Riporto anche qua un po' di prime impressioni che nel topic ho giocato a...magari si erano perse. Con copia e incolla
Ho avuto bisogno di un periodo di riflessione prima di postare le mie recenti esperienze con Star Trek: Ascendancy.
Nella prima partita ero i Klingon, ed ho volutamente giocato un po' come veniva (spesso lo faccio alla prima partita di giochi nuovi), per seguire il flusso di gioco e semplicemente immagazzinare le regole senza velleità strategiche o di vittoria.
In effetti il regolamento, dopo un turno o due, diventa assolutamente elementare e a parte un paio di dimenticanze recuperate in corso di partita si può dire che l'unica difficoltà sia il primo impatto con un certo numero di dettagli durante la lettura.
La partita si è svolta comunque regalandoci un arco narrativo di tutto rispetto: la Federazione, grazie anche ad una certa dose di fortuna esplorativa, si è ritagliata un angolino paradisiaco di galassia in cui prosperare ed avviarsi alla vittoria culturale.
Naturalmente noi cattivoni - Romulani e Klingon - non aspettavamo altro che una scusa per attaccare (in verità io aspettavo solo di avere abbastanza navi, della scusa non mi importava niente
).
Purtroppo sono stato l'unico a sobbarcarsi l'onore della battaglia, quindi alla fine il Romulano all'insegna dell'"armiamoci e partite" era meglio preparato ad invadere ed egemonizzare tutto il tavolo, e lo ha fatto. Vittoria per lui, ed anatemi eterni per me da parte della Federazione
Seconda partita: la volta precedente il gioco mi aveva convinto ma non fino in fondo, e volevo capire se era a causa del gioco stesso o delle dinamiche di tavolo un po' falsate dall'inesperienza comune. Solo un neofita al tavolo(la federazione), mentre io mi sono preso i Romulani.
Stavolta sia la costruzione della mappa che la colonizzazione dei sistemi hanno avuto un senso ed uno scopo.
Come al solito la federazione ha cercato la fuga sulla cultura, fallendo solo per mancanza di esperienza e di conseguente ottimizzazione.
Io ho tentato di coltivare il mio orticello...errore clamoroso in questa partita! I Klingon, costretti ad aggredire la federazione per non farla vincere, sono rimasti comunque liberi di crescere in un settore di galassia, e quando hanno spazzato via il pianeta terra era troppo tardi per me per recuperare potenza: ero cresciuto più lentamente di loro, ed avrei fatto meglio a punzecchiare e cercare un tipo di partita differente.
Sensazioni più mature rispetto al primo tentativo, mi piace molto ma rimango ancora non del tutto convinto. In parte ciò è dovuto al gioco a 3, a cui non sono assolutamente abituato.
L'equilibrio della partita è lasciato in mano ai tre giocatori, ed appena uno barcolla è come un treppiede a cui togli una gamba: la partita collassa all'improvviso in maniera quasi brutale.
Questo per me ad ora è l'aspetto più determinante, e non so fino a che punto mi convinca. Il fatto è che si tratta di un gioco abbastanza lungo (lasciamo perdere il discorso downtime, che alla fine non mi pesa particolarmente), e la tensione in tre mi pare stare tutta nel difficile equilibrio tra le potenze. Nel momento in cui qualcuno si sbilancia è bene che si sia preparato bene, perché il rischio è grosso.
Mi chiedo quanto possano cambiare le sensazioni di gioco in quattro (una fazione decaduta potrebbe anche recuperare con l'aiuto di altre due!), e se invece con l'aumentare delle partite riuscirò ad apprezzare meglio le sfumature geopolitiche della configurazione attuale. Magari la vaga sensazione di storia un po' scriptata è solo figlia di un gioco immaturo da parte nostra.
Promosso, ma se sarà vero amore lo scoprirò solo col tempo. (non come Tramways...beh, mica può essere sempre colpo di fulmine, no?)