Re: [IMPRESSIONI] Descent 2 - diventa full coop con quest'a
Premetto che sono favorevole all’uso intelligente delle applicazioni congiuntamente ai giochi da tavolo: X-Com e Case della Follia 2^ Edizione mi hanno tra i loro sostenitori. Inoltre la Road to Legend 2^ edizione è forse la mia applicazione per giochi da tavolo preferita al momento.
Ho trovato gradevole, sebbene facilotta anche a livello hard, Rise of all Goblins e ancor più Kindred Fire (ma anche quella non è da giocare con combinazioni di eroi/classi eccessivamente performanti, altrimenti la difficoltà cala a picco).
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The Delve[/glow] rappresenta un discorso diverso: non è una campagna, né una mini-campagna: permette di giocare un’avventura di un’unica lunga sessione, con progressione veloce e questa sequenza:
x aree generiche,
un'area con evento di media portata,
x aree generiche ed
un'area con evento finale. Le diverse aree vengono sorteggiate da diversi sottoinsiemi (quello delle avventure generiche, quello dell’evento di media portata, quello dell’evento finale): questo per rendere giocabile virtualmente all’infinito THE DELVE.
Solo che:
1) C’è una netta differenza di difficoltà tra alcune aree che puoi pescare… e quello non è gravissimo, alla fine alcune volte sarà dura, altre più agevole ma dipende anche dalle caratteristiche degli eroi, insomma ci sta.
2) Il tutto puzza di accozzaglia di aree messe una dopo l’altra senza coerenza tematica: il pretesto narrativo della storia prova a giustificare questa cosa, certo, ma comunque ti troverai una dopo l’altra, portale dopo portale, zone concettualmente slegatissime da affrontare il pure Diablo style, senza avere l’impressione che mentre tu esplori, muovi, attacchi e testi abilità, stia nascendo una storia.
3) Le aree sorteggiate non sono poi così tante come il fatto che quest’applicazione sia a pagamento e come i proclami di rigiocabilità infinita facevano presagire: giocala un po’ e dopo qualche volta rivedrai aree che conosci bene. Su questo però sono certo che stanno lavorando, come hanno incrementato in un secondo momento le side quest per Rise of all Goblins e Kindred Fire.
4) Le attivazioni dei mostri sono interessanti, ma non ottimizzate e ben immerse (tanto a livello tematico quanto di meccanica) quanto quelle delle avventure cooperative Ira della Natura, Anime Perdute e Potenza dell’Oscurità).
Ed è proprio con queste ultime tre che viene da confrontare THE DELVE.
Ira della Natura, Anime Perdute e Potenza dell’Oscurità hanno mille problemi. Tra i tanti:
1) Devono essere comprate (costano ben più rispetto a The Delve)
2) Hanno una rigiocabilità più limitata di The Delve
3) In ciascuna di esse hai sempre le stesse 10/12 aree (cambia l’ordine di alcune ma sempre quelle sono) (il finale lo potresti trovare tra la decima e la dodicesima area) e sempre gli stessi 4 mostri per ciascuna.
4) Sono arrivate in versione italiana troppo tardi, quanto ormai già c’era l’applicazione (io le giocai in inglese, prese con gli splendidi Game Night Kit di Descent pieni di dadi speciali, sacchetti per gli eroi, plance aggiuntive e svariati altri gadget belli quanto superflui). Poi, essendo un fan, ho rivenduto quelle in inglese per riprenderle in italiano (per me rappresentando un ottimo modo di introdurre un neofita al gioco senza oppormi a lui da Overlord troppo esperto, mettendomi invece al suo fianco come alleato nella cooperativa).
Tuttavia, come esperienza secca da una sera, le trovo superiori a THE DELVE:
1) Il tema si sente. Tutte le aree di Anime Perdute sono coerenti tra loro: il maniero, Tharn il divoratore di anime e altre cose che non posso citare prendono vita in un’avventura da una sera che ha però una sua organicità narrativa.
2) I mostri saranno pure solo 4 (per dire in Ira della Natura abbiamo solo Ettin, Merrioid, Goblin Arcieri e Ragni delle Caverne) ma ciascuno ha ben 10 attivazioni differenti e ciascuna carta può avere particolari eventi ad attivazione congiunta con le aree specifiche in cui stai giocando. In questo senso l’apparente limitazione (meno mostri, solo 10 tipi di attivazioni per ciascuno) hanno permesso però di creare manovre ed eventi interessanti e funzionali a ciò che accade in alcune aree.
Le attivazioni dei mostri in Road to Legend sono generiche e sono più o meno sempre quelle (e credimi, nessun mostro servitore/evoluto di Road to Legend ha più di 10 attivazioni diverse), sono completamente randomizzate (rapido e comodo) ma spesso il mostro si trova a fare cose non legate così tanto all’area dove si trova o con quel che sta accadendo. Ricordo ancora invece la volta che ero nei pressi della cascata ruggente in Ira della Natura, giro la carta attivazione dei Goblin intenti in un macabro rituale e… (block spoiler! Comunque è accaduto qualcosa che andava oltre un movimento, un attacco o l’attivazione di un’abilità, accadeva qualcosa di profondamente immerso nella storia, di sorprendente e che tatticamente ci poneva di fronte ad un dilemma improvviso).
In questo senso so che l’applicazione sarà comunque superiore, soprattutto alla lunga. Come fan di Road to Legend ti posso dire che già adesso Kindred Fire, se hai qualche espansione, è molto più godibile di quando fu rilasciata. Per non parlare degli effetti del pericolo, miglioratissimi rispetto all’inizio.
Semplicemente da THE DELVE, comportando questa un costo rispetto alle campagne gratuite, mi aspettavo subito un’entrata in scena fiammeggiante. Tuttavia noto che gli aggiornamenti sono costanti e questo mi rincuora.
Scusa la disamina contorta, ho la febbre
