Grazie dell'interessamento!
Come ogni dizionario, ha tante parole (qualche migliaio? sono 1200 pagine...) relative a giochi e giocattoli (ma soprattutto giochi) che vengono definite per spiegarne il significato e magari anche la storia. Un po' come la Goblinpedia, ma da dizionario e non da enciclopedia: molti nomi comuni e quasi nessun nome proprio. Dice cosa significa mappa geomorfica (che non ha nulla a che fare con quel che significa "geomorfica" per un antico errore dei wargamer Avalon Hill), dado poliedrico, briscola bugiarda, libro-gioco, scacchi eterodossi, bifronte, clippare, gioco di comitato, ruzzola, cirulla, battimuro, sottomuro, contafigu, puzzillo, zona di controllo, adventure, edutainment, allegoritmo, beer and pretzel... Descrive il cavallo degli scacchi e quello delle carte, quello della roulette e quello a dondolo, più qualche altro cavallo ancora. Dice cosa sono le carte napoletane e quelle salisburghesi, i dadi collezionabili e le carte non collezionabili, i vari tipi di asta, i semi, gli indici, i giochi alla tedesca e l'ameritrash. Dei giochi tradizionali (non dei pochi commeciali citati) dà la descrizione completa con regole e varianti, se c'è un tabellone anche lo schema di quello per poterselo ridisegnare o ricostruire. Così insegna a giocare a centinaia (parecchie centinaia...) di giochi di carte, di movimento, da tavoliere, di dadi, carta e matita, di parole, da viaggio...
Ci è venuto in mente perché aiuta a capirsi tra giocatori e tra addetti ai lavori (Tanis insiste su questa necessità da tempo, per citarne uno). Perché aiuta a scoprire e riscoprire giochi fissandone le regole, che magari servono anche a chi inventa i nuovi giochi per ispirarsi o per non reinventare l'acqua calda. Perché è un po' la FAQ di tante domande che si fanno anche qua sulla Tana su cosa sia esattamente questo o quello e chi si ricorda quel vecchio gioco in cui... E perché ci sono anche un po' di curiosità, citazioni letterarie e filmiche, giochi da risolvere e trastulli vari: per cui può anche essere una lettura di per sé divertente, almeno a tratti.