Grand Cru o Vinhos?

[Galandil]

Costruire una strategia con pochi turni è stato per il difetto più rilevante. Forse con una condizione di fine gioco differente sarebbe anche un gioco accettabile...

Se non ti piacciono i giochi a durata fissa, di time-management, ok, ma da qui a sostenere che la tipologia di gioco di Vinhos E' il suo difetto più rilevante... beh, fa sorridere.

La bellezza di Vinhos sta nel fatto che, a fronte di soli 6 turni di gioco, hai una miriade di opzioni a tua disposizione per poter fare più PV degli altri giocatori.

Sarebbe come voler paragonare due sport come il Tennis e il Basket, nel primo vince di raggiunge per primo un certo punteggio con durata (teoricamente) illimitata, nel secondo invece la durata è prefissata e vince chi fa più punti, e dire che il secondo ha delle regole difettose solo perché la durata è, appunto, fissa.

Un gioco va giocato per quel che è, non per quello che noi vorremmo che fosse: se non ti piace l'idea, non ci giocare, ma una critica non si deve basare su quello che noi vorremmo dal gioco, ma da quel che ti permette di fare (varietà) all'interno del suo concept. E in questo Vinhos è un OTTIMO titolo che mi ha stupito positivamente.

 

[Inuyasha]

Un gioco va giocato per quel che è, non per quello che noi vorremmo che fosse: se non ti piace l'idea, non ci giocare, ma una critica non si deve basare su quello che noi vorremmo dal gioco, ma da quel che ti permette di fare (varietà) all'interno del suo concept. E in questo Vinhos è un OTTIMO titolo che mi ha stupito positivamente.

Concordo!
Il gioco è molto vario con enormi possibilità strategiche e tattiche.
Non incontravo da qualche anno un gioco così bello, il fatto che abbia solo 6 turni non è un difetto... in 6 turni ho visto sviluppare tenute fantastiche, esportare in mezzo mondo e riempirsi il conto in banca... se ci fosse stato un settimo turno non si sarebbe saputo cosa fare. :lol:

 

[Vital]

Forse con una condizione di fine gioco differente sarebbe anche un gioco accettabile...

I'm sorry to appear in here speaking English but I don't speak Italian. I hope you don't mind.

Hi Antfer3, are you sure that you did play the end of game correctly? I find that ending quite enjoyable and different, since you can take a lot more extra actions. It remember me a little bit Grand Gru turns, because if you have wines, you will continue making rounds and taking actions until everyone passes. And only then the game ends.
So, even with a minimum of 12 actions in the game, if you play well, theoretically you may double the number of actions. Even at the end, after the last fair, I saw many people taking more 4 or 5 extra actions.
This game is way of having a fixed number of action.

 

[antfer3]

Se non ti piacciono i giochi a durata fissa, di time-management, ok, ma da qui a sostenere che la tipologia di gioco di Vinhos E' il suo difetto più rilevante... beh, fa sorridere.

Beh un po' come Torres. Da questo punto di vista tutto sfuma così velocemente che non hai la possibilità di costruire una strategia e ti rimane molta insoddisfazione.

La bellezza di Vinhos sta nel fatto che, a fronte di soli 6 turni di gioco, hai una miriade di opzioni a tua disposizione per poter fare più PV degli altri giocatori.

La mia critica è sui 6 turni. Ma dico questo anche di Goa o simili. Potrei citarne tanti. Faccio un ragionamento "per assurdo": se costruisco un gioco che dura 4 turni, con 100 azioni tra cui scegliere per turno, che cosa avrei creato? Un gioco iper-complesso che impiegherei ore a spiegare a neofiti?

Un gioco va giocato per quel che è, non per quello che noi vorremmo che fosse: se non ti piace l'idea, non ci giocare, ma una critica non si deve basare su quello che noi vorremmo dal gioco, ma da quel che ti permette di fare (varietà) all'interno del suo concept. E in questo Vinhos è un OTTIMO titolo che mi ha stupito positivamente.

Concordo, ma parzialmente. Anche il concept deve rientrare per forza nelle critiche. La valutazione di un gioco è per forza soggettiva: un gioco o piace o non piace. Questo dovrebbe bastare. Ma il concept è la causa scatenante della valutazione.

Tornando al tema del forum, visto che si chiedeva un confronto tra Vinhos e Grand Cru, io preferisco Grand Cru di gran lunga. Più semplice da spiegare, anche se non direi meno complesso di Vinhos. Sono comunque due prodotti totalmente differenti e mi dispiace che già da Essen sia nato un confronto tra i due. Entrambi simulano molto bene la produzione del vino, ma Grand Cru esprime molto bene le scelte economiche difficili di un vignaiolo. In Grand Cru il denaro è veramente poco e per molti può essere frustrante la sua gestione per giungere alla vittoria. E' un aspetto che trovo invece molto bello e ben ingegnato.

Ripeto: sono due prodotti differenti. Consiglierei Grand Cru a chi piacciono i gioco strettamente economici, come Chicago Express o Container e chi vuole spiegare le regole velocemente ai nuovi giocatori. Grand Cru si apprende molto in fretta e ci sono poche regole e concetti da imparare.

Mi dispiace di essere un voce fuori da coro qui sulla Tana, ma siamo pur sempre in democrazia

 

[Iago]

Perdonate ma qui mi pare che si parli molto senza aver colto il gioco...

Le azioni fattibili sono decisamente molte di più, visto che a ogni Press Release si possono piazzare due botti sui Manager che danno due azioni in più ad ogni turno (non ogni anno) al prezzo di 1 vino... e ci sono 3 Press Release nella partita (quindi alla fine si possono fare fino a 6 azioni in più a turno (purché si abbiano vini.

Ieri nella mia prima partita, di azioni ne ho fatte almeno il doppio...

Saluti
Lucio

 

[Iago]

Quanto all'argomento del thread, sono entrambi degli ottimi giochi.

Personalmente preferisco di parecchio Vinhos che mi ha dato molte pià sensazioni di Grand Cru, ma comprendo che, essendo un gioco molto "spesso" richiede sicuramente i giocatori adatti.

Lucio

 

[pennuto77]

No le due azioni in più sogno ogni anno non ogni turno, da regolamento si può fare una sola azione aggiuntiva a turno

 

[Iago]

Questo non l'avevo visto, hai ragione, ma la sostanza della mia affermazione non cambia:

Due azioni in più all'anno (tranne il primo) fanno 10 azioni in più in una partita, senza contare le azioni in più che si possono fare dopo l'ultima fiera con le botti non già piazzate nei moltiplicatori...

Continuano ad essere almeno il doppio di 12 se non di più...

Lucio

 

[pennuto77]

Assolutamene daccrodo, non sono certo 12 le azioni che si compiono durante il gioco.....anche se devo dire che secondo me è improbabile riuscire a fare tutte e due le azioni aggiuntive in tutti e 5 gli anni (bisognerebbe avere un sacco di vini da spendere e sempre i soldi a disposizione....). :grin:

 

[Iago]

Alla prima prova devo dire che le due azioni extra all'anno le ho fatte tutte (anche di più visto che mi ero perso quell'ultima postilla e ne facevo più di una a fase...) senza troppe difficoltà.

Considera che puoi arrivare a produrre 25 vini in tutta la partita (poco probabile ma non impossibile) anche se in realtà 20 è ragionevole, di questi 3 vanno alle fiere per cui ne rimangono almeno 17, non mi sembra poi così complicato, ovviamente devi fare la press release alla prima fase dell'anno 2...

Lucio

 

[antfer3]

Nelle due partite fatte ho trovato un po' forzato la regola secondo cui si paga agli avversari o al banco quando si sceglie un'azione già occupata da un segnalino. Un livello di complessità in più certamente, che può in parte costringere a diversificare le azioni, ma non mi è piaciuto questo aspetto.

Secondo voi se si usasse la variante secondo cui si sceglie liberamente una qualunque azione, senza pagare al banco o avversari in ogni caso, come cambierebbe la partita?

 

[Iago]

Personalmente non trovo questa meccanica un particolare problema per cui non vedo la necessità di modificarla o eliminarla; in genere applico house rules solo nel caso in cui qualcosa risulti evidentemente bacato.

Visto che il gioco sembra essere abbondantemente playtestato mi lascia perplesso l'idea di toccare qualcosa per una "sensazione" col rischio di sbilanciare qualcosa che è stato bilanciato all'origine.

A naso toglierebbe un po' di dubbi sul fare o non fare certe azioni...

Lucio

 

[antfer3]

per questo chiedevo... a me paiono regole per complicare più che per bilanciare...

 

[lordkreoss]

per questo chiedevo... a me paiono regole per complicare più che per bilanciare...

Le regole per Vinhos servono ad aumentare le opzioni di gioco possibili con tutte le strategie immaginabili, non a complicare anche se all'inizio sono tante e bisogna farci un npò la mano a saperle usare correttamente e nel momento giusto

 

[ZetaZeta]

Io ho giocato una solo partita a Vinhos. L'ambientazione mi è piaciuta moltissimo ma il gioco è troppo lungo per trovare posto sul nostro tavolo il venerdì sera.

Trovo inoltre che ci siano troppi elementi, alcuni anche un poco sconnessi e astratti, come ad esempio la fiera. Ci sono talmente tante cose che faccio fatica a ricordare il regolamento (in genere non mi succede) e penso che quando rigiocheremo dovrò ripassare le regole.

Mi piacerebbe quindi provare Grand Cru, che dal regolamento mi pare più lineare, sperando che l'ambientazione si senta.

 

[nakedape]

Alla prima prova devo dire che le due azioni extra all'anno le ho fatte tutte (anche di più visto che mi ero perso quell'ultima postilla e ne facevo più di una a fase...) senza troppe difficoltà.

Considera che puoi arrivare a produrre 25 vini in tutta la partita (poco probabile ma non impossibile) anche se in realtà 20 è ragionevole, di questi 3 vanno alle fiere per cui ne rimangono almeno 17, non mi sembra poi così complicato, ovviamente devi fare la press release alla prima fase dell'anno 2...

Lucio

25 vini?
Ci sono sei annate, se non ricordo male...4 tenute possibili sulla plancia...o abbiamo sbagliato qualcosa noi, o a me sembra che il massimo dei vini producibili sia 24, come poi sia possibile comprare 4 tenute il primo giro non lo so...ma se mi dici come si fa sarebbe bello...

Noi abbiamo giocato in 4 e in 4 è estremamente probabile che ci sia sempre già almeno un puzzillo nell' azione di comprare...

A me il gioco è sembrato un pugno in faccia a chi si dedica con amore per creare ambientazioni e meccaniche coerenti. Gli ho dato 7 perchè non si può dire che non funzioni, ma rispetto all'ambientazione o all' eleganza di altri giochi lascia molto a desiderare. Nel suo piccolo Toscana fa tutto quello che fa Vinhos in un quarto delle regola e la metà del tempo.

Sono curioso di provare anche io Gran Cru.

 

[Anonymous]

mai

Mai giocato a Gran Cru ma a Vinhos...sì.

Che dire? A me è parso eccessivo e cervellotico con troppe possibilità per far punti e l'impossibilità di un reale controllo della propria -e altrui- partita.

Mi è sembrato di dovermi limitare a contenere i danni e a far quel che si può. Non metto in dubbio che con qualche partita alle spalle il gioco diventi più fluido ma sarà il momento preferisco giochi con regolamenti più semplici ma strategie complesse più che il contrario. Eppoi Vinhos è davvero lungo per quello che ti fa fare (per capirci: a me 1830 alla prima botta è piaciuto molto perché seppur lungo è almeno davvero denso e appagante).

 

[Agzaroth]

Re: mai

Mai giocato a Gran Cru ma a Vinhos...sì.

Che dire? A me è parso eccessivo e cervellotico con troppe possibilità per far punti e l'impossibilità di un reale controllo della propria -e altrui- partita.

Mi è sembrato di dovermi limitare a contenere i danni e a far quel che si può. Non metto in dubbio che con qualche partita alle spalle il gioco diventi più fluido ma sarà il momento preferisco giochi con regolamenti più semplici ma strategie complesse più che il contrario. Eppoi Vinhos è davvero lungo per quello che ti fa fare (per capirci: a me 1830 alla prima botta è piaciuto molto perché seppur lungo è almeno davvero denso e appagante).

condivido pienamente, sono le stesse perplessità che ho provato anch'io nei confronti di Vinhos.

 

[duccio]

ma è una mia impressione o mi pare che trai due Grand Cru sia più ambientato di Vinhos? Comunque, benchè abbiano lo stesso argomento in comune, mi sembrano due giochi completamente diversi tra loro. Preferisco però Vinhos.

 

[nakedape]

ma è una mia impressione o mi pare che trai due Grand Cru sia più ambientato di Vinhos?

Non conosco Grand Crus, ma da figlio di vignaiolo posso dire che Vinhos è davvero astratto...