impressioni dopo la seconda partita (la prima fatta col prototipo, da cui sono cambiate, in meglio poche cose).
Gioco di difficile lettura, come tutti i loro, in cui la parte di puzzle coi polimini è particolarmente sfidante, avendo desiderio di costruire tutto e poco spazio per farlo. Soprattutto va costruita la fabbrica ottimizzando gli spazi, cosa non immediata.
La parte economica è, come al solito geniale, nel senso che hanno dato una forma visiva e concetti astratti, riuscendo a pieno nell'intento.
Bello il twist dell'ordine di turno che funziona a due vie a seconda della fase di gioco: se sei primo in ingegneria, puoi copiare le tecnologie altrui (con enormi vantaggi), ma sarai ultimo a vendere. Alternare le due cose al momento giusto è cruciale, ma tutti vorrebbero farlo ed è più facile a dirsi che a farsi.
Fortuna ridotta ai minimi termini, dipende praticamente tutto dalle scelte dei giocatori.