visto ieri al cinema... ragazzi...
Per la prima volta, complice anche l'orario improbabile delle 16.25, lo ammetto, la sala è rimasta nel silenzio più assoluto dall'inizio alla fine, intervallo compreso! nemmeno un commento sottovoce, nè un respiro, nemmeno una patatina sgranocchiata per sbaglio!
Sarà che a quell'ora vengono solo gli appassionati, però a me capita solo quando sono a casa da solo...
L'Uomo d'Acciaio è più di un film. E' un atto d'amore.
Se il Cavaliere Oscuro E' Batman, questo E' Superman!
Non c'è mai stato niente così e mai più ci sarà.
Lirico.
Immaginifico.
Potente.
Incalzante, ma girato conservando momenti di continua riflessione.
Sull'esistenza, sull'essere uomo, sul significato di crescita e rinuncia.
Film incentrato sulla storia, splendidamente raccontata, e sui personaggi, come si faceva una volta.
Effetti speciali impressionanti ed onnipresenti ma, credetemi, assolutamente di contorno!
Un'incredibile atto d'amore verso il personaggio, verso il cinema e verso gli spettatori!
Non vi sono buchi narrativi, in effetti... ma nemmeno supereroi!
Profondamente introspettivo non è, forse, un film per tutti.
E probabilmente non voleva nemmeno esserlo, anche se i roboanti effetti speciali portano a credere il contrario.
La natura del Dio viene soppressa in favore della natura dell'Uomo.
A fatica, con sofferenza, al prezzo di duri sacrifici.
Uomo che diventa un Dio agli occhi degli spettatori non per i superpoteri, ma per la modestia e la mano gentile con cui li offre in centellinati doni a se stesso ed all'umanità. Solo quando occorre, nascondendosi per non spaventare e poi scomparendo.
La libertà è il dono più prezioso di tutti.
Chissà se l'umanità riuscirà ad imparare dagli errori degli altri. In fondo, quando anche i giganti cadono, noi cosa possiamo fare?
Krypton era perfetta e, per questo, finita. Quando ci si sottrae volontariamente perfino la libertà di potersi evolvere in nome di una società terribilmente organizzatta in cui l'errore non trova più posto, cos'altro resta se non l'estinzione come ultimo atto di pietà verso se stessi?
Una scelta che poteva essere evitata? forse. Ma perchè?
A volte per creare bisogna distruggere e dalle ceneri di un mondo imperfetto come Crypton può, forse, rinascere una nuova e finalmente perfetta civiltà sulla terra, sotto la guida dell'unico Uomo in grado di traghettare l'umanità verso ciò che è destinata a diventare...