Ciao a tutti.
Alcune domande/osservazioni dirette a chi il gioco l'ha letto o (meglio ancora) giocato.
1) A parte il mood superlativo del gioco, mi pare che le regole di quest'ultimo siano un po', come dire, "tirate via", come la meccanica centrale di risoluzione legata al "Cold token", che mi sembra davvero un po' troppo vaga.
2) Non mi pare si spieghi da nessuna parte come coordinare il gioco nei confronti di un gruppo di giocatori che si addentra nel bosco.
3) Molti degli elementi mi sembrano essere lasciati davvero troppo in mano al master (ad esempio, il "ritiro" del personaggio dal gioco dopo aver collezionato 6 o più "Cold token", ma anche tanto altro...)
4) Ho l'impressione che ci sia molto railroading nelle avventure.
E' solo una sensazione o potete confermarla?
5) Va bene che è un GdR studiato per essere giocato ANCHE in modalità "campfire", ma l'approccio in terza persona (ed al passato) con cui si chiede che vengano narrate le azioni del proprio personaggio mi sembra porti ad una notevole disidentificazione con esso (una cosa tipo: "ora ti racconto la storia di X", invece che "sono x e sto vivendo questa terribile avventura").
Ciò, a mio gusto personale, mi restituisce la sensazione che questo prodotto sia più qualcosa che tenda allo storytelling (forse il termine è improprio, ma è giusto per intenderci) che al GDR vero e proprio.
Di fronte a questi elementi, devo confessarlo, sono rimasto parecchio deluso dal gioco.
Ma vorrei capire, magari con l'aiuto di chi l'ha giocato o meglio compreso, se queste siano solo mie impressioni (o cattive interpretazioni),
e se quindi il gioco in pratica funga in una maniera diversa da quel che ho -al momento- compreso.