Mie farneticanti considerazioni.
[spoil]L'orda del vento
La solitudine la nona forma del vento.....la solitudine la solitudine.
La forza di uno scriba con la quale saprai farci rivivere tutti.......
Questa rifllessione la riprenderò in seguito.
Libro non semplice difficile duro ventoso disorientante, si passa dalla magia alla filosofia ma anche all'azione alla tensione all'avventura.
La mia maggiore difficoltà è stata una collocazione spazio temporale del racconto in molti punti, e spesso mi sono ritrovato fuori dal pack confuso disorientato.
Ma detto questo....ragazzi che narrazione che poesia,che sublime descrizione dei personaggi narranti, dei luoghi delle città delle montagne impervie e minacciose.....che affascinante coinvolgimento nel rimanere dentro si dentro...legati serrati.....al gruppo.....contrare con Golgoth Sov Erg Oroshi Pietro Caracollo...lottando contro un vento impetuoso ed implacabile o ristorarsi al bacio di un lieve soffio d'alito.
Come si nota leggendo, il romanzo è caratterizzato da un cambio di ritmo ogni qualvolta cambia la voce narrante, ma questo mi sembra sin troppo evidente, come è evidente e geniale la scelta dell'autore di identificare i protagonisti con delle lettere o segni di punteggiatura ed utilizzare una numerazione decrescente.
23 voci ognuna con il proprio carattere e distinzione, sicuramente intrigante tanto quanto difficile da seguire, sballotati da un protagonista ad un altro senza tregua e davanti il vento il vento che imperversa.
Un appiglio ci lega ci soccorre,il segnalibro, vitale almeno per le prime 200pg, trascurabile successivamente in quanto l'autore caratterizza\ differenzia ogni voce protagonista con le espressioni dei propri pensieri.
Opportunamente l' autore ci premia , noi fortunati ed ostinati lettori che riusciamo a sopravvivere andando avanti in questo “ turbinio di parole simboli nomi”, limitandosi all'approfondimento solo dei protagonisti principali.
L'orda cos'è? Perchè esiste ? Qual è il suo significato? Dopo molte pagine e capitoli, durante una festa l'intera formazione viene svelata minuziosamente al cospetto del pubblico (lettori) ognuno nel proprio grado ed abilità. Viene rivelato il motivo del viaggio.
Il perchè marcino a piedi con la faccia a terra nel fango, mentre mezzi volanti futuristici molto più comodi e veloci possono tagliare facilmente il vento ed arrivare alla meta.
Perchè l'Orda cerca l'origine del vento e le sue forme, giorno dopo giorno sempre contro.
Perchè la meta non è l'estrema vetta, ma come direbbe Nicolò Fabi, il giorno dopo giorno è costruire.
Devo umilmente ammettere che non ho letto molti libri Fantasy, ma da quando ho preso la brutta abitudine di frequentare (all'interno della Tana ovviamente) questo gruppo di Lettura, sto' cercando di recuperare il terreno perduto.
Il genere Fantasy spesso noto viene concessa l'interpretazione al Lettore, ecco perchè sono qui a riversare ed a violentare le vostre rispettabili orecchie....che dico!!! Occhi, con alcune mie personalissime interpretazioni su cosa mi abbia lasciato il Romanzo cosa mi ha trasmesso l'Autore,
ed a chiedere una ipotetica conferma allo stesso.
In primis, un concetto un sentimento uno stato di fatto......La Solitudine La sua accettazione la sua compagnia, la solitudine non è tristezza ma ricordo delle persone che hai amato del loro ”vivo” che adesso fa parte di te.
La solitudine è crescita consapevolezza di se, non bisogna averne paura, può essere un tempo più o meno prolungato ma prodigo di insegnamenti.
A volte io stesso cerco la solitudine per fare silenzio dal resto.....dai rumori, riflettere su me e sotto i miei passi ascoltare solo il rumore delle foglie che calpesto o un dolce vento che passa tra gli alberi ( non un fuorvento eh).
Ebbene si, sono un camminatore un pellegrino con qualche migliaio di km alle spalle, un viandante del terzo millenio sempre in cammino.....
Damasio stesso è un eremita....laureato in una delle migliori facoltà di Economia in Francia preferisce condurre una vita ritirata solitaria in Corsica....Sov lo scriba potrebbe essere lui?
Nei ringraziamenti di fine libro lascia intendere ciò.
I personaggi immaginari non sono altro che alcuni protagonisti della sua vita....Il padre la madre la sorella alcuni amici taluni più burloni ( Caracollo?)....forse una donna amata ( Oroshi) ed il desiderio svanito di paternità? Via via un elenco di persone “vive” in lui.
Sino ad arrivare al ringraziamento per i gatti ( Crocchi?) con i quali condivide la solitaria e pesante quotidianeità.
Un ringraziamento ( mio per primo) in segno di ammirazione per il lavoro penso debba essere rivolto a chi si è occupato della traduzione del romanzo, non sempre è facile trasmettere emozioni pensieri immagini in modo cosi aderente in altre lingue che non siano quella originale.[/spoil]
A presto buona lettura.