Zaidar":3gf56t4w ha scritto:
Secondo me il successo di Path rispetto a d&d 4 è da imputare al fatto che D&D 4 ha troppe meccaniche da videogame e anche piuttosto illogiche... tipo il fatto che per imparare un'abilità nuova a volte sei costretto a "dimenticarne" una vecchia... mentre pathfinder si è tenuto sostanzialmente sullo stile (vincente) della 3.x... facendo suo il concetto "squadra che vince non si cambia", che se vogliamo è stata mancanza di coraggio ma in favore di un perfezionamento che si richiedeva ad un metodo per molti aspetti eccellente.
Poi anche l'operazione merketing spietata della 4°ed., volta a incassare il più possibile sparpagliando classi, razze e roba varia in un sacco di manuali, contrapposta al blocco di mono-manuale, un pezzo solo e hai già tutto (il bestierio è un optional alla fine, se ne fa benissimo a meno inventandosi i mostri ed è separato solo perchè in teoria i giocatori non dovrebbero togliersi la sorpresa nè metagiocare sfogliando i vari mostri... e quindi conoscendoli da metagioco quando li incontrano).
Secondo me il flop vero della 4° ed è che davvero si è fatta molto vicina ai videogame, e a sto punto invece che ad un gdr si fa prima a farsi un'account su WoW...
E pathfinder pur rimanendo conservatore ha soddisfatto coloro che cercavano quel ritocco necessario al GdR per eccellenza.
se la 4ed è un video game.... stiamo freschi....
sono opinioni di chi alla quarta non ha giocato che mezza partita.
tanto che le obiezioni si potrebbero tutte confutare:
troppe meccaniche da videogame e anche piuttosto illogiche... tipo il fatto che per imparare un'abilità nuova a volte sei costretto a "dimenticarne" una vecchia...
già questo non è vero. puoi cambiare un potere in favore di un altro, spesso più forte al crescere del livello, un pò come un mago di 20° che ha ancora gli incantesimi di primo, ma che non gli usa mai perchè sono inutili.
senza contare l'astrazione che sta dietro ai poteri, che non è logica, ma per l'appunto è un astrazione.
mentre pathfinder si è tenuto sostanzialmente sullo stile (vincente) della 3.x... facendo suo il concetto "squadra che vince non si cambia", che se vogliamo è stata mancanza di coraggio ma in favore di un perfezionamento che si richiedeva ad un metodo per molti aspetti eccellente.
è stato praticamente, prendo questo manuale correggo qua e la questi buchi enormi sperando di no metterne altri.
io a chi gioc 3.5 non consiglierei mai pathfinder. quelli si che sarebbero soldi buttati :grin:
Poi anche l'operazione merketing spietata della 4°ed., volta a incassare il più possibile sparpagliando classi, razze e roba varia in un sacco di manuali, contrapposta al blocco di mono-manuale, un pezzo solo e hai già tutto (il bestierio è un optional alla fine, se ne fa benissimo a meno inventandosi i mostri ed è separato solo perchè in teoria i giocatori non dovrebbero togliersi la sorpresa nè metagiocare sfogliando i vari mostri... e quindi conoscendoli da metagioco quando li incontrano).
non diciamo cavolate (passatemi il termine), si può giocare benissimo alla quarta con i tre manuali base, esattamente come a pathfinder, con il manuale di giocatore 2 e 3 si ha praticamente tutte le scelte possibili per personaggi.
a pathfinder ho visto un attesa spasmodica per i manuale avanzato del giocatore, nel manuale base non ci sono psionici, ne altre classi particolari, campa una cifra sulle espansioni, razze di qua razze di là, geografia qua e lù, avventure, etc.
questa non è una differenza fra path e D&d 4ed., via, se no ci prendiamo veramente in giro....
Secondo me il flop vero della 4° ed è che davvero si è fatta molto vicina ai videogame, e a sto punto invece che ad un gdr si fa prima a farsi un'account su WoW...
:lol: ennesima prova...
pathfinder pur rimanendo conservatore ha soddisfatto coloro che cercavano quel ritocco necessario al GdR per eccellenza.
ritocco.. praticamente si ha la stessa esperienza di gioco, al massimo si è avuto un qualche aggiustamento statistico...