Sto molto più dietro di voi (capitolo 3), e finora non mi dispiace.
Obione":1dglwdxv ha scritto:
Diciamo anche che ci sono molti lettori che dicono che, per giudicare un libro, la trama è forse l'aspetto più secondario possibile, e che preferiscono scrittura e contorno. Io non sono d'accordo con questa visione, perché un romanzo deve raccontare in primis una storia, e se detta storia è sempre la stessa come in molti romanzi americani perché dovrei leggerne un altro, anche se la scrittura o l'introspezione dei personaggi fosse magistrale?
A tal proposito ti racconto una vecchia barzelletta:
Un tizio invia ad una grande casa editrice un tomo di circa mille cartelle dattiloscritte nella speranza che gli venga pubblicato.
Riceve, dopo poco tempo, una lettera dalla casa editrice che lamentava l'eccessiva lunghezza di quanto scritto, lunghezza tale che non consentiva una lettura ed una valutazione.
Il tizio si mette al lavoro e riduce il tutto, per la valutazione, a circa 300 cartelle.
Ma anhe queste risultano troppe.
Indefesso, il tizio di mette al lavoro e riassume tutto in trenta cartelle.
Anche stavolta, incredibilmente, riceve un appunto sulla lunghezza.
Stizzito, il tizio prende un foglio, scrive a penna le seguentei parole "Il libro parla di un uomo che ama una donna che ama un altro uomo" e la invia.
Dopo qualche giorno la casa editrice gli risponde così:
"Gentilissimo,
dobbiamo purtroopo rifiutare la pubblicazione del suo romanzo in quanto la trama è identica a quella dei Promessi Sposi di Manzoni"
Un libro è un viaggio sempre e comunque.
Io faccio tutti i giorni lo stesso viaggio in treno, andata e ritorno.
Sono i compagni di viaggio, alcuni sempre gli stessi, tantissimi altri diversi, che rendono il viaggio bello, noioso, lento, veloce, insopportabile, desiderato etc.
La trama senza le parole giuste sono un articolo di giornale.
Il connubio tra la trama e le parole, quello che viene raccontato e come viene raccontato, rendono un libro un buon libro o meno.
Si puà scrivere la stessa storia d'amore come un romanza di Liala o come 50 sfumature del colore che vuoi.
Esistono innumerevoli racconti di fantascienza dedicati al primo contatto fra gli alieni e gli umani, eppure Storie della tua vita di ted Chiang è un viaggio unico, cme lo è Primo Contatto di Murray Leinster come lo è la Trilogia dei Tre Corpi di Cixin Liu.
In breve, Dario, non sono d'accordo.