Personalmente ritengo che il gioco ai suoi tempi valesse tutti i soldi spesi, e che sia uno dei moduli più completi per realizzare un gioco in un contesto gdr storico horror. Vero il "mostrario" è improponibile, ma in un'ambientazione stile "Legione Perduta", "Armata delle Tenebre" riesce a ottimizzare e massimizzare i suoi contenuti. Quando la Dal Negro lo propose il suo dirigente fu molto incerto e insicuro sul proporsi a un pubblico per quei tempi avezzo a un mercato nel suo periodo storico massimale, erano i tempi di StarWars, Chtulu, Stormbringer, e giochi che hanno fatto la storia di questo mondo. Purtroppo fu il produttore per primo a non crederci, proprio per la sua particolare distribuzione, che non si adattava ai nuovi negozi di questo settore che ora sono la norma, anzi ogni tanto da me almeno restano tali ma cambiano nome, e sempre piu stravaganti. A quei tempi come ora il mercato della Dal Negro erano le tabaccherie, ricevitorie e negozi di gadget. Poi molti "puristi" del o e signore degli anelli, D&D o non e gdr, bocciarono il prodotto. Fu la Stratelibri a prenderne a mano valutando il prodotto le successive espansioni, ma debbo dire anzichè implementare la storicità, magari per gli appassionati descrivendo le centurie, usi e quotidiano della vita dell'urbe, si persero in aggiunte più vicine ai draghi e a un mondo di fantasia. Per anni ho masterizzato Lex Arcana, creato avventure che ogni tanto mi stupisco in quanto mio figlio, mi fa.. papà ce su emule una tua avventura, poi mi dice ma quanti anni fa... troppi. E' ora che questo prodotto prenda il suo giusto posto nel mondo dei giochi di ruolo. Perchè oltre essere un prodotto italiano, e veramente giocabile, immediato e si presta ad uno studio sempre più approfondito della storia dell'antica Roma. Vi sono molti giochi, di cui forse uno come me che li collezziona tutti dal 1977 a oggi, sono andati perduti. Ogni tanto alcuni vengono rispolverati come "I Cavalieri del Tempio" di Andrea, e per fortuna, ma altri come katacumbas, Druid, Holmes &Co e tanti tanti altri che haimè, proprio perchè non i gusti ma il mercato sono stati dimenticati nel nome del seguire una filmologia o i giochi che sono prodotti da grosse case che hanno una grossa fetta sul mercato mondiale. Come gli abomini fatti convertendo StarWars e altri giochi al D20.
Vabbe... perdonatemi, ma Lex Arcana come gioco va difeso, penso debba meritarlo.
Vorrei avere ancora l'età, o almeno degli amici con cui tornarci a giocare, ma del mio gruppo, sono l'unico quarantaduenne che sa ancora meravigliarsi e stupirsi e sorridere davanti a un tiro di dado.
Qwein