Lokks
Esperto






Questa è la domanda che mi posi una settimana fa quando vidi che qualcuno, da qualche parte nel mondo, aveva avuto la bizzarra idea di creare e ambientare un gioco sui containers che si muovono per i vari porti... :roll:
Più che altro per rassicurare la mia anima che un titolo con questo nome non poteva essere mai e poi mai un gioco vincente, decisi di premere col sinistro del mouse sul link della sua recensione.
Il risultato fu sconvolgente... un gioco fortemente improntato sul commercio... sulle trattative... e con addirittura la possibilità di "decidere arbitrariamente" i prezzi da fare alla concorrenza...
Non mi rivolgo ai guerraioli... ma a quelli come me che adorano i giochi di contrattazione... e di commercio in generale: questo regolamento mi ha fatto venire i brividi, è quello che cercavo da tutta la vita, ora lo so.
Risultato: pochi giorni dopo mi ritrovavo a Lucca a cercarlo disperatamente su ogni stand possibile, container doveva essere a tutti i costi mio!
Ma non lo trovai... complice la mezza dozzina di migliaia di gente che aveva girato prima di me per i negozi della fiera.
Ora, tornando un attimo in me e cercando di soffocare per pochi attimi la voglia morbosa di vedermi con una copia di container tra le mani, vi chiedo:
Che ne pensate voi? Qualcuno l'ha provato ad Essen? E in Italia? E chi non l'ha provato ma ne ha letto il regolamento, che idea se n'è fatto?
Infine una cosa: su boardgamegeek ho visto le foto del gioco, e sono rimasto sbalordito dalla bellezza dei containers (ok forse sto impazzendo), fatti di un colore simil vernice sbiadita, e addirittura volutamente rovinaticci e ammaccaticci...
Ma poi il tragico sospetto: la didascalia afferma che si tratta di una edizione limitata, mentre nella versione classica container ha dei freddi parallelepipedi legnosi e omogeneamente colorati.
Ditemi che ho letto male vi prego, ditemi che l'edizione limitata non era solo ad essen e ora ce l'hanno solo il creatore del gioco, la mamma e la sorella.
Non ditemi che devo andare a casa di Thomas Ewert e forzare di notte la sua finestra... vi prego.
Più che altro per rassicurare la mia anima che un titolo con questo nome non poteva essere mai e poi mai un gioco vincente, decisi di premere col sinistro del mouse sul link della sua recensione.
Il risultato fu sconvolgente... un gioco fortemente improntato sul commercio... sulle trattative... e con addirittura la possibilità di "decidere arbitrariamente" i prezzi da fare alla concorrenza...
Non mi rivolgo ai guerraioli... ma a quelli come me che adorano i giochi di contrattazione... e di commercio in generale: questo regolamento mi ha fatto venire i brividi, è quello che cercavo da tutta la vita, ora lo so.
Risultato: pochi giorni dopo mi ritrovavo a Lucca a cercarlo disperatamente su ogni stand possibile, container doveva essere a tutti i costi mio!
Ma non lo trovai... complice la mezza dozzina di migliaia di gente che aveva girato prima di me per i negozi della fiera.
Ora, tornando un attimo in me e cercando di soffocare per pochi attimi la voglia morbosa di vedermi con una copia di container tra le mani, vi chiedo:
Che ne pensate voi? Qualcuno l'ha provato ad Essen? E in Italia? E chi non l'ha provato ma ne ha letto il regolamento, che idea se n'è fatto?
Infine una cosa: su boardgamegeek ho visto le foto del gioco, e sono rimasto sbalordito dalla bellezza dei containers (ok forse sto impazzendo), fatti di un colore simil vernice sbiadita, e addirittura volutamente rovinaticci e ammaccaticci...
Ma poi il tragico sospetto: la didascalia afferma che si tratta di una edizione limitata, mentre nella versione classica container ha dei freddi parallelepipedi legnosi e omogeneamente colorati.
Ditemi che ho letto male vi prego, ditemi che l'edizione limitata non era solo ad essen e ora ce l'hanno solo il creatore del gioco, la mamma e la sorella.
Non ditemi che devo andare a casa di Thomas Ewert e forzare di notte la sua finestra... vi prego.