nakedape":2ai52a4w ha scritto:
Quale set consigli di adottare e perchè? Quale stai usando tu, e come ti ci trovi?
Quali moduli di avventura consiglieresti?
In quanti è best suited for?
E per finire: durata media di una sessione?
Io consiglierei Lamentations of the Flame Princess (che trovi anche in versione senza art in pdf gratuito) oppure Labyrinth Lord.
Questi due perché racchiudono in maniera ragionata i vecchi basic/expert in un unico volume. Lamentations per primo perché apporta alcune modifiche per me molto gradite (come la semplificazione dell'ingombro) e altri dettagli che fanno molto colore (come la già citata unicità dei mostri).
Altrimenti il nuovo Dungeon Crawl Classic, che pur non essendo un retro-clone, spinge molto verso il gioco di quel tipo.
Al momento non sto giocando con nessuno di questi :lol:
Sto facendo un hexcrawl usando però la seconda edizione di RM come regolamento. Ho dovuto sfoltirla di praticamente tutte le opzioni per renderla accettabile. Alla fine mi son praticamente ritrovato una sorta di ad&d coi critici e una serie di classi/razze strambe, ma non è male.
Di moduli mi sono piaciuti molto
Tower of the Stargazer e The Infernal Crucible of Sezrekan the Mad (dentro il manuale base di Dungeon Crawl Classic).
Perché mi piacciono i maghi pazzi e perché puntano molto sulla componente esplorativa.
Mi è piaciuto anche
Death Frost Doom, che però ho giocato con RM ed è un po' un killer-dungeon. Se i giocatori sono un attimo navigati se ne accorgono subito e tornano indietro, abbandonando il sotterraneo al suo destino, altrimenti muoiono di una morte orrenda (quando l'ho giocato, il party si è diviso: metà se ne è restata fuori, l'altra metà del gruppo è morta).
Per il numero di giocatori, io suggerirei 4 + DM. E' fattibile anche con 3 o 5 giocatori.
La durata media delle sessioni non c'è: cominci a giocare e quando vuoi smetti. Conta che nessun dungeon
deve esser esplorato al completo (anzi, spesso non lo saranno mai) e i PG possono schiattare tutti o decidere di tornare alla base o cambiare location da un momento all'altro, per cui è impossibile prevedere quando ci saranno dei momenti "morti".