Approfitto del grigio pomeriggio piovoso coi postumi della
febbrA per gli immancabili (per me) aggiornamenti, stavolta a metà mese. Una settimana fa c'è stata l'HydraCon, la prima con perugina da praticamente 3 anni a questa parte, mi sono ritrovato felice come un bimbo a ritrovare amici vicini e lontani, a giocare e cazzeggiare. Qualcuno per forza di cosa non è potuto esserci, ma se non altro avevo Minù Minù nel taschino. Ho fatto un sacco di foto sto periodo e ve le metto quasi tutte, sennò mi sento inutile.
DUNE: IMPERIUM - purtroppo non avevo studiato bene prima di affrontare nuovamente il gioco e la professoressa è arrivata tardi coi suggerimenti avanzati, non ho legato coi Fremen e pur essendo il re della Spezia non ho fatto scintille. Mi ha lasciato pur sempre una bella impressione, i deck-building con tabellone mi piacciono sempre; trovo che in questo caso le carte Intrigo siano un valore aggiunto, andando a portare ancora più pepe agli scontri e insulti a divinità varie quando ne peschi una inutile.
STARDEW VALLEY: THE BOARD GAME - lo puntavo da tanto tempo, probabilmente da quando mi ero infognato sull'app di Hay Day (che amarezza). Lo trovo più divertente rispetto a un Pandemia, se dovessi mettermi a fare confronti tra i pochi cooperativi che conosco; la pucciosità del tutto è un valore aggiunto non indifferente. Tra le cose, la mia copia presa usata è ancora più bucolica: penso l'abbiano giocata all'aperto, dentro c'ho trovato vari aghi di pino XD
DOPPELT COSO - la mia peggior partita di sempre credo, prendo bastonate dalla padrona di casa facendo solo 130 punti. Una vergogna!
KING'S DILEMMA - quando l'Esteta m'ha proposto di partecipare alla campagna di King's Dilemma ho avuto un brividino di piacere, è una tipologia di gioco che mi tira particolarmente. Siamo in 5, tra il sottoscritto, l'Esteta, la Valchiria, Liuk e il Samba; una settimana prima di incontrarci per iniziare i dilemmi regali ci siamo passati la lore del gioco e le descrizioni delle varie casate, così che ognuno potesse scegliere la preferita (o battersi per averla). Per fortuna nessuno ha dovuto sfidare nessun altro a singolar tenzone e, felicemente, mi sono accaparrato la fazione teocratica ("L'IGNORANZA È FELICITÂ" come motto, adoro), cui ho dato il nome di Fidayyìn. Ci siamo già visti in due occasioni giocando un totale di tre partite, mi sono divertito in maniera esagerata a gridare all'eresia e chiedere roghi, a elemosinare soldi per partecipare a una votazione, a fare il voltagabbana in vista di future svolte quando le argomentazioni non erano d'interesse. La mia casata probabilmente aiutata la cosa, essere la Voce della Madre è bellissimo! INVECE DI PENSARE, CONTINUA A SALMODIARE! (cit.). Ho anche avuto l'onore di nominare l'ultimo re morto, avendo vinto la partita: possa la Madre accogliere nel suo grembo eterno Bervism I!
CRYPTID: URBAN LEGENDS - quando seppi di questo gioco ero tutto felice: fanno Cryptid per due! Ho poi letto il regolamento e un po' ho sofferto. Dieci giorni fa l'ho giocato e ho pianto. È un astratto che non m'ha detto nulla e che nulla c'entra con Cryptid o il dover dedurre qualcosa.
Entriamo con una spallata all'
HydraCon: ore 2 del pomeriggio, arrivo gonfio di giochi (spoiler: ne giocherò tipo 4 sui 35 portati, e neanche quelli più bramati) e inizio ad abbracciare gente più o meno a caso, in preda a una euforia bambinesca - eppure dovremmo ormai saperlo tutti che il Roipnol fa un casino se mescolato all'alcol! Janko gioca a Maracaibo, Matteo sta davanti a giochi che non entrano in un solo sguardo, c'è Aluccio che mi aspettava e lo pomicio e iniziamo il nostro tour infernale di giochi più o meno senza senso, tutto in nome dell'amicizia e delle persone che tornano indietro a far vedere chi si lava i denti.
MESSINA 1347 - "Ale, a che giochiamo?" "Boh, per me è uguale, decidi tu", è il leitmotiv di quei due giorni. Per cui incrociamo al tavolo una Francesca (che poi ci dirà che viene da Ancona insieme a Davide, e che sono tra i gestori di un circolo che voglio andare a visitare) che non giocava a nulla e che ci propone vari titoli, tra i quali la spunta questo. L'amico Jack me ne aveva parlato bene ed ero molto curioso, già a fine spiegazione avverto che ci siano un po' troppi fronzoli per quel che riguarda me e le mie limitate capacità cognitive. Faccio una buona partita, ma non è abbastanza
FANTASCATTI - era da un pochino che non lo giocavo, ma ho passato il sacro fuoco al tavolo come ho potuto. Siamo stati gli unici in sala a strappare la tovaglia del tavolo e, quando è successo, siamo tutti corsi a vedere se la strisciata rossa fosse di sangue: no, semplicemente era la poltrona rossa che è stata strisciata un pelo violentemente per essere arraffata. That's ammòre.
VIVID MEMORIES - sempre bellino, confermo che l'esperienza ripaga: mentre potevo sentire le meningi di Francesca e Aluccio spremersi, l'aver già una manciata di partite alle spalle permette di gestire la cosa con molta più tranquillità. Un po' come per altri astratti, credo che in meno si sia al tavolo e più renda il gioco; in 3 lo ritengo comunque piacevole. Uno dei pochi acquisti fatti un po' sulla spinta dell'entusiasmo di cui non mi sono poi amaramente pentito!
MODERN ART - capolavoro imperituro, un gioco d'aste essenziale quanto geniale. L'ho giocato una volta al Polo con la nuova edizione CMON, ho trovato fastidioso che non abbiano riportato sulla plancia il numero di opere per autore e che gli schermi dei giocatori non abbiano un piccolo reminder dei simboli presenti sulle carte (probabilmente per evitare materiale in lingua, però buuu). Continuo a preferire l'altra mia edizione, la franco-giapponese della Matagot, che ho portato invece all'HydraCon. Nota di merito a Lorenzo che riesce a comprare carte a prezzo più alto di quello potenziale di vendita, nonostante tutti al tavolo gli si faccia presente la cosa. Un amore di famiglio!
I MAGHI DELLA PIZZA - partita a 4 con Aluccio, Janko e amico di cui non ricordo il nome. Occupiamo il tavolo prima che altri avventori ce lo rubino, sconfiggiamo rapidamente le due porzioni di mozzarelline fritte (una tartufata) e le pizze in rapida successione. Janko come al solito sembra arrancare, ma è solo il suo metodo implacabile di affrontare la sfida. Bella la strategia liquida di Aluccio che punta su Sprite e acqua a seguire. Cooperativo di successo!
AIR, LAND, AND SEA: ANIMALI IN GUERRA - temo che tenda a esaurirsi alla svelta, ma se giocato ogni tanto resta godibile.
SPLENDOR DUEL - che bellino che è! Sempre un grosso grazie a Matteo che m'ha pitturato le pergamene (e
ascoltatelo nel podcast di Radio Goblin sull'argomento!). Mi sta prendendo il giusto, è una valida alternativa al suo fratellone. Nella partita con Aluccio ho fatto un furto bello e buono, prenotandogli prima la carta da 3 corone che l'avrebbe portato alla giusta vittoria (ma non l'aveva prenotata luiii, matto!), poi nel turno dopo prendo una carta da 3 punti e corone collegate, prendendo un nobile da 3 punti e chiudendo a 20 totali. Bello teso, promosso tantissimo.
HAPPY CITY - un Francesco DS si aggirava in stato confusionale dopo un Eclipse e non so cos'altro, così lo abbiamo accalappiato per questo fillerino. Niente di imprescindibile, ma tra le cose più simpatiche del genere provate ultimamente, sarà che voglio bene alle idee orientali. Attenzione: foto di repertorio.
SECRET HITLER - passata la mezzanotte ci spariamo una doppietta a questo ormai classicone. Nella prima partita io, la mia vicina di posto e Matteo siamo tra i fascisti, peccato avere un lessissimo Francesco come Hitler. Partita in salitissima, con il nostro cancelliere preferito che viene ammazzato senza pietà alla prima occasione utile. Nella seconda partita ero invece tra i liberali, trovando a scontrarmi contro Matteo che invece era fascista: quanto casino facciamo XD è sempre uno spettacolo 'sto gioco.
SNORTA - stavamo iniziando a cedere ma non volevo andare ancora a casa, per cui butto su sto gioco assurdo, basta la foto. Ah, per goderselo bisogna farci almeno due partite a fila.
PANIC LAB - occhi un po' grettati, neuroni che stanno provando a infilarsi sotto le coperte, è l'ora dei giochi di rapidità e colpo d'occhio! Io, Aluccio e Davide finiamo tutte le energie rimaste e verso le 2 e spicci siamo tra quelli che chiudono la sala.
E fu sera e fu mattina. Primo giorno.
Fresco e riposato come una rosa (raccolta da una settimana e lasciata sotto il sole), arrivo puntualissimo la mattina seguente per l'importante appuntamento previsto col capolavoro di Big Mac.
IMPERIAL 2030 - partita in 5, al tavolo Matteo, Debora (grazie per i cornettiiiii), Domenico, il sottoscritto e Aluccio. Parto col Brasile, gira gira riuscirò a controllare e perdere India, Cina e Russia, con la quale finirò la partita. Nonostante i continui inviti a cambiare strategia e le offerte di collaborazione, Domenico giocherà arroccatissimo sui suoi Stati Uniti (che finiranno mestamente a 0 punti), mentre l'asse russo-cino-indiano ha fatto sì che le potenze potessero alternativamente allargarsi e respirare. Ho avuto una botta d'ossigeno monetario quando ho inaspettatamente portato avanti il Brasile verso metà partita, attirando investitori e riuscendo ad accaparrarmi il cavallo vincente indiano. Purtroppo, il ricco magnate Aluccio è riuscito a spodestarmi e m'ha strappato l'India proprio nelle ultime fasi della partita, lasciandomi col cerino in mano. Sofferenza! Bravo Ale, è sempre bello quando gioca e vince e convince! Grandissimo il gioco, unico davvero.
HICK HACK NEL POLLAIO - quando si dice "dalle stelle alle stalle", poi grazie alla mia presenza distruttiva il pomeriggio è andato a finire a signorine. Questo era un capolavoro che mi mancava e che non ho mancato di padroneggiare. Peccato non poterlo più recuperare a 5€, ci stavano quasi tutti!
PLOUF PARTY - ho vaghi ricordi di un acidshampoo che ne avesse parlato, divertente ma anche troppo rapido e spietato. Però bellina la scatola di metallo! Ma com'è che Aluccio ha tutti giochini belli con la scatola di metallo, ora che ci penso?
LA LEPRE E LA TARTARUGA - un gioco di corse in cui vince molto spesso la lepre, come ci ha avvisati giustamente Ale.
TOKYO TRAIN - sognando di poterlo giocare una volta in coppia con la Geisha dell'Amore dalla Pronunzia Perfetta, mi sono accontentato di urlare come un forsennato per portare a casa la pagnotta. Ma ce la faranno una serie tv su Tokyo Train?
SPICY - giusto per finire la Con ridendo, lo dico molto molto piano ma quasi che siamo arrivati in pareggio con Perudo in quanto a piacere nel giocarlo. MA QUANTI CAZZO DI 10 VERDI HAI IN MANOOOOOO??? E poi la Con finì, ovviamente con una cena perché dove si gioca duro si deve mangiare altrettanto duro!
SPECIALE BGA: Jaipur, Dragonheart, Splendor, Hive Pocket, Onitama - e niente, ho distribuito mazzate su mazzate, per rispetto della vittima (sempre la stessa, cocciutissima) non ne riporto il nome.