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Finito ora prologo e creato l’accampamento
Che dire, veramente immersivo!
Mi date qualche dritta su come organizzate la scatola e i salvataggi?
Ho paura che il mio metodo sia rivedibile...
Come minimo devo comprare degli elastici, meglio ancora bustine e magari fogli da raccoglitore come quelli suggeriti da matbat e ofx (se non ricordo male...)
Ieri iniziata anche la campagna parallela con Fool Jester.
Oltre al prologo affrontiamo la prima caccia e disintegriamo un altro leone bianco, senza perdere neanche un sopravvissuto. I dadi ci dicono bene, e riusciamo anche a figliare già al secondo anno lanterna! :frusta:
Che dire, KDM si conferma il giocone che mi aspettavo, immersivo, coinvolgente, dalle potenzialità esplorative immense.
Non vedo l'ora di andare avanti con entrambe le campagne e scoprire pezzettini diversi di mondo un poco alla volta :clap: :clap: :sayan:
Partita divertente con Morg e rispettive compagne ieri sera. Morg ha macinato così tanti critici che alla fine mi son trovato a tifare per il leone per pietà... :rotfl:
Le mie impressioni un po' acerbe dopo aver giocato 5 o 6 prologhi e diverse volte i primi 1 - 2 anni lanterna. Dopo, quindi, aver testato con mano buona parte dell'ossatura del gioco ma dopo aver appena grattato la superficie dei contenuti...
Comincio con una nota negativa che avevo già espresso in un'altra sede.
Nonostante quello di KD:M sia sicuramente il manuale esteticamente più bello che abbia mai visto, è anche uno di quelli con i contenuti peggio organizzati. Il prologo è chiaro ma, per introdurre i giocatori rapidamente alla prima partita, tralascia molte regole "avanzate". Di per sé è corretto come approccio (in fondo è la stessa politica adottata dalla FFG da un po' di tempo a questa parte con manuale + compendio), peccato che cercare una regola avanzata sia piuttosto difficile perché tutte le informazioni dal prologo in poi sono molto frammentate e divisi con una logica molto difficile da capire, almeno all'inizio.
Il gioco non è nemmeno uno di più facili da assimilare a freddo proprio per via delle sua peculiarità. Tra Settlement, Hunt e Showdown sembra di giocare a 3 generi differenti. Non c'è niente del genere là fuori e senza punti di riferimento a volte ci si sente un po' allo sbando (ma le regole in realtà non sono così difficili).
Il Settlement in particolare è la sezione che mi ha confuso di più (forse perchè l'Hunt è relativamente semplice mentre sullo Showdown mi ero già preparato un pochino). Comunque una volta compreso lo scheletro delle varie fasi non mi sembra ci sia nulla di davvero difficile da ricordare. Tutte le "eccezioni" sono in realtà eventi scriptati da tabelle e tiri di dado, dissipati i primi dubbi si commetteranno pochi altri sbagli però, come già detto, il manuale rema contro.
Altra nota negativa è il setup del gioco.
In titoli del genere è piuttosto comune avere mostruosi tempi (e spazi) di setup ma questo in particolare è il gioco il più difficile da intavolare della mia collezione (per questo e altri motivi). Per fortuna la scatola è dotata di un buon inserto di plastica (non oso immaginare che caos sarebbe senza) ma il gioco rimane comunque un peso massimo da allestire.
Piccola esperienza personale: mi è capitato di provare ad allestire tutta la plancia della caccia e lo showdown in vista di una sessione (per portarmi avanti), peccato che... (segue piccolissimo spoiler)
un evento dell'Hunt abbia sostituito la preda con un'altra preda diversa
...vanificando tutta la mia fatica nel preparare i mazzi AI, Hit Location ecc...
Non è un vero e proprio difetto ma è bene tenere conto che in una serata di gioco a KDM passerete un'ora buona a sistemare la plancia tra le varie fasi, perchè ogni fase ha (almeno) un minimo di setup...
Avere un tavolo enorme aiuta ma deve essere DAVVERO enorme per ospitare tutte le plance, le schede, le carte settlement, innovations, il manuale aperto e per poter anche fare spazio alla scatola sul tavolo. Occhio e croce un tavolo da 6/8 persone abbondanti dovrebbe bastare. Io lo gioco su un tavolo da 4/6 persone e la scatola rimane su una sedia, il manuale in braccio, il settlement devo ri-allestirlo ogni anno lanterna e alcune delle schede dei giocatori rimangono ai margini della plancia dello showdown... Giocabile ma si sta strettini e i tempi si dilatano...
Dadi alla mano finalmente ci si dimentica un po' dell'ernia che è uscita per tirare giù la scatola dall'armadio.
Il primo Prologo non si scorda mai, potremmo dire.
La crudeltà degli scontri salta subito all'occhio. La tabella delle severe injuries è spietata ma anche il Leone tra budella penzolanti e mani mozzate a volte non se la cava bene... :chop:
Devo dire che, per quanto riguarda la mobilità sul tabellone, le carte AI dei boss di Dark Souls rendono di più il "balletto" dei contendenti (ma sono anche più dispersive, con boss che si piantano contro i muri :muro: ) mentre in KDM, 9 volte su 10, il Leone (unico mostro per ora affrontato dal sottoscritto) va a muso duro contro il più vicino. :ingazzeto:
Posso aspettarmi che i mostri più avanzati abbiano dei mazzi AI più complessi, per questo chiarimento lascio la parola ai veterani.
La caccia è la parte più semplice di tutto il gioco (almeno per mia esperienza con 4 hunt alle spalle) con un setup tutto sommato rapido.
Si tratta di avanzare su una linea che rappresenta i progressi fatti (o persi) nella caccia alla preda scelta. Ogni passo in avanti triggera un evento che nella maggior parte dei casi è deciso dal lancio di un d100 ma a volte è direttamente stampato sulla carta. In entrambi i casi è quasi sempre richiesto il lancio di un d10 e/o di effettuare alcune scelte (e di affrontarne le conseguenze). Quando si raggiunge la posizione della preda si passa allo Showdown, il combattimento vero e proprio, che sis volge come quello del prologo (che è una versione nerfata dello scontro con il Leone liv1).
La fase Settlement è un minigioco manageriale (con la solita, abbondante, componente narrativa e la presenza di scelte a bivi) con un che di Footbal Manager (più che di Sim City) e anche un pizzico di Minecraft. Per me è stata la parte più scomoda da apprendere e da giocare. Le fase del Settlement seguono un ordine rigido ma è difficile capire cosa devi fare all'inizio, nonostante il manuale ti guidi passo passo alcune cose vengono spiegate in modo approfondito in altri capitoli e si perde molto tempo per (non) capire cosa fare. Un paio di domande sul forum e passa la paura comunque...
Il mazzo Innovations è, tematicamente, una bellissima idea ma per chi ha intenzione di portare avanti più di campagna diventa davvero scomodo dover tenere traccia delle carte aggiunte al mazzo in ogni villaggio.
Mi è piaciuta molto, soprattutto la parte del crafting (intuitiva e divertente) ma a volte si possono venire a creare delle serie di eventi a catena che rallentano il gioco e tediano i giocatori non coinvolti.
Non credo di dovermi dilungare molto su i materiali. Sono quanto di meglio mai visto su un gdt, siamo tutti d'accordo su questo, credo. Dalla scatola ai dettagli più piccoli come i token delle caratteristiche (con quelle deliziose illustrazioni art-noveu), un gioco curatissimo, di lusso, barocco e, pertanto, a volte eccessivo.
Piccola nota negativa sulla praticità delle carte. Bellissime alla vista e al tatto (come tutto il resto) grazie a quella patinatura opaca ma tendono ad attaccarsi e quindi sono difficilissime da far scorrere in mano. Le bustine sono una necessità per non impazzire mentre separate le carte con l'unghia...
Miniature fantastiche come tutto il resto ma più che altro volevo segnalare che il montaggio delle stesse è stata una esperienza divertente (personale opinione). Non sono un hobbista ed ho messo mano a colla e taglierino per la prima volta in vita mia, quindi mi sono sorpreso a trovarmi concentrato e piegato sulla scrivania, perdendo diottrie con un certo piacere (e per una volta pornhub non c'entra ). Tra l'altro il montaggio non è così difficile (se non per 3-4 miniature piccole e per le mani della fenice :muro: ). Certo che se avete le mani di Gengis Khan forse non lo troverete divertente come il sottoscritto...
In definitiva è un gioco scomodo, difficile da allestire, da trasportare e da apprendere (all'inizio)... Ma ha anche dei difetti... :rotfl:
La fase Settlement è un minigioco manageriale (con la solita, abbondante, componente narrativa e la presenza di scelte a bivi) con un che di Footbal Manager (più che di Sim City) e anche un pizzico di Minecraft. Per me è stata la parte più scomoda da apprendere e da giocare. Le fase del Settlement seguono un ordine rigido ma è difficile capire cosa devi fare all'inizio, nonostante il manuale ti guidi passo passo alcune cose vengono spiegate in modo approfondito in altri capitoli e si perde molto tempo per (non) capire cosa fare. Un paio di domande sul forum e passa la paura comunque...
Bellissima recensione.
A meno di non essermi perso qualche passaggio nel marasma del manuale, però, trovo un po' fuorviante definire "minigioco" la fase insediamento. Certo, si può schiattare a caso come in tutto il resto del gioco, ma non c'è qualcosa da vincere o perdere. Si segue uno schema e si gestiscono risorse, ed è forse la sezione più RPG del gioco. Diciamo che se la fase di caccia è quasi completamente senza controllo e quella dello showdown ha un controllo più o meno "tattico", quella dell'insediamento dà una sorta di controllo "strategico" nel senso più lato e creativo possibile.
Le mie sono impressioni ancora abbastanza acerbe, in ogni caso.
Fool_Jester":ox4s9hzn ha scritto:
Il mazzo Innovations è, tematicamente, una bellissima idea ma per chi ha intenzione di portare avanti più di campagna diventa davvero scomodo dover tenere traccia delle carte aggiunte al mazzo in ogni villaggio.
Bellissima recensione.
A meno di non essermi perso qualche passaggio nel marasma del manuale, però, trovo un po' fuorviante definire "minigioco" la fase insediamento. Certo, si può schiattare a caso come in tutto il resto del gioco, ma non c'è qualcosa da vincere o perdere. Si segue uno schema e si gestiscono risorse, ed è forse la sezione più RPG del gioco. Diciamo che se la fase di caccia è quasi completamente senza controllo e quella dello showdown ha un controllo più o meno "tattico", quella dell'insediamento dà una sorta di controllo "strategico" nel senso più lato e creativo possibile.
Le mie sono impressioni ancora abbastanza acerbe, in ogni caso.
Ho sbagliato termine. Non è un minigioco ma un gioco nel gioco. Non volevo sminuire la fase settlement.
Sull'aspetto alea vs strategia non mi sono espresso perchè pare che nelle fasi avanzate il gioco sia molto più controllabile. Per ora sicuramente i dadi hanno un peso enorme ma di scelte da fare ce ne sono a bizzeffe già dal primo anno. Per chi non è un freddo calcolatore andrà più che bene...
Green stuff e passa la paura... è normale. Ricordati di ancorare l'antilope con la classica trapanata + pezzo di graffetta sotto gli zoccoli, o il mattino dopo te la trovi bella depressa.
Comunque, gap è vero che ce ne sono, ma devo dire che come mold lines siamo proprio su un ottimo livello... poche o quasi inesistenti (primi survivor in particolare), e tutte morbidissime. Una passata leggera di bisturi e vengono via che è un piacere.
Ecco io la green stuff ancora non l'ho presa...e ho anche un po'paura di farlo
Per ora me le tengo così mi sa.
Trapano poi spero proprio di evitarmelo, é davvero necessario? :straeyes:
Green stuff e passa la paura... è normale. Ricordati di ancorare l'antilope con la classica trapanata + pezzo di graffetta sotto gli zoccoli, o il mattino dopo te la trovi bella depressa.
Comunque, gap è vero che ce ne sono, ma devo dire che come mold lines siamo proprio su un ottimo livello... poche o quasi inesistenti (primi survivor in particolare), e tutte morbidissime. Una passata leggera di bisturi e vengono via che è un piacere.
Sull'antilope temo di sì... è totalmente sbilanciata e con una base d'appoggio minuscola.
Gli altri modelli per ora li sto incollando semplicemente, ma quando e se poi finisco a dipingerli - come d'abitudine - trapano e rinforzo pure quelli.
I gap del leone sono nelle zampe, più evidenti sul lato sinistro.
Mi sembra che nella foto sia stato usato del riempitivo bianco, tipo plastic putty vallejo.
Chiaramente se ci si lavora poi non si notano, nulla a che spartire con i modelli GW.
Green stuff e passa la paura... è normale. Ricordati di ancorare l'antilope con la classica trapanata + pezzo di graffetta sotto gli zoccoli, o il mattino dopo te la trovi bella depressa.
Comunque, gap è vero che ce ne sono, ma devo dire che come mold lines siamo proprio su un ottimo livello... poche o quasi inesistenti (primi survivor in particolare), e tutte morbidissime. Una passata leggera di bisturi e vengono via che è un piacere.
Il riempitivo l’ho usato solo sulla fronte di Zachary, sul leone non l’ho ancora usato. La colla per plastica revell, sciogliendo un po’ le superfici aiuta a riempire i vuoti
Ecco io la green stuff ancora non l'ho presa...e ho anche un po'paura di farlo
Per ora me le tengo così mi sa.
Trapano poi spero proprio di evitarmelo, é davvero necessario? :straeyes:
Assolutamente no.
Almeno, per me non lo è stato.
Prima di incollare la antilope alla base cerca un qualche oggetto da poter piazzare sotto agli zoccoli anteriori per tenerla in posizione mentre la colla asciuga. Fai delle prove per capire se la inclinazione è giusta o se serve un oggetto più alto/basso. Io ho usato un accrocco di mattoncini lego ad esempio.
Quando la posizione ti soddisfa vai con un goccio di colla sotto agli zoccoli e applica un po' di pressione. Mantienila poi in posizione con l'oggetto scelto e attendi. In una sera mi si era asciugata ma se vuoi star tranquillo lasciala in posizione una notte intera.
Con la colla per plastica si è cementata alla base perfettamente senza usare il trapano.
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