Marv
Novizio
1 anno con i Goblins!
Necroposting
Osservatore
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
Indeciso fino all'ultimo se inserire il post qui o nelle Philosophical Issue, chiedo scusa in ginocchio e mi cospargo il capo di cenere se mi sono perso la discussione aperta da qualche altra parte.
Durante il w.e. appena passato ho avuto modo di passare un piacevole pomeriggio giocando a Minimonfa (posseggo la scatola base e tre delle quattro espansioni) con parenti e amici. Tralasciando la semplicità di questo giochino, lo trovo pur sempre divertente: assolutamente NON economico, ma divertente.
Il quesito che Vi pongo dopo diverse partite a Minimonfa (con "diverse" maggiore di un centinaio) e qualcuna a Magic (primissima edizione con zero espansioni) è il seguente:
quanto conta il fattore cu...ehm...fortuna a questi giochi?
Almeno una volta alla settimana passo in fumetteria e mi capita spesso di sentire ragazzini che giocano a Magic piuttosto che Yu-gi-oh o simili che passano ore a discutere su quanto sia rara/potente l'ultima carta aquistata, ma mi chiedo "su un mazzo di n carte, poniamo anche n >= a 50, qual'è la probabilità di giocare proprio quella carta 'stra-fica/stra-potente' che ho appena acquistato mettendo da parte le paghette di settimane?".
Giocando a Minimonfa, capita spesso di trovarsi senza carte "dungeon" in mano (simili alle terre di Magic, per intenderci) e quindi si perde una partita solo per l'impossibilità di "offrire" gioco all'avversario. Una partita che finisce in questo modo credetemi non è divertente ne per chi vince, ne, sopratutto, per chi perde.
Ho provato a pensare a qualche modo per cercare di minimizzare il fattore fortuna e l'unico modo che mi è venuto in mente, pensato solo ed esclusivamente per Minimonfa, è quello di "preparare" i mazzi in modo da permettere ai giocatori di elaborare una specie di "strategia" di gioco che viene comunque sempre attenuata dalla componente fortuna nel pescare le carte "imprevisto".
Con preparare i mazzi intendo non mescolarli a caso e lasciare che tutto venga deciso dalla fortuna, ma posizionare le carte in un determinato ordine in modo tale da poter "controllare" la pescata. Che ne pensate? Ma sopratutto vi siete mai trovati nella mia situazione? Che metodi avete adottato per "limitare i danni" della fortuna?
Durante il w.e. appena passato ho avuto modo di passare un piacevole pomeriggio giocando a Minimonfa (posseggo la scatola base e tre delle quattro espansioni) con parenti e amici. Tralasciando la semplicità di questo giochino, lo trovo pur sempre divertente: assolutamente NON economico, ma divertente.
Il quesito che Vi pongo dopo diverse partite a Minimonfa (con "diverse" maggiore di un centinaio) e qualcuna a Magic (primissima edizione con zero espansioni) è il seguente:
quanto conta il fattore cu...ehm...fortuna a questi giochi?
Almeno una volta alla settimana passo in fumetteria e mi capita spesso di sentire ragazzini che giocano a Magic piuttosto che Yu-gi-oh o simili che passano ore a discutere su quanto sia rara/potente l'ultima carta aquistata, ma mi chiedo "su un mazzo di n carte, poniamo anche n >= a 50, qual'è la probabilità di giocare proprio quella carta 'stra-fica/stra-potente' che ho appena acquistato mettendo da parte le paghette di settimane?".
Giocando a Minimonfa, capita spesso di trovarsi senza carte "dungeon" in mano (simili alle terre di Magic, per intenderci) e quindi si perde una partita solo per l'impossibilità di "offrire" gioco all'avversario. Una partita che finisce in questo modo credetemi non è divertente ne per chi vince, ne, sopratutto, per chi perde.
Ho provato a pensare a qualche modo per cercare di minimizzare il fattore fortuna e l'unico modo che mi è venuto in mente, pensato solo ed esclusivamente per Minimonfa, è quello di "preparare" i mazzi in modo da permettere ai giocatori di elaborare una specie di "strategia" di gioco che viene comunque sempre attenuata dalla componente fortuna nel pescare le carte "imprevisto".
Con preparare i mazzi intendo non mescolarli a caso e lasciare che tutto venga deciso dalla fortuna, ma posizionare le carte in un determinato ordine in modo tale da poter "controllare" la pescata. Che ne pensate? Ma sopratutto vi siete mai trovati nella mia situazione? Che metodi avete adottato per "limitare i danni" della fortuna?