randallmcmurphy
Grande Saggio
Editor






Dopo aver scritto il mio commento e relativo voto a questo sorprendente gioco, mi sono accorto che il mio pensiero generava alcune considerazioni, che ho il piacere di riportare qui, per un maggiore confronto.
Quindi..di sicuro ci troviamo di fronte ad un'opera prima sorprendente, nella quale anche alcuni ipotetici problemi di bilanciamento passano in secondo piano rispetto all'effettivo divertimento che provoca giocare ad Horse Fever..
E' stato un caso? Parlo solo sull'onda dell'entusiasmo? Oppure questa ricerca ha davvero posto una base per seguire una linea capace di indirizzare più in alto il made in Italy dei giochi da tavolo?
Cosa ne pensano gli utenti e altri importanti autori che frequentano la Tana?
Personalmente nei tantissimi giochi italiani che ho giocato (di Colovini, Obert, Acchittocca, Mura, Angiolino, Papini, Ornella, Maggi-Nepitello, Mori, Cioni, Porazzi e qunti altri posso dimenticarmi) non avevo mai avvertito una tale particolarità e una distinzione così marcata..
Forse è un insieme di cose difficile a ripetersi, ma dal canto mio mi auguro invece che possa essere uno sprone ed una sfida per tutti coloro che vogliano mettere la propria passione per regalare nuove emozioni a tutti i giocatori d'Italia..Isole comprese!
Questo senza voler sminuire il GRANDE lavoro (e divertimento!)di tutti gli autori che ho citato (e di quelli che ho dimenticato) e a tal proposito ricordo una splendida discussione, guarda caso proposta da Angiolino, dove si cercava una identità per "la nouvelle vague dell'italian style" e..a rileggerla adesso direi che Horse Fever azzecca pienamente ogni singolo punto! O forse anche quelli della Cranio hanno letto quella discussione? :grin:
Beh..a voi la parola (e spero anche a qualche "lorenzo" a caso che abbia voglia di commentare :grin: )
Secondo me Horse Fever può essere considerato un ipotetico "manifesto" del gioco made in Italy..meccaniche interessanti, una dose di imprevisto, ambientazione resa egregiamente e grafica originale.
Seguendo questa ispirazione credo che non avremmo nulla da invidiare ad americani e tedeschi, e in effetti la Cranio Creations con la sua opera prima non sfigura di fronte ad altri prodotti ben più blasonati (ma attenzione che anche Horse Fever potrebbe ben presto far valere il suo blasone ovunque).
Spero che possano continuare così, anche con la loro presenza nelle varie manifestazioni che è di sicuro aiuto alla diffusione e rappresenta "ciò che sempre vorremmo trovare" in ogni stand.
Quindi..di sicuro ci troviamo di fronte ad un'opera prima sorprendente, nella quale anche alcuni ipotetici problemi di bilanciamento passano in secondo piano rispetto all'effettivo divertimento che provoca giocare ad Horse Fever..
E' stato un caso? Parlo solo sull'onda dell'entusiasmo? Oppure questa ricerca ha davvero posto una base per seguire una linea capace di indirizzare più in alto il made in Italy dei giochi da tavolo?
Cosa ne pensano gli utenti e altri importanti autori che frequentano la Tana?
Personalmente nei tantissimi giochi italiani che ho giocato (di Colovini, Obert, Acchittocca, Mura, Angiolino, Papini, Ornella, Maggi-Nepitello, Mori, Cioni, Porazzi e qunti altri posso dimenticarmi) non avevo mai avvertito una tale particolarità e una distinzione così marcata..
Forse è un insieme di cose difficile a ripetersi, ma dal canto mio mi auguro invece che possa essere uno sprone ed una sfida per tutti coloro che vogliano mettere la propria passione per regalare nuove emozioni a tutti i giocatori d'Italia..Isole comprese!
Questo senza voler sminuire il GRANDE lavoro (e divertimento!)di tutti gli autori che ho citato (e di quelli che ho dimenticato) e a tal proposito ricordo una splendida discussione, guarda caso proposta da Angiolino, dove si cercava una identità per "la nouvelle vague dell'italian style" e..a rileggerla adesso direi che Horse Fever azzecca pienamente ogni singolo punto! O forse anche quelli della Cranio hanno letto quella discussione? :grin:
Beh..a voi la parola (e spero anche a qualche "lorenzo" a caso che abbia voglia di commentare :grin: )