Una buona norma dell'editoria dice che per una lettura meno stancante una riga di testo debba in media contenere da 7 a 9 parole. Ciò non significa che se pubblichi un libro che ne ha 11 questo sia una ciofeca, ma solo che per tendere alla perfezione devi andare verso quella direzione.
In ugual modo il game design deve tendere a fornire ai giocatori una quantità di informazioni gestibili in breve tempo (la paralisi da analisi ti dice niente?) In modo da non bloccare il flusso di gioco, per un miglior apprezzamento. Esistendo giocatori di diversa abilità che costituiscono target diversi questa quantità gestibile è a tale target relativa. Quindi la prima domanda da porsi è:quale è il target di hearth? A me è stato comunicato che è un gioco "leggero". Cosa che ben si adatta alla quantità di alea presente. Beh, per essere un gioco leggero è pieno di informazioni non gestibili dal target al quale è destinato a meno che giochino solo usando parte delle info fornite.
Non ho capito a chi dovrebbero servire queste nozioni di cultura ma tant'è
So benissimo cos'è la paralisi da analisi, così come so quanto è soggettiva.
Ho visto gente paralizzarsi a Sushi Go così come non paralizzarsi a Terra Mystica.
Ho visto gente perdere la testa a giochi che a me risultano lisci come l'olio (vedi il mio amico sopra con Everdell), quando io poi esplodo con i draghetti di Coatl. Potremmo parlarne per ore, quindi?
Per il resto, siamo tutti d'accordo che un gioco più è accessibile/ergonomico meglio è, ma questa non dev'essere legge imperativa né soprattutto coercitiva, a mio parere.
Se il tizio che ha partorito Earth voleva metterci 48 icone, lasciamoglielo pur fare, no?
Non doveva farlo per delle presunte leggi di game design?
A me sembra piuttosto presuntuoso affermare che un gioco è potenzialmente "lacunoso" da un punto di vista di design perché faccio fatica a "leggerlo", e quindi lo gioco a caso, e quindi è un gioco del menga.
Soprattutto dopo una partita.
Al massimo mi permetto di portarlo come potenziale difetto/difficoltà se rimane una lettura difficile anche DOPO aver compreso/assimilato/digerito il titolo. Dopo quante partite è questo dopo? A me son bastati tre turni, a te magari ci vogliono 3 partite intere.
Prima mi faccio un esame di coscienza e mi chiedo se magari sono invecchiato io e son diventato balugo. Accetterete la provocazione spero
Quale è il target di Earth? Ottima domanda. Me la faccio
quasi sempre prima di iniziare a pensare alla mia opinione su un gioco.
Chi ti ha detto che Earth è leggero? Quali sono i metri di giudizio di questa fonte? Per me è leggero Twilight Imperium IV.
Proviamo invece a basarci su dati più o meno empirici e statistici.
Il 2.93 di complexity rating di BGG potrebbe essere un buon punto di partenza. È un sistema che amo fino ad un certo punto e sicuramente perfettibile, ma con 140 voti è già una discreta base di partenza e non abbiamo tanto altro a cui appigliarci.
Mi sembra quindi indicare sia un gioco che tende allo spettro medio-medio/alto della complessità, no?
Potremmo definirlo quindi peso medio+, come ci piace ultimamente? (non family plus, sia chiaro).
Quindi perché dici "leggero"?
Anche paragonandolo a titoli più o meno simili, con lo stesso presunto target ( ma forse è qui l'errore?
), ne esce "vincitore" da un punto di vista della complessità, essendo superiore (in diversi casi quasi di un intero punto percentuale, che equivale ad un 20% in una scala 1-5, che non è poco) ai vari Wingspan, Gizmos, Parks, Quest for El Dorado, First Rat, Meadow, Verdant, Planted. Ne ho citati alcuni degli ultimi anni, tra i più famosi.
Non sono forse questi, i giochi leggeri?
Va a pari invece con titoli similari, sicuramente più "da gamers"? Tipo Ares Expedition o Race for the Galaxy (da cui prende enorme e diretta ispirazione, per stessa ammissione del designer).
Concludo il pippone, che immaginavo andasse per le lunghe e mi sono già pentito
dicendoti che Earth mi fa anche un po' cagare, dopo una prima partita, quando invece sono qui che sembra che lo difendo a spada tratta!
Ma ti assicuro che, dopo il suo essere leggermente spiazzante all'inizio, come ho detto nel post precedente, e andando un attimo oltre, vedrai che dietro si cela un gioco sostanzialmente molto semplice e di facile lettura, azzarderei a dire "leggero"
Trovi una sensazione del genere espressa da almeno altri 3/4 utenti in questo topic, e su BGG in un qualsiasi commento con un ratio di 1 a 3 circa, roba del tipo
"everything runs smoothly from the second game after".
Poi per carità, io libri di game design ne ho letti zero, e del buon costume dell'editoria non ne avevo mai sentito l'odore per fortuna.
Ma sono una persona un po' ignorante riguardo queste cose e bastian contraria con diretta volontà.
Certo dei pochi libri che ho letto, sono sicuro di aver avuto paragrafi meravigliosi da 14/15 parole, e se non dovevano esistere per non stancare i poveri lettori, anche stigran****i. Spero si capisca il sottotesto di questa "metafora".
Resta il fatto che questa tua frase, a mio parere e senza offesa, è un po' una Una Corazzata Potëmkin
I giochi che pretendono che io giochi leggero trascurando la lettura del 70% del gioco (fra componentistica con cui potrei interagire e gioco degli avversari che sarebbe bello leggere, anche per controllare che non barino inavvertitamente, come capita a volte pure a me) mi stanno sulle balle.
E ho già spiegato perché nel mio post precedente. Mi spiace che non ci siamo minimamente soffermati su questo e siamo invece passati unicamente alle nozioni concettuali.
Spero riuscirò a evitare di rispondere ancora per non annoiare troppo gli interessati al gioco.
Che poi in fin dei conti, un po' di Earth abbiamo parlato.
Se voleste aprire topic a tema sarò ben lieto di dimostrare la mia ignoranza!
Sono sicuro che sembrerò un po' acido e diretto, ma ci tengo a dire che non c'è malafede, tensione o cattiveria
Pace e amore
Cheers