Consiglio per acquisto online

[mork]

Dazio sui giochi da tavolo eccome! A me finora è capitato solo una volta, ma capita! Tanta gente che conosco ha dovuto pagare più di una volta...e quando si paga si paga salato... :-(

Quote e confermo :-( !
Se non sei un negozio ma un privato dipende da come si sveglia il doganiere.

 

[gjmbo]

Rischioso e salato, si paga il dazio sul gioco e anche sulle spese di spedizione, le quali, se non tracciate, vengono stimate a casaccio (stimate sempre in rialzo)...

 

[Starmaster]

Concordo col fatto di acquistare in Italia...è vero che pago di più ma preferisco acquistare 2 giochi anzichè 4, ed in Italiano (quando c'è).

Ammetto di farlo per patriottismo e per far rimanere i soldi in casa visto che ultimamente i negozianti on-line e non si stanno sbattendo non poco per rimanere a galla.

Sembrerebbe un discorso da povero rincoglionito ma preferisco definirmi un rincoglionito che un traditore!!

Sono strano?......si lo so. :grin:

 

[mork]

Concordo col fatto di acquistare in Italia...è vero che pago di più ma preferisco acquistare 2 giochi anzichè 4, ed in Italiano (quando c'è).

Ammetto di farlo per patriottismo e per far rimanere i soldi in casa visto che ultimamente i negozianti on-line e non si stanno sbattendo non poco per rimanere a galla.

Sembrerebbe un discorso da povero rincoglionito ma preferisco definirmi un rincoglionito che un traditore!!

Sono strano?......si lo so. :grin:

Perchè strano? Allora siamo in due ad esserlo!

 

[Madazam]

Traditore? Si chiama libero mercato. Tu hai prezzi alti, io non compro da te. Semplice.

 

[Astrology]

Comprendo i giusti e nobili sentimenti patriottici ma comprare un gioco (comunque prodotto in america o germania) da un negozio online straniero che fa prezzi più competitivi non è la stessa cosa che sputare sul tricolore.
I giochi costano sempre più cari e un povero goblin si dovrà pur difendere. Non è mica come comprare il parmigiano made in cina :grin:

 

[mork]

La discussione sta degenerando. Non tirerei in ballo il tricolore o l'amor di patria. Semplicemente io e Starmaster, stavamo portando avanti il nostro personalissimo pensiero.

 

[Astrology]

Hai ragione scusami, stavo solo ironizzando.
Il fatto è che quello dei gdt è tutto sommato un mercato di nicchia e, come tale, è fatto da consumatori per lo più molto informati che stanno dietro alle date di uscita e confrontano i vari prezzi. Soprattutto negli acquisti online è normale che cerchino un servizio il più possibile eccellente. Ognuno poi si da delle priorità: prezzo, velocità della spedizione, cortesia...

 

[bigdrugo]

Io sono per prenderli al prezzo più basso. (SOLO SE SI TROVA LA TRADUZIONE ITA)
Del resto se compro un gioco di fattura TEDESCA in germania che male c'è? è un prodotto loro.

 

[Starmaster]

Logicamente ognuno è liberissimo di spendere i propri soldi dove vuole.

Io sono del parere che se vogliamo far crescere questo nostro hobby qui in Italia non dovremmo alimentare il mercato tedesco o estero in generale.

L' unica cosa che posso dire è che poi, nel caso i giochi da tavolo spariscano dai negozi italiani (per non dire che a Milano hanno chiuso 3 negozi molto forniti), tutti quelli che hanno sempre acquistato all' estero non vadano a lamentarsi del fatto che in Italia le cose vanno sempre male.

Sempre mio personalissimo pensiero.

Siamo completamente OT perciò io chiudo qui.
Ciao a tutti

 

[turing70]

Logicamente ognuno è liberissimo di spendere i propri soldi dove vuole.

Io sono del parere che se vogliamo far crescere questo nostro hobby qui in Italia non dovremmo alimentare il mercato tedesco o estero in generale.

L' unica cosa che posso dire è che poi, nel caso i giochi da tavolo spariscano dai negozi italiani (per non dire che a Milano hanno chiuso 3 negozi molto forniti), tutti quelli che hanno sempre acquistato all' estero non vadano a lamentarsi del fatto che in Italia le cose vanno sempre male.

Sempre mio personalissimo pensiero.

Siamo completamente OT perciò io chiudo qui.
Ciao a tutti

Il thread chiedeva su quale negozio online rivolgersi per acquistare un po' di giochi. Qualche commento quindi sulla differenza prezzi Italia estero non lo considero OT.

Comunque, personalmente consiglio sempre negozi online italiani perche' fin'ora, per i giochi che ho acquistato, non ho trovato conveniente (tenendo delle spese di spedizione) comprare all'estero. Ultimamente sulla Tana si sta spingendo un certo negozio online che tutto sommato ha prezzi in linea con il mercato ma ti consiglio gioco per gioco di farti un giro sui principali negozi perche' spesso succede che ogni negozio mette meno un gioco e di piu' un altro.

Non e' nel mio stile fare pubblicita' gratuita a questo o quel negozio online, quelli ex-convenzionati comunque sono una partenza, l'altro di cui ti dicevo ho visto il banner in home page qua. Comunque c'e' anche Google per una ricerca veloce ...

 

[NotQuietDead]

Ok, visto che si insiste sulle motivazioni filosofiche che indurrebbero a comprare in ITA dico (ancora una volta) la mia.

Personalmente non vedo il nesso tra "far crescere in nostro hobby in italia" e "comprare in italia": molti miei amici ex-babbani ad esempio comprano con me dall'estero quando possono, eppure "il nostro hobby" è cresciuto anche grazie a loro .

In tutto il mondo c'è la tendenza alla competizione economica che spinge i prezzi al ribasso, da noi no, noi siamo il paese assistenzialista per eccellenza, facciamo sempre discorsi tipo "sì è vero che è più caro però bisogna aiutare il mercato italiano" ma intanto i commercianti non rischiano, e alla fine come sempre (sottolineo COME SEMPRE) ci rimette l'utente finale che paga un Twilight 79 euro anzichè 58.

Io sono stufo di tutto questo, e comprerò in italia solo quando effettivamente mi conviene. QUESTO, più di ogni altro, deve essere l'incentivo per smuovere il mercato italiano.

E secondo me gli effetti di questa "smossa" cominciano a vedersi: GiocoFollia adesso vende a prezzi scontati on line, Giochinscatola, malgrado sia Giochinscatola, a Lucca alcuni prezzi erano sul livello di 12spiel. Se questo sta accadendo - secondo me - è proprio grazie a coloro che fanno acquisti più oculati spendendo dove costa meno.

 

[Lobo]

Non è così. Riducono i loro margini in una guerra al ribasso per continuare a campare. E' un po' come un laureato che becca solo contratti cococo o a progetto perché nessuno vuole pagare un tizio con uno stipendio "full" che gli costerebbe molto di più.

Risultato un bel risparmio ed un ragazzo che non può chiedere un mutuo, guiadagna due lire e resta a casa.

 

[turing70]

Non è così. Riducono i loro margini in una guerra al ribasso per continuare a campare. E' un po' come un laureato che becca solo contratti cococo o a progetto perché nessuno vuole pagare un tizio con uno stipendio "full" che gli costerebbe molto di più.

Risultato un bel risparmio ed un ragazzo che non può chiedere un mutuo, guiadagna due lire e resta a casa.

Non e' una guerra al ribasso, si chiama "libero mercato". Possiamo disquisire quanto si vuole sulla giustizia di questo libero mercato, ma al momento il mondo funziona cosi'.

 

[bigdrugo]

Ragazzi pensate ad una cosa...

Il vostro discorso del compro anche a prezzo più alto in italia, lo potete fare per i giochi che conoscete e che sapete che vi piacciono. Ma non penso che rischierete mai di comprare un gioco sconosciuto al prezzo più alto. Quindi il prezzo basso all'estero ci permette anche di far crescere la cultura del gioco da tavolo conoscendo sempre giochi nuovi.

 

[bluesboy]

Non è così. Riducono i loro margini in una guerra al ribasso per continuare a campare. E' un po' come un laureato che becca solo contratti cococo o a progetto perché nessuno vuole pagare un tizio con uno stipendio "full" che gli costerebbe molto di più.

Risultato un bel risparmio ed un ragazzo che non può chiedere un mutuo, guiadagna due lire e resta a casa.

Scusa, ma che c'entra il lavoratore a progetto con il mercato dei giochi da tavolo???? Se delle imprese commerciali vogliono ridurre il loro margine di guadagno sono libere di farlo, questo si chiama "concorrenza".

 

[NotQuietDead]

Non è così. Riducono i loro margini in una guerra al ribasso per continuare a campare. E' un po' come un laureato che becca solo contratti cococo o a progetto perché nessuno vuole pagare un tizio con uno stipendio "full" che gli costerebbe molto di più.

Io la vedo così: il mercato è qualcosa in continua evoluzione.
Un venditore tira su un'attività commerciale con uno scopo, ma il mercato cambia, cambiano i movimenti di capitale come cambiano i consumi, e un venditore dovrebbe avere sufficiente flessibilità per seguire i cambiamenti.

I supermercati per esempio, hanno cambiato le abitudini: non vai più nel negozietto a fare la spesa, per praticità e per risparmio. Dire "no io voglio continuare a fare la spesa al negozietto per supportarlo" è un non-sense: sì lo puoi fare ma il grosso mercato si muoverà su altre direzioni; questi cambiamenti non li puoi fermare, e il negozietto è destinato a chiudere, non ha chance. Il proprietario è obbligato a rivedere scopi e metodi se vuole stare nel mercato. Questa è una verità alla quale non si può sottrarre.

Il discorso è ampio. Basti pensare alle liberalizzazioni che non si riescono a portare avanti perchè c'è sempre l'approccio protezionistico delle "caste" (no ai farmaci e alla benzina nei supermercati, no alla questione licenze per i taxi...).

 

[Starmaster]

Personalmente non vedo il nesso tra "far crescere in nostro hobby in italia" e "comprare in italia": molti miei amici ex-babbani ad esempio comprano con me dall'estero quando possono, eppure "il nostro hobby" è cresciuto anche grazie a loro

Probabilmente mi son spiegato male, col "comprare in Italia" non volevo intendere "far crescere il nostro hobby" ma dare la possibilità al nostro hobby di avere un supporto Italiano, negozi specializzati e titoli sempre più ricercati.

facciamo sempre discorsi tipo "sì è vero che è più caro però bisogna aiutare il mercato italiano" ma intanto i commercianti non rischiano, e alla fine come sempre (sottolineo COME SEMPRE) ci rimette l'utente finale che paga un Twilight 79 euro anzichè 58.

Ho evidenziato in rosso una frase, scusami NotQuietDead non me ne volere, assurda...drammaticamente assurda. Probabilmente non hai mai fatto il commerciante, io mi sono messo in proprio nel 2000 ed ho dovuto chiudere nel 2001 per un centro commerciale nella mia zona..ti assicuro che ho rischiato molto, ne sto ancora pagando (in tutti i sensi) le conseguenze e sappi che mi son dovuto svenare per tenere i prezzi bassi per poi sentirmi dire dai clienti "Caspita..come sei caro...all' Auchan se prendo 3 pago 2!" e sappi che il cliente NON CI RIMETTE UN BEL NIENTE visto che non è obbligato ad acquistare, o perlomeno in Italia.

Io sono stufo di tutto questo, e comprerò in italia solo quando effettivamente mi conviene. QUESTO, più di ogni altro, deve essere l'incentivo per smuovere il mercato italiano.

Purtroppo e paradossalmente questo non è un incentivo per smuovere il mercato Italiano ma un incentivo per ammazzarlo definitivamente. Lo dico perchè i prezzi non li sceglie il negoziante, i prezzi tra tasse iva e tutto il resto sono automaticamente imposti. Vuoi che un negoziante non sarebbe più felice se vendesse i giochi alla metà conservando lo stesso guadagno? Venderebbe il doppio e sarebbero più contenti anche i clienti.
I commercianti sono persone identiche ai clienti, anche loro vorrebbero acquistare a poco ma purtroppo non possono.

Ragazzi pensate ad una cosa...

Il vostro discorso del compro anche a prezzo più alto in italia, lo potete fare per i giochi che conoscete e che sapete che vi piacciono. Ma non penso che rischierete mai di comprare un gioco sconosciuto al prezzo più alto. Quindi il prezzo basso all'estero ci permette anche di far crescere la cultura del gioco da tavolo conoscendo sempre giochi nuovi.

Scusa bigdrugo ma allora la Tana a cosa serve?
Io chiedo consigli, scarico GRATIS regolamenti-faq-quick reference e tutto il resto e poi scelgo.
Sono 2 anni che faccio così e ho sempre acquistato giochi nuovi e di questi neanche una ciofeca....l' acquistare un titolo a rischio non regge se lo acquisti a meno prezzo...il gioco resta una schifezza e tu hai meno soldi in tasca.
Chiedi pareri, apri topic di discussioni ma non acquistare a meno per rischiare meno.


Comunque è con questo modo di fare, giustificabile e purtroppo usato spesso, che i giochi da tavolo in Italia non decolleranno mai...è indiretto ma c'è.

 

[tanis70]

Comunque è con questo modo di fare, giustificabile e purtroppo usato spesso, che i giochi da tavolo in Italia non decolleranno mai...è indiretto ma c'è.

Posso solo straquotarti, dalla prima all'ultima parola.

Purtroppo è una discussione che anche io mi sono un pò stufato di fare.

 

[Sol_Invictus]

Il problema dei giochi in Italia non sono i negozianti.
Il problema - sarò demagogico ma in ogni luogo comune c'è una certa verità - è che siamo un popolo di ignoranti, e tutto ciò che non è calcio pizza vasco rossi e poco altro costituisce genere di nicchia, e i generi di nicchia si sa che costano tanto.
Il problema è che vogliamo i giochi sempre tradotti, per ovvie ragioni.
Il problema è che abbiamo un'economia debole.

Tutto questo determina scarsa clientela e quindi prezzi alti.
La situazione cambierà solo se e quando i fattori di cui sopra cambieranno.
Rassicuratevi, la cosa non accadrà di certo nell'arco delle nostre vite 8) nè probabilmente in quelle dei nostri figli, nipoti, ecc.
Quindi mettetevi il cuore in pace, e smettete di tirare cacca ai negozianti.