Il mio turno per comunicare la terzina di libri da leggere insieme....una bella responsabilità, diciamo che mi sono orientata sui miei desideri di lettura del momento, sperando di incontrare anche il vostro interesse.
1. La fine del mondo di Telmo Pievani
«Eppure abbiamo bisogno anche della catastrofe, del cataclisma imprevedibile che scompagina le carte, riapre i giochi, ridona speranza a chi era ai margini della storia, rovescia i rapporti di forza, spezza la logica precedente che sembrava invincibile. Un ciclo si compie e un tempo nuovo comincia.»
Ogni anno, a Pistoia, in un week-end di maggio si svolge una manifestazione che si chiama "Dialoghi sull'uomo", incentrata su un tema specifico (quest'anno era Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini) con una serie di incontri e spettacoli di artisti, scrittori, relatori vari; Telmo Pievani è un evoluzionista ma i suoi libri sono scritti in maniera che anche quelli che non sono del "settore" capiscano di cosa si sta parlando. Questo libro è stato scritto nel 2012, anno della fatidica fine del mondo preannunciata dai Maya...una recensione di questo libro che mi ha molto colpito diceva che "la catastrofe è possibile, anzi inevitabile, è nell’ordine delle cose, è inscritta nella natura. Anzi, sa che forse è già in corso ad opera dell’essere che più di ogni altro ( fra coloro apparsi su questa faccia della Terra) possiede un immenso potere distruttivo a danno delle altre creature che lo circondano. L’asteroide killer ha già colpito il nostro pianeta: non si chiama Nibiru, ma homo sapiens."
2.Ognuno muore solo di Hans Fallada, scritto nel 1947 e, purtroppo, vista la piega che stanno prendendo le cose, più che mai attuale.
«Il libro più importante che sia mai stato scritto sulla resistenza tedesca al nazismo» (Primo Levi). Ognuno muore solo (uscito nel 1947) è basato su una storia vera, rielaborazione letteraria dell’inchiesta della Gestapo che portò alla decapitazione due coniugi berlinesi di mezz’età. Hans Fallada, massimo autore del neorealismo weimariano, ormai alcolizzato, dipendente da farmaci, ripetutamente incarcerato e rinchiuso in istituti psichiatrici, ricevette l’incartamento da autorità della ricostruzione e scrisse l’opera nel tardo 1946, in ventiquattro giorni, appena prima di morire.
Fallada racconta di poveri eroi. Anna e Otto Quangel, lui caporeparto lei casalinga, come tutti i loro pari soli e addormentati e poco prima ancora abbagliati dal Führer, conoscono un risveglio dopo la notizia della morte del figlio al fronte, e cominciano a riempire alcuni caseggiati della loro Berlino con cartoline vergate in modo incerto di appelli ingenui di ribellione. Lo fanno per comportarsi con decenza fino alla fine, ben sapendo che morranno e sicuri che nel vicino incontreranno più facilmente il delatore. L’autore li illumina, scorgendo in loro una specie di coscienza della nazione, rappresentata dai tanti volti intorno, espressioni di un popolo spaccato in due, chi odia e opprime e chi è sepolto nella sua paura.
3.Il sole dei morenti di Jean Claude Izzo
Il sole dei morenti è l'ultimo romanzo scritto da Jean-Claude Izzo prima della sua prematura scomparsa. È il suo capolavoro: una struggente esplorazione del potere distruttivo dell'amore, la storia di un uomo che cerca l'amore e non lo trova, e per questo viene relegato ai margini della società. Il merito di Izzo di è di riuscire a farci identificare con un destino apparentemente estremo, quello di un essere umano che ha perso tutto. Quando i pompieri portano via il corpo di Titì, l'unico amico rimastogli, morto di freddo in una stazione del metrò parigino, Rico decide che è ora di andarsene, lasciare Parigi per il sud. Se deve morire, tanto vale morire al sole. Nel suo viaggio incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con cattiveria. In fondo al viaggio c'è Marsiglia e la speranza di rivedere Léa, il grande amore della sua gioventù.
Io di Izzo ho letto tutto, ma rileggo ben volentieri se verrà scelto questo...Izzo tocca le corde dell'anima e, se non avete letto nulla, è il momento di cominciare
Non sono letture leggere, mi rendo conto, ma credo siano begli argomenti tutti e tre.
Buona scelta!