ieri ho provato il gioco a 4.
devo dire intanto che, seppur non incontrino il mio personale gusto grafico e sia un bel pò caotico e barocco, il tabellone, la scatola e i componenti (anche se non conosco nel dettaglio di add on del mio amico che lo aveva in dote ed ha pledgiato a suo tempo il progetto) sono davvero ben fatti. la scatola in particolare merita parecchio.
premesso che non avevo mai "incontrato" un lacerda (ma conosco benino gli altri portoghesi soledade e....non mi viene in mente il nome del secondo) devo dire che il titolo mi ha abbastanza incasinato la mente intasandola di nozioni. ero già stanco prima di cominciare (e pure lo era lo spiegatore, seppur bravino).
mi sembra, contrariamente a quanto ho letto, abbastanza tematizzato e contestualizzato il gioco e, nel complesso, "intravedo" un senso generale del gioco. forse solo le navi come motore di soldi / PV mi paiono abbastanza decontestualizzate, ma il resto fila. macerie, edifici, favori dei nobili...si incastra tutto bene ed alla fine della partita la sensazione che "tutto quadri" si avverte, quindi non condivido la critica di disomogeneità.
il gioco in sè non mi è sembrato male, anche se manca interazione diretta ed anche quella indiretta è parecchio sfumata e si sente pochino (c'è nell'utilizzo delle navi per vendere le merci e nell'accaparrarsi gli edifici migliori anche se un "buco" per costruire si trova sempre anche in 4 ho visto). Mi sembra però, ad una prima impressione, che molto del gioco o la parte più succulenta si riduca ad accaparrarsi le carte bonus migliori e fare fruttare nel miglior modo possibile visto che bene o male sia le costruzioni che le macerie che i progetti li fanno tutti i giocatori.
sono, ripeto, sensazioni a caldo scritte di getto e penso che ad una seconda partita potrei avere meno mal di testa ed un'idea più strutturata del gioco che, comunque, gira bene e non credo sia troppo lungo assimilati con grande fatica i complessi meccanismi d'insieme.
comunque mi sa che è proprio una caratteristica "portoghese" infarcire la scatola di quante più cose possibili...(inteso come regole)