Cercando informazioni su un vecchio gioco monster della FFG mi sono imbattuto in questo thread del 2014 che ho trovato molto interessante, ho pensato quindi di "riesumarlo". Riassumendo (mi scuso con l'autore del post iniziale perché per sintesi finirò sicuramente per generalizzare un po', spero senza travisare troppo il concetto di LordDrachen), si discuteva del fatto che ad inizio 2014, escludendo ristampe, restyling/revisioni di vecchi giochi, giochi di carte/miniature che esulano un po' dal discorso American (o, se vogliamo, Ameritrash) i produttori del settore non avessero più sfornato veri e propri capolavori, o meglio che le gemme american di una certa corposità erano ormai rare. Si parlava di una tendenza al declino il cui inizio veniva individuato dall'autore negli anni tra il 2008 e il 2010, dopo l'uscita di Battlestar Galactica. Dopo, certo, c'erano stati Gears of War, Earth Reborn e altri, ma si trattava perlopiù di eccezioni. Portando un caso specifico, la FFG non sfornava più monster game alla Starcraft o Twilight Emperium, puntando più su esperienze user-friendly tipo Le Case della Follia, con una tendenza generale allo snellimento o, come dicono in inglese, allo "streamlining".
Il discorso è interessante (consiglio di leggere tutta la discussione, per chi ha tempo e voglia), perché di anni ne sono ormai passati altri 4-5 e sicuramente nel forum ci sono esperti di giochi American che potrebbero analizzare un po' la situazione attuale. Io, a parte un forte interesse, sono piuttosto ignorante e quindi non mi sbilancerò in vere e proprie analisi, però se permettete azzarderò qualche commento. Chiedo scusa se vi sembreranno castronerie!
Secondo me, il genere Ameritrash non è in declino, anzi, ma è cambiato radicalmente l'approccio degli editori. Fino al 2010 l'editoria classica sfornava senza troppa paura dei bestioni che venivano apprezzati principalmente da hardcore gamers, e che godevano quindi di un certo successo in una determinata nicchia del mercato. La tendenza a contenere i tempi di gioco e in un certo senso a "semplificare", secondo me, c'è stata e continua a esserci - sempre parlando di editoria tradizionale. Basti pensare ai monster game editi dalla FFG negli ultimi anni, si contano sulle dita di una mano. Penso a Rebellion, ad Assalto Imperiale che altro non è che un restyling/revisione di Descent, ad un Forbidden Stars (elaborato su nocciolo Starcraft), la nuova edizione di Twilight Emperium, pochi altri. Secondo i criteri che aveva stabilito LordDrachen nel suo post, conteremmo probabilmente solo Rebellion. All'orizzonte si intravede il Journeys in Middle Earth, ma ci sono ancora poche info al riguardo.
Allo stesso tempo però, se si sono estinti o quasi i monster game tradizionali, stanno prosperando come non mai i super-mega-godzilla-monster-games usciti da quella fornace che è Kickstarter. Non sono un esperto in materia, ma quanti Dungeon Crawler, quanti Ameritrash sotto steroidi sono usciti negli ultimi anni? Abbiamo dei bestioni che dominano le classifiche dei giochi più apprezzati, e magari è solo un'impressione ma la quasi totalità di questi sembra uscita da kickstarter. Basti citare Gloomhaven (pur con la sua gestione di carte "intelligente" di influenza german), Kingdom Death Monster, tutti i successi CMON, Monolith, Mythic, Awaken Realms...
Insomma, gli Ameritrash non sono in declino ma si sono spostati su Kickstarter? Secondo me sì, ma sicuramente tra di voi c'è qualche esperto che potrebbe contraddirmi. Editori di stampo tradizionale come la FFG si sono secondo me evoluti, hanno puntato un sacco su LCG, miniature, giochi di peso medio, e solo raramente escono con qualche novità corposa che non sia una riedizione, o un restyling. E in tutto questo, devo dire che per quanto mi riguarda la nostalgia è forte. Penso ai vecchi coffin box e, non lo so, ne sento la mancanza... non ha nulla a che fare con la qualità, però il bestione sullo scaffale più alto del negozio faceva un'impressione diversa rispetto alle scatole da 50kg che si spostano ogni giorno con il muletto su kickstarter. Ma, si sa, la nostalgia in un modo o nell'altro distorce la percezione della realtà e forse non è cambiato nulla.
Voi che ne pensate?