioranza delgi acquirenti compra la nostra roba per giocarci. io stesso alle fiere dico di non coprare i nostri giochi se non si ha intenzione di giocarci. se c'è del collezionismo, NON e' certo il motore principale delle nostre vendite.

peraltro, credo di avere un riscontro MOLTO più diretto delle tue invenzioni ad effetto, su dove si posizionano i nostri prodotti e perchè... potresti smetterla di buttare illazioni casuali per sembrare un esperto?

Sii realista se esistessero le persone "che giocano" e basta manco ci sarebbe Lucca.

lucca è una mostra mercato, ci sarebbe comunque.

O sei convinto che tutti quelli che passano nello stand e comprano uno o due manuali li giocheranno?

certo che ne sono convinto. ovvio, magari non sono tutti, ma la stragrande maggioranza. e comunque devono prima passare davanti a un tizio che gli chiede di usarli per giocarci...

Saresti disposto a scommettere di poter sopravvivere senza quelli che comperano per collezione?

ti sfugge una cosa: io sopravvivo già benissimo senza i gdr. escludendo i puri collezionisti dall'equazione, janus può fare un po' di fatica ADESSO, ma si prepara un futuro molto più roseo. i collezionisti sono destinati a diminuire man mano che non giocano più a nulla a causa delle frustrazioni da parpuzio. i giocatori sono destinati ad aumentare per il passaparole. il mio obiettivo è posizionarmi sul carro che arriva al traguardo, non sul carro più veloce.

Ti rispetto per questo ma son favole. Io vorrei giocare a tutto quello che compero ma sai... Non sono più uno studente ed il tempo non c'è.

ecco, ti sentivi sotto accusa. sempre le solite insicurezze da ragazzini?

i miei strali non sono rivolti ai collezionisti, ma all'editoria che invece di pubblicare giochi per giocatori pubblica specchietti per le allodole per i collzionisti. non credo ci sia altro da aggiungere.

 

[Cyrano]

Mi dispiace ma qui quello che si sta arrampicando sugli specchi sei tu io lo avevo già detto che nemmeno a me piace quel tipo di mentalità ma è quella che fa sopravvivere. Per quel che riguarda il fatto che "tocchi con mano" io ho da poco letto una discussione dove un bel po' di acquirenti di polaris si lamentavano che "non potranno mai giocarlo" (un po' alla stregua di Falcon) però il gioco lo han comperato.

Però qui siamo andati un'altra volta OT. Succede sempre quando si parla di distribuzione abbiamo TUTTI da sfogarci :lol:

 

[lucabrl]

Oltre al fatto che i "collezionisti di bei libri" sono quelli che si precipitano alle fiere svuotando i portafogli senza pietà e, di fatto, dando una mano al nostro hobby molto di più dei vari fan che spesso hanno pdf originali non tradotti e fotocopie.

Sarà un'opinione, ma IMHO se un mercato di giochi si sostiene su chi i giochi li compra per leggerli e non per giocarci c'è qualcosa che non va...

Poi ci si ritrova con della roba URENDA tipo Cormyr o Gehenna perché tanto c'è il collezionista bue che compra tutto quello che gli si propina :roll:

Ma non ci voleva poi tanto a capire che se dovessimo veramente giocare un gioco fino all'esaurimento dell'interesse prima di provarne un'altro le case di produzione indie e non sarebbero fallite già da mo'

Mah, nella maggior parte dei casi un autore indipendente non è che fallisca, magari smette di scrivere gdr e si dedica al suo normale lavoro full time.
Tra l'altro faccio notare che una buona fetta di giocatori gioca solo ed esclusivamente a D&D fino ed oltre all'esaurimento, senza mai provare altro. E' a questa fetta di giocatori che è dedicato Pathfinder tra l'altro.