Martedì 5 aprile: Asara e Thunderstone

[Guglia]

Provando a mettere un po' d'ordine tra i miei giochi (sì, lo so anch'io che è inutile :roll: ), ho notato che gli autori i cui giochi riscuotono il mio maggior gradimento si contano sulle dita di due mani.
Orbene, provando a stilare un'improbabile classifica, in testa risulterebbe il professor Wolfgang Kramer che vince spareggiando per il numero di titoli pubblicati (e che possiedo); ho pensato quindi di proporvi una specie di "retrospettiva" portando in ludoteca ogni martedì e venerdì un classico della sua produzione ludica.

Stasera inizierei con Asara, l'ultimo dei suoi giochi che qui da noi non ha riscosso un grande successo, ma, dopo averne letto la recensione su Spielbox, ho deciso comunque d'acquistare.
Un worker placement diverso dai soliti, per 4 giocatori, con regole semplici, ma dinamico, profondo e di durata contenuta, quindi molto adatto al martedì.

Chi lo vuole provare?

 

[dimarco70]

Re: Martedì 5 aprile: retrospettiva Kramer

Provando a mettere un po' d'ordine tra i miei giochi (sì, lo so anch'io che è inutile :roll: ), ho notato che gli autori i cui giochi riscuotono il mio maggior gradimento si contano sulle dita di due mani.
Orbene, provando a stilare un'improbabile classifica, in testa risulterebbe il professor Wolfgang Kramer che vince spareggiando per il numero di titoli pubblicati (e che possiedo); ho pensato quindi di proporvi una specie di "retrospettiva" portando in ludoteca ogni martedì e venerdì un classico della sua produzione ludica.

Stasera inizierei con Asara, l'ultimo dei suoi giochi che qui da noi non ha riscosso un grande successo, ma, dopo averne letto la recensione su Spielbox, ho deciso comunque d'acquistare.
Un worker placement diverso dai soliti, per 4 giocatori, con regole semplici, ma dinamico, profondo e di durata contenuta, quindi molto adatto al martedì.

Chi lo vuole provare?

Asara è molto carino, ma da qui a farlo diventare un "classico" di Kramer ce ne vuole. Io sarei partito con El Grande, Princes of Florence, Tikal, Java, Hazienda.... ecc ecc.

 

[Cecco]

martedì 5 aprile

io stasera ci sono

Cecco

 

[stec74]

Stasera non ci sono, impegni precedenti... :cry:

 

[Zot]

Dovrei esserci anch'io. Mi interessa questo approccio culturale (ma non contate troppo su di me che come al solito arriverò tardissimo)

 

[gdanielli]

mmmm

Urca

Kramer!!!

uno dei miei preferiti.

Sarà dura esserci, non si sa mai.

Ciao

 

[Guglia]

Re: Martedì 5 aprile: retrospettiva Kramer

[...]
Asara è molto carino, ma da qui a farlo diventare un "classico" [...]

Lo so che Asara non è un classico, ma potrebbe diventarlo!
Infine mi piace l'idea di una retrospettiva che parte dal più recente e prosegue a ritroso... )

 

[Cecco]

martedì 5

che orario per stasera? le 21?

Cecco

 

[Guglia]

Sì, la spiegazione delle regole inizierà non oltre le 21,15.

 

[Guglia]

Ho avuto or ora notizia che stasera saranno presenti anche evd ed Elisabeta. :grin:

 

[Messi]

ciao

io stasera farò il possibile ma sono in forse, però direi più no che si

 

[Anonymous]

non

non riesco...

Alla prossima!

 

[nakedape]

Azz...il fiuto di Guglia per i bei giochi mi ha raramente deluso...spiace il triplo non esserci...

 

[ZetaZeta]

Come avrete già constatato, stasera non ci sono.

L'autore non è tra i miei preferiti, poiché trovo i suoi giochi abbastanza astratti, ma sono sempre disposto a ricredermi.
I giochi che mi piaciono di più tra quelli citati da Mauro sono Tikal e Hazienda.

 

[Guglia]

[...]trovo i suoi giochi abbastanza astratti, ma sono sempre disposto a ricredermi[...]

Astratti? Direi piuttosto che sforna titoli nel più puro stile tedesco, alla stessa stregua di uno Knizia, di uno Shacht o di un Seyfarth, per citare solo qualche autore e, come ben sai, l'ambientazione nei giochi tedeschi è sempre un po' posticcia.

Però ieri ti sei perso un bel giochetto.
Asara, oltre ad avere bellissimi disegni (del resto la grafica è del notissimo Franz Vohwinkel) ha confermato ogni aspettativa: regole semplici, profondità strategica e durata contenuta (un'ora e mezza).
Se proprio devo trovargli un difetto, direi che il dover costruire torri nella fantastica terra di Asara (ambientazione senza dubbio originale) tra di noi non ha lo stesso fascino di dover trasportare formaggio nella regione di Wensleydale, ma si sa... a Bologna si perde la testa ogniqualvolta ci s'immagina soltanto il fischio di un treno...

Giusto per la cronaca, ho vinto io staccando di quattro punti evd, poi Elisabeta ed infine Cecco che è partito male, perdendosi lo scoring alla fine del primo anno.
Il gioco è piaciuto a tutti e venerdì lo riproporrò a chiunque volesse provarlo.

In un altro tavolo Zot e Pupo si sfidavano a Thunderstone; chi ha vinto?

 

[Zot]

Ho vinto io ma di un soffio.
Thunderstone si conferma un deckbuilding molto divertente. Rispetto a Dominion ha un paio di vantaggi:

- L'ambientazione si fa sentire durante la partita. Gli effetti delle carte rappresentano bene ciò che sono (armi, oggetti, magie, eroi etc.) mentre in Dominion c'è un po' la sensazione che l'ambientazione sia appiccicata sopra a un gioco completamente astratto

- Nelle partite che ho fatto io, Dominion mi è sembrato calcolato al millimetro in modo che le risorse siano sempre quasi insufficienti, mentre qui hai dei momenti di abbondanza improvvisi che ti danno la possibilità di rimetterti in gioco, e sono anche più divertenti (io non sono un amante dei giochi che ti lasciano sempre con l'acqua alla gola...).

Nel complesso un bel giochino che farò provare un po' in giro. Finora ho giocato la configurazione standard, ma ci sono molti mazzi per creare partite diverse (come anche in Dominion), quindi la prossima volta voglio provare un po' di novità.

 

[gdanielli]

[...]trovo i suoi giochi abbastanza astratti, ma sono sempre disposto a ricredermi[...]

Astratti? Direi piuttosto che sforna titoli nel più puro stile tedesco, alla stessa stregua di uno Knizia, di uno Shacht o di un Seyfarth, per citare solo qualche autore e, come ben sai, l'ambientazione nei giochi tedeschi è sempre un po' posticcia.

Però ieri ti sei perso un bel giochetto.
Asara, oltre ad avere bellissimi disegni (del resto la grafica è del notissimo Franz Vohwinkel) ha confermato ogni aspettativa: regole semplici, profondità strategica e durata contenuta (un'ora e mezza).
Se proprio devo trovargli un difetto, direi che il dover costruire torri nella fantastica terra di Asara (ambientazione senza dubbio originale) tra di noi non ha lo stesso fascino di dover trasportare formaggio nella regione di Wensleydale, ma si sa... a Bologna si perde la testa ogniqualvolta ci s'immagina soltanto il fischio di un treno...

Giusto per la cronaca, ho vinto io staccando di quattro punti evd, poi Elisabeta ed infine Cecco che è partito male, perdendosi lo scoring alla fine del primo anno.
Il gioco è piaciuto a tutti e venerdì lo riproporrò a chiunque volesse provarlo.

In un altro tavolo Zot e Pupo si sfidavano a Thunderstone; chi ha vinto?

Il gioco adatto per Antonio di Kramer è Raja, prima o poi lo porto.

 

[evd]

Accidenti pochi punti, che rosiko, ma cmq bella partita e gioco divertente anche se estremamente dipendente da come giocano gli altri, a Venerdì e presto Heidi posterà le foto.

 

[dimarco70]

Accidenti pochi punti, che rosiko, ma cmq bella partita e gioco divertente anche se estremamente dipendente da come giocano gli altri, a Venerdì e presto Heidi posterà le foto.

Definizione di gioco interattivo... se ti piace La Spada e la Fede non ti può non piacere Asara. Che, dopo un poco di esperienza, diviene di una cattiveria senza limiti

 

[evd]

si molto interattivo...ancora rosiko