Sir_Alric_Farrow
Iniziato





Esatto! Piccole house rule per limare qualche elemento che non piace può andare bene, ma qui occorrono house rule importanti solo per riuscire a godersi la storia.
Non è una cosa che accetto di buon grado per un gioco di un designer con esperienza e il cui sviluppo si è protratto per anni e anni.
Mosè
Messer Mosè, vi faccio i miei complimenti per l’attività di divulgazione, per qualità della vostra esposizione e per la disponibilità che avete mostrato nella vostra partecipazione all’evento Goblin, ove avete argomentato con competenza e trasporto.
Grazie per aver risposto al mio quesito durante la puntata. Il prode Sir Alric condivide alcune vostre osservazioni su Sleeping Gods. Tuttavia, nel mio maniero, abbiamo avuto un’esperienza differente nelle due campagne giocate. Tanto per cominciare a livello di armi reperite, cinque alla prima campagna e quattro alla seconda, che hanno costituito un aiuto costante e a nostro dire decisivo.
Ovviamente non ho assistito alle vostre partite, quindi quella di Sir Alric è solo un’ipotesi. Azzardo però che la vostra esperienza possa essere stata pregiudicata da un andamento veramente molto molto, molto, (molto) - ma proprio molto- infausto a livello di equipaggiamento reperito. Nell’ascoltarvi si è fatta viva nel mio animo di guerriero tale ipotesi. Quando ho ascoltato di un’unica arma aggiuntasi al vostro arsenale (da voi acquistata), il mio animo di combattente è stato avvolto da ombre che solo un bel boccale di sidro ha saputo dissipare.
A Castel Farrow infatti codesto gioco lo abbiamo trovato impegnativo ma non proibitivo, duro ma non ingiusto, decisamente sfidante mai impossibile, in entrambe le “spedizioni”. E al tavolo questo tipo di andamento ci ha permesso anche di godere, oltre che dei cimenti affrontati, della trama e delle narrazioni finali. Il clima era di stimolo e curiosità.
Non nego infatti che, ai due gruppi di giocatori (sono degli esperti) che hanno chiesto consiglio al tenebroso Sir Alric prima di cominciarlo, è stato suggerito di provarlo senza i vantaggi della modalità facilitata.
Vista la vostra esperienza, spero che avrete occasione di riprovarlo e nel caso avrei molto piacere di leggere, in futuro, gli esiti del secondo tentativo. Perché a volte, solo a volte, quando cade fitta pioggia, è più difficile godersi il panorama.