a distanza di un po' di tempo scrivo le mie impressioni, dopo aver completato le avventure del prologo.
Per prima cosa ringrazio Viofla per l'ospitalità a casa sua e per la sessione di gioco che ha organizzato, dandomi la possibilità di provare questo gioco.
Ci sono fondamentalmente due parti in Middara: una di narrazione, una di gioco.
Sono due parti perché la prima è tanto importante quanto la seconda, andando a costituire un vero e proprio libro game con parti scritte particolarmente elaborate e prolisse.
Tutta questa prima parte non fa decisamente per me per due motivi:
1) la trama da JRPG è roba adolescenziale decisamente sopra le righe, il classico filone in cui ragazzini diventano supereroi in un mondo fantastico parallelo, acquisendo superpoteri ed armi magiche per sconfiggere i cattivi di turno. Pur essendo un amante dei manga, trovo che queste trame scadano facilmente nel banale se non si sta attenti. Middara non mi è parso un'eccezione.
2) potrei tralasciare la prima motivazione perché in fondo non sto leggendo un romanzo, ma giocando a un gdt...ma proprio qui cade la seconda: se per fare una partita devo leggere una narrazione altrettanto lunga che poi si riduce, ai fini del gioco, in due righe di scelta dello scenario e il resto è flavour da harmony giapponese, anche no. Se compro un gdt, voglio giocare a un gdt. Mi sta bene il flavour, ma quando è contenuto e meglio se funzionale all'avventura. Mi stanno bene gli intermezzi tra uno scenario e l'altro, ma non se durano quanto lo scenario stesso.
Detto questo, come meccaniche non si sono inventati nulla: hai delle abilità che usi lanciando dadi, attacchi che porti lanciando dadi, stessa cosa per le difese.
Avanzando di scenario ti potenzierai con nuove abilità ed oggetti.
Un paio di scenari non erano male come difficoltà e come livello tattico, ma anche qui nulla di eclatante.
La cosa simpatica sono i segnalini totem, piazzati sullo scenario e associati a scritte segrete (di quelle che si evidenziano con i vetrini rossi) per nascondere le sorprese (nemici, tesori, stanze, ecc). Però non bastano a farmi apprezzare il gioco oltre un meh di sufficienza.
Quindi, se avete un gruppo motivato a fare una campagna, che apprezza lo stile JRPG, che non ha troppo pretese tattiche o strategiche, potete farci un pensierino, diversamente passate oltre.
Ah, ci sono parecchi refusi ed errori in questa prima stampa.
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
). 
