Domon":3s85x2tw ha scritto:
ehi Galdor!
lo sai che il GNS è una teoria superata da anni e ricusata dallo stesso Edwards, vero?
(l'ho vista nel link su Rolemaster)
No, non lo sapevo e sinceramente non me ne frega molto..
Quello che invece mi importa è che la GNS centra molto bene 3 aspetti dei giocatori che si possono riflettere anche in 3 vie diverse per creare GdR (e/o per valutarli).
Presa così -e con le dovute accortezze- mi pare invece ancora validissima e attuale. :grin:
In questo senso 'Simulazionista'(che cerca dunque il 'Realismo') è quel giocatore che -come detto- cerca la maggiore verosimiglianza alla realtà, sia nelle Storie giocate, che nel sistema utilizzato per giocarle. :idea:
Simulazionista/Realista: "No, aspetta, non è possibile che il supercattivone dica l'ultima frase perchè con una spada piantata nel cuore è fisiologicamente impossibile vocalizzare alcunchè!"
Narrativista: "Chissenefrega se non è
realistico! E' comunque narrativamente carino che il supercattivone pronunci un'ultima gorgogliante maledizione e lo farà, a prescindere che la fisiologia clinica glielo permetta!" :lol:
Gamista: "Ti sei dovuto dare un malus di -20 a colpire per mirare il cuore, vero? E quanti pf hai dovuto infliggere in un colpo solo per ucciderlo all'istante? Mmmh, fammi pensare a come.."
Questi tre 'stili' di gioco, questi tre modi diversi di approcciare il GdR, possono avere meccaniche/sistemi che li incentivano oppure che li disincentivano.
Se una meccanica cura nel dettaglio la riproduzione più precisa possibile della realtà (mi vengono a mente appunto TROS, GURPS, ecc) è chiaramente un utile strumento per i Simulazionisti/amanti-del-realismo.
Se una meccanica cura invece le idee narrativamente ganze ed originali (mi vengono a mente Burning Wheel, ecc) sarà più per Narrativisti.
ecc :idea: