Stef
Grande Goblin
Osservatore
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Non sapevo dove aprire questa discussione, prego di spostarla dove ritenete più consono.
Comunque, notavo una cosa. Stanno sbucando molti giochi scritti e/o prodotti da italiani. Quest'anno in particolare i titoli "tricolore" sono davvero tanti e ad Essen ad ogni angolo sbuca qualcosa con firma italiana.
Senza contare nuove case editrici che debuttano, etc, etc.
Ecco, non vi pare che tutto questo abbia ben poco riscontro sul sito della Tana?
Sembra come se editori e autori evitino di venire qui per parlare o presentare le proprie novità. Se andiamo a sfogliare le aggiunte 2012 di liste come questa si può capire facilmente cosa intendo.
Un autore/editore italiano non ha la voglia di andare a parlare della propria creatura su quello che - a occhio - è il sito più frequentato in Italia?
Non sarebbe interessante vedere... che so... un Bellini che presenta Jungle Brunch o un Lavezzi che parla di Oddville?
A fronte di una netta crescita del "movimento" italiano in ambito di boardgame noto un sempre maggiore distacco con la Tana Dei Goblin e tutto sommato mi chiedevo come mai.
(o meglio, visti i precedenti diciamo che "so" il perché, sempre per la storia del "chi semina raccoglie", a livello di community, ma vorrei conoscere comunque la vostra opinione circa questo fenomeno che mi sembra abbastanza palese e che, di fatto svilisce un po' il valore della Tana, al di la delle discussioni tipo "Aoh, com'è sto gioco?", "Che me compro?" e "Lo famo l'acquisto de massa da Pryggzspiele.de?")
Comunque, notavo una cosa. Stanno sbucando molti giochi scritti e/o prodotti da italiani. Quest'anno in particolare i titoli "tricolore" sono davvero tanti e ad Essen ad ogni angolo sbuca qualcosa con firma italiana.
Senza contare nuove case editrici che debuttano, etc, etc.
Ecco, non vi pare che tutto questo abbia ben poco riscontro sul sito della Tana?
Sembra come se editori e autori evitino di venire qui per parlare o presentare le proprie novità. Se andiamo a sfogliare le aggiunte 2012 di liste come questa si può capire facilmente cosa intendo.
Un autore/editore italiano non ha la voglia di andare a parlare della propria creatura su quello che - a occhio - è il sito più frequentato in Italia?
Non sarebbe interessante vedere... che so... un Bellini che presenta Jungle Brunch o un Lavezzi che parla di Oddville?
A fronte di una netta crescita del "movimento" italiano in ambito di boardgame noto un sempre maggiore distacco con la Tana Dei Goblin e tutto sommato mi chiedevo come mai.
(o meglio, visti i precedenti diciamo che "so" il perché, sempre per la storia del "chi semina raccoglie", a livello di community, ma vorrei conoscere comunque la vostra opinione circa questo fenomeno che mi sembra abbastanza palese e che, di fatto svilisce un po' il valore della Tana, al di la delle discussioni tipo "Aoh, com'è sto gioco?", "Che me compro?" e "Lo famo l'acquisto de massa da Pryggzspiele.de?")