Ciao a tutti,
Leggo solo adesso i reply e mi dispiace aver fatto partire un flame: mi dispiace averlo fatto sulla Tana perché, a differenza di quasi tutti i forum e usenet, lo scambio di opinioni è sempre molto sereno e pacato.
Dato che ho sollevato in una sola riga due argomenti, vorrei separare in due parti la mia risposta per fare meno confusione.
1. Il doppiaggio come "pratica da terzo mondo": premettendo che ogni cosa che scrivo qui, su usenet e sui blog è sempre IMHO, e sebbene la forma sia stata davvero un po' sopra le righe, quello che ho scritto è davvero quello che penso. Negli anni ho maturato un'insofferenza pesante verso il doppiaggio (scrissi qualcosa
anche qui, tempo fa).
Una cialtroneria più o meno data dalla fretta (le produzioni sono aumentate moltissimo, le cooperative di doppiatori sono sempre le stesse), adattamenti terrificanti, bocche che si muovono fuori sincrono, sempre le stesse voci (Giuppy Izzo su tutte), la perdita del "rumore dell'ambiente" dato dalla registrazione in presa diretta e, più importante, la perdita delle sfumature nei toni di voce degli attori (come fai a sapere se l'attore è stato bravo, se non sai come parla? Li avete sentiti, con le loro voci vere, Ben e Sawyer in Lost, o Adama in Galactica?).
SARGON":3oecmzod ha scritto:
Perdonami ma che vuol dire? se non ti piacciono i flim doppiati vai nel primo mondo... e goditeli.
Dai, ma che risposta è? Mi ricorda l'"e allora vai a stare in Russia!" quando qualcuno, durante la guerra fredda, non era d'accordo su una scelta di politica estera del governo italiano
Tornando al quote, mi piacerebbe eccome e si che me li godrei! Ma siccome mi è un po' scomodo uscire da lavoro il martedi e prendere un aereo per il primo mondo (che non sono solo gli stati uniti... basta andare in grecia, spagna, francia, germania, olanda, svizzera per trovare cinema che proiettano roba straniera coi sottotitoli: ricordo ancora, in vacanza in grecia, Il Commissario Montalbano trasmesso con l'audio originale e i sottotitoli greci), devo arrangiarmi: a Firenze i cinema che proiettano film in lingua originale sono pochini, e spesso lo fanno senza sottotitoli (che preferisco avere sott'occhio nel caso l'inglese di alcuni attori sia troppo strascicato).
Quindi? Oltre a quotare Lobo ("In sostanza non mi piace e gradirei maggior distribuzione di film sottotitolati, in modo da poter scegliere"), nel frattempo vado al cinema una volta ogni morte di papa, preferendo aspettare - purtroppo nello schermo TV, l'uscita del (tele)film in DVD, o su internet. Per Indiana Jones avevo fatto un'ovvia eccezione, data dall'affetto post-post-adolescenziale che provo per il personaggio.
SARGON":3oecmzod ha scritto:
ma okkio a non esprimere le propri opinioni come assolute e giuste che non è mai così.
Scusami, ma quando esprimo un'opinione non pretendo che sia quella giusta e assoluta. E', per l'appunto, un'opinione, e la mia è che il doppiaggio è una pratica da terzo mondo. Non ho scritto da nessuna parte che quella è la nuova Tavola della Legge. E' IMHO.
2. Il doppiaggio da dilettanti in Indiana Jones: entrando nel caso particolare, il trattamento riservato a Ford & co. dai doppiatori è stato terribile. Oltre a voci caricaturali (Cate Blachett su tutte) e labiali neanche minimamente adattati, la cosa che più mi ha infastidito è quell'audio asettico, da stanza insonorizzata durante tutto il film: che Indy fosse nell'area 51, in cima a una montagna o nella sua stanza, l'audio dei dialoghi non teneva conto dell'ambiente in cui si svolgeva lo scambio di battute e aveva sempre la stessa resa. Cosa che mi aspetto da un vecchio doppiaggio di Arnold, ma non da un blockbuster iper-strombazzato...
Ciao,
Ale
SARGON":3oecmzod ha scritto:
no non sto chiendendo scusa
Toscani che si chiedono scusa? Come ci conosci poco, Gjmbo
![Smile :) :)](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)