Jehuty":2561krh9 ha scritto:
[warn01]Ragazzi, per la pulizia del luogo di gioco e chi ci va si può sempre aprire un topic apposito, la discussione Donne e Giochi è interessante, con una buona percentuale di presenza del soggetto incriminato mancante, continuate sull'argomento. Grazie.[/warn01]
Jehuty, da donna mi permetto di ribadire che la "questione pulizia"
è IT in quanto direttamente collegata (a mio parere di persona e di donna) al giocare femminile in luoghi pubblici.
sul giocare femminile (con boardgame) in luoghi privati non possiamo dire nulla di valido, perché ci mancano dati reali, come giustamente notava
catraga con il suo intervento breve ma molto interessante.
nessuno ha mai fatto un sondaggio mirato su campioni significativi di famiglie italiane, nei censimenti nazionali non ci chiedono quanto spesso giochiamo o dove. qualsiasi dichiarazione sul giocare femminile in casa si può basare solo sulla limitata conoscenza personale e - cadendo nell'aneddotica - non ha valore scientifico in termini di popolazione.
quindi,
non possiamo parlare seriamente della relazione tra la donna e il gioco da tavolo in generale.
possiamo solo tentare considerazioni e interpretazioni personali e limitate.
sul giocare femminile in luoghi pubblici, le motivazioni delle percentuali attuali possono essere molte - includendo la mole di oneri che la donna italiana media deve accollarsi e che l'uomo spesso evita, facendo ad esempio sì che molte giocatrici se ne stiano a casa coi bambini, stremate di fatica, mentre i relativi compagni se ne disinteressano e vanno in ludoteca - non lo dico con giudizio, sia chiaro: sono scelte di vita, di cui probabilmente anche le madri stesse sono ben felici

però, ne sono felici a casa, non in ludoteca ;-)
per quanto riguarda la pulizia dei luoghi pubblici di gioco, io la analizzo su due versanti, entrambi rilevanti a mio parere (di donna) per la presenza femminile.
il primo è quello della pulizia dei luoghi stessi (che spesso è molto migliore di quella di tanti altri luoghi e che - non avendo dati seri di rilevazione della situazione nazionale in materia - ricade anch'essa nell'aneddoto) con il quale è difficile generalizzare.
ribadisco che personalmente conosco diverse ragazze che non vogliono saperne di andare in ludoteca - e non solo a milano, sia chiaro - perché la trovano sporca.
le stesse, non vengono nemmeno ai rave o in molti locali pubblici ;-)
piaccia o no, è così. i goblin che le disprezzano in quanto snob, stiano sereni: non gli capiterà mai di giocarci insieme!
il secondo è quello della pulizia personale.
simpaticamente, paperoga ci dice:
paperoga":2561krh9 ha scritto:
se davvero dovessi credere che la mancanza di Mastrolindezza sia un motivo che porta le donne a giocare meno degli uomini non avrei neanche aperto la discussione in quanto pensavo a cose più profonde, culturali di costume di educazione o qualcosa del genere...
sul fatto che la pulizia sia legata al giocare in sé, non vedo collegamenti.
sul legame col giocare in luoghi pubblici, può non piacerti ma è un dato di fatto facilmente verificabile sui piccoli numeri.
non è l'unico fattore, ma negare che esista non lo rende meno vero.
inoltre (si veda più sotto in questo mio intervento fiume), è anche una questione scientifica e quindi direi profondina...
paperoga":2561krh9 ha scritto:
inoltre mi verrebbe da chiedermi come mai ci sono così tante donne nei bar di tendenza, in discoteca, ad un concerto o una festa di piazza o addiritura in alcuni cinema multisala, luoghi ben più luridi con bagni in condizioni più pietose e con alcuni esseri ben più ripugnanti (magari non esteticamente) che non in un'associazione ludica?
se fossero più puliti magari anche lì sarebbero più numerose
paperoga":2561krh9 ha scritto:
insomma mi sembra un modo di pensare e agire molto superficiale non sedersi al tavolo con uno perchè ha i capelli unti [...]
caro amico che si scalda facilmente, prima di tacciare di superficialità questa cosa facciamo una riflessione.
una persona coi capelli unti durante una partita si toccherà ogni tanto la testa, per poi toccare le carte o le monete o altri oggetti di gioco che poi devo toccare anch'io.
la cosa è disgustosa, analogamente ai casi in cui qualcuno si appoggia le carte in bocca o si ciuccia le dita e poi tira i dadi, o va in bagno e torna al tavolo senza essersi lavato le mani (cosa che spero non succeda!).
non so quanto sia solo umano o quanto anche femminile da parte mia, ma... bleargh!
una persona che non si lava i denti più spesso di una volta al mese, oltre ad avere l'alito orribile (che potrebbe anche essere dovuto a malattie o problemi altri), se gioca con me me la devo guardare per ore, studiarne il viso per capire che strategie sta progettando, e la placca poi me la sogno di notte. bleargh!
vorrei far notare che non si tratta di snobismo, ma che il disgusto è una reazione umana strettamente legata all'evoluzione e all'istinto.
vi invito a prendere visione di questo video
http://www.lshtm.ac.uk/newsevents/multi ... sgust.html
in cui la dottoressa Val Curtis (Disgustologa della London School of Hygiene and Tropical Medicine) parla del perché gli umani provano disgusto e del suo essere un'emozione importante.
Qua (
http://www.lshtm.ac.uk/aboutus/people/curtis.val) trovate articoli sul tema del disgusto; inoltre fino a giugno 14 funzionava il test del disgusto (
http://www.bbc.co.uk/science/humanbody/ ... s/disgust/), ma ora vedo che si blocca (se lo ritrovate linkatemelo please!).
non è snobismo. è una reazione istintiva legata alla sopravvivenza.
vedere una persona sporca istintivamente porta a cercare di non farsi attaccare germi e batteri portatori di malattie.
una persona coi denti molto sporchi e pieni di placca e tartaro a livello pre-razionale spinge a ritrarsi: avrà batteri su batteri in bocca e magari respirando me li trasmette (l'instinto non sa bene come si passino le malattie e preferisce essere prudente)
una persona coi capelli sporchi non se li lava spesso e magari (dice l'istinto senza pensarci su) ha pidocchi o parassiti, quindi istintivamente la reazione pre-cognitiva è di disgusto e allontanamento.
si tratta di una questione pre-culturale (come il gioco, ci insegna Huizinga), difficilmente controllabile, sulla quale ci sarebbe da riflettere in modo approfondito, ma che non si può negare.
anch'io preferisco una persona simpatica ma sporca a una antipatica pulita, ma l'istinto reagisce prima della valutazione di onestà o simpatia, e spesso le donne (che sono umane anche loro) reagiscono in base all'istinto e non tornano a giocare con gente poco pulita.
non vi piace?
rifletteteci mentre fate la doccia
