magobaol77
Veterano








Ho visto che il discorso su Magic ha parecchie controversie, quindi vorrei discuterne su un post appropriato.
Premetto. Io ho giocato a Magic, in maniera "seria" dalla sua uscita in Italia fino all'uscita delle espansioni quadrimestrali. Anche io, stroncato dalla frequenza delle espansioni e non abituato me ne sono andato.
Ho ricominciato dopo un paio d'anni vendendo le carte vecchie, ed ho giocato a livelli decentiper un altro anno e 1/2 ma meno che prima. Oggi ho scoperto i Boardgame, ho dato in "gestione" la mega collezione invece che venderla ad un amico ci gioca e me la tiene aggiornata. E una volta all'anno mi faccio 1 torneo (l'ultimo 3° ad un PTQ da 240 persone).
Quello che credo di MAGIC:
il concetto di gioco di carte collezionabile è una genialata, sia dal punto di vista ludico che commerciale.
Non è equilibrato come gioco, nel senso che certe strategie sono più forti di altre, ma non è facile capirlo subito. Quindi io ti faccio uscire delle carte, tu te le studi ci fai i mazzi, e quando hai trovato i migliori ti faccio uscire altre carte e tu ti rimetti a progettare e così via. Se non uscissero le espansioni, il gioco sarebbe una cachetta. Provate a giocare in maniera "professionistica" e cioè per vincere con le 300 carte del set base.
Dopo qualche centinaio di partite avrete selezionati 2 o al massimo 3 mazzi: i migliori. E allora sai che divertimento. Da gioco "popolare" è passato ad una concezione professionistica, ed era l'unica evoluzione possibile, perchè altrimenti nessuno oggi ci giocherebbe. Anche io ho un pò la nostalgia degli inizi, ma anche oggi Magic è un SIGNOR gioco, uno dei migliori. La strutture di tornei Limited ti costringe ad usare anche le carte scarse e ad essere bravo a draftare, quelli constructed si lavora sulla costruzione dei mazzi. Le espansioni quadrimestrali si sono rivelate ottimali nel circuito internazionale (nel senso solitamente l'espansione nuova esce quando i mazzi tipo hanno cominciato strutturarsi al meglio), e così i blocchi che ruotano ogni anno. I formati si integrano e rendono il gioco vario. La commercializzazione è intrinseca ai GCC, e gli altri non lo fanno a livello di Magic percghè non raggiungono un successo di tale portata o stabilità (o finiscono presto come Pokemon o non partono per niente come Il primo Signore degli Anelli). La struttura professionistica di uscita delle espansioni è quindi il risultato di un lungo studio sul gioco, e non di scriteriati che tentano di succhiare il + possibile ai giocatori (altrimenti farebbero sempre + espansioni, invece mantengono da anni la stessa regolarità).
Che sia un grosso affare commerciale, che rompa anche a me andare a cercare le carte (nn tanto a comprarle, perchè se giochi a certi livelli le carte nn le paghi, le prendi coi premi) etc etc.
Però nn per questo nego l'indubbio valore del gioco.
E questo è tutto.
Premetto. Io ho giocato a Magic, in maniera "seria" dalla sua uscita in Italia fino all'uscita delle espansioni quadrimestrali. Anche io, stroncato dalla frequenza delle espansioni e non abituato me ne sono andato.
Ho ricominciato dopo un paio d'anni vendendo le carte vecchie, ed ho giocato a livelli decentiper un altro anno e 1/2 ma meno che prima. Oggi ho scoperto i Boardgame, ho dato in "gestione" la mega collezione invece che venderla ad un amico ci gioca e me la tiene aggiornata. E una volta all'anno mi faccio 1 torneo (l'ultimo 3° ad un PTQ da 240 persone).
Quello che credo di MAGIC:
il concetto di gioco di carte collezionabile è una genialata, sia dal punto di vista ludico che commerciale.
Non è equilibrato come gioco, nel senso che certe strategie sono più forti di altre, ma non è facile capirlo subito. Quindi io ti faccio uscire delle carte, tu te le studi ci fai i mazzi, e quando hai trovato i migliori ti faccio uscire altre carte e tu ti rimetti a progettare e così via. Se non uscissero le espansioni, il gioco sarebbe una cachetta. Provate a giocare in maniera "professionistica" e cioè per vincere con le 300 carte del set base.
Dopo qualche centinaio di partite avrete selezionati 2 o al massimo 3 mazzi: i migliori. E allora sai che divertimento. Da gioco "popolare" è passato ad una concezione professionistica, ed era l'unica evoluzione possibile, perchè altrimenti nessuno oggi ci giocherebbe. Anche io ho un pò la nostalgia degli inizi, ma anche oggi Magic è un SIGNOR gioco, uno dei migliori. La strutture di tornei Limited ti costringe ad usare anche le carte scarse e ad essere bravo a draftare, quelli constructed si lavora sulla costruzione dei mazzi. Le espansioni quadrimestrali si sono rivelate ottimali nel circuito internazionale (nel senso solitamente l'espansione nuova esce quando i mazzi tipo hanno cominciato strutturarsi al meglio), e così i blocchi che ruotano ogni anno. I formati si integrano e rendono il gioco vario. La commercializzazione è intrinseca ai GCC, e gli altri non lo fanno a livello di Magic percghè non raggiungono un successo di tale portata o stabilità (o finiscono presto come Pokemon o non partono per niente come Il primo Signore degli Anelli). La struttura professionistica di uscita delle espansioni è quindi il risultato di un lungo studio sul gioco, e non di scriteriati che tentano di succhiare il + possibile ai giocatori (altrimenti farebbero sempre + espansioni, invece mantengono da anni la stessa regolarità).
Che sia un grosso affare commerciale, che rompa anche a me andare a cercare le carte (nn tanto a comprarle, perchè se giochi a certi livelli le carte nn le paghi, le prendi coi premi) etc etc.
Però nn per questo nego l'indubbio valore del gioco.
E questo è tutto.