Ieri sera di inaugura un nuovo arrivo da Essen:
First to Fight, della Xghypz Dftyyyzphjk Polskakxnznnnkynka (o qualcosa del genere.. insomma polacchi, sulla WWII, tema che stanno svisceranno con grande competenza ed impegno in questi anni e direi anche con risultati soddisfacenti).
Tre giocatori al tavolo, spiegazione rapidissima grazie ad un regolamento davvero snello:
Si copre un arco temporale che va dai primi mesi del 1939 all'inizio del 1945 e durante queso periodo si devono completare delle missioni (carte) entro la data scritta sulla carta stessa (ovviamente si tratta di avvenimenti realmente esistiti); queste missioni riguardano atti di resistenza all'invasione nazista che possono verificarsi in una delle 5 aree in cui è divisa l'Europa e si vincono confrontando il valore della missione stessa, sommato al livello di occupazione della regione, alla somma dei valori di forza dei soldati polacchi della Resistenza lì presenti. Ovviamente missioni riuscite daranno PV, missioni perse li toglieranno. Il flusso di gioco è regolato da una meccanica di scelta azioni simile a quella vista in Puerto Rico ed i soldati sono manovrabili da tutti (secondo le proprie necessità) ed hanno alcuni valori specifici quali: Forza e Clandestinità (migliorabili), Fazione specifica ed azione speciale collegata.
Il gioco è altamente immersivo, lineare nello svolgimento e garantisce divertimento e suspance vista l'impossibilità di conoscere gli obiettivi altrui, cosa che inserisce un elemento di bluff e sospetto all'interno di una meccanica nota ma comunque originale (la "risorsa" soldato condivisa).
La nostra partita ci ha messo un po' ad ingranare, sia per l'inesperienza nelle scelte strategiche da intraprendere, sia per alcune scelte cromatiche che ci hanno confuso (tabellone e grafica in generale eccezionale, ma le carte missione avrebbero potuto essere più chiare riguardo la zona d'interesse) ma poi ha iniziato a correre dopo i primi mesi del 1940
(il "contaturni" si muove scegliendo una specifica azione e girando una carta evento, i cui effetti aggiuntivi, però, si utilizzano nelle regole avanzate che abbiamo ignorato).
La partita è stata avvincente e ci ha visto finire nel giro di pochi punti (una missione da compiere porta con sè un delta di punti non indifferente.. guai a distrarsi troppo!), secondo posto per me e buona voglia di rigiocarci. Promosso.
Quindi si riprova
Historia, sempre tre al tavolo, ma con un CivBot livello medio.
Riprovo la via tecnologica ma stavola senza indecisioni, sempre tenendo d'occhio le meraviglie al tavolo e fregandomene di restare con un solo cubetto sulla mappa fino alla fine o quasi. Sono ultimo per circa metà partita (con il CivBot avanti a tutti di una cinquantina di punti di media) ma una volta arrivato al governo Utopico e grazie ad una buona serie di combo attivate dalle meraviglie saluto il gruppo e parto all'inseguimento del CivBot (gli altri due giocatori sono quasi ai massimi livelli militari e si stanno espandendo sulla mappa, forse un po' troppo in ritardo perchè scoprno la navigazione solo a metà dell'ultima era). Mi ero premunito (anche) di meraviglie utili all'espansione (al costo di cubetti o altre meraviglie) e le utilizzo per posizionare, nell'ultimo round, ben quattro cubetti sulla mappa tutti volti a togliere punti al CivBot (oltre che soddisfare le richieste del mio Leader) e.. niente.. perdo lo stesso, ma di una decina di punti o poco più (mi pare di essere finito attorno ai 125 punti o giù di lì, il terzo a 100, l'ultima a 80). Vince il CivBot ma non stravince come sembrava potesse fare (forse avrei dovuto contrastarlo sulla mappa un po' di più, almeno per lo scoring, essendo lui comunque praticamente primo in militare per tutta la partita).
Bellissima partita e soddisfatto di aver constatato che non (pare) ci sia una via preferibile per arrivare alla vittoria. Anzi.
Molto dipende da come giocano gli altri, anche. E tanto lo fa la tua gestione del mazzo. Per non parlare poi della disponibilità di meraviglie, sempre varia per ogni partita.
(Ancora più) promosso :approva: