xarabas81":35zuvtrq ha scritto:
questo è un ulteriore pregio dei giochi che chiariscono e formalizzano tutte le procedure nel regolamento: non solo le rendono esplicite, ma fanno anche se che, essendo scritte nero su bianco, non si vengono a creare problemi come quello di cui sopra, cioè ad esmepio una eprsona che per non disturbare l'equilibrio del tavolo di gioco, si "sacrifica" subendo il modo di giocare degli altri.
Attento a dire che sia un pregio!
Io per esempio la penso diversamente.
Per me infatti (e per altri del mio gruppo che so per certo di rappresentare quando lo dico) quello che tu sottolinei come pregio a me non sembra tale. Io preferisco la vacuità D&Desca in materia (e la ritengo un
NOTEVOLE pregio!) proprio perché si presta ad essere interpretato e giocato in modo differenti, consentendo a ciascuno di adattarlo alle sue idee.
Idee che al tavolo vengono esposte, ragionate, ponderate e assimilate.
Ho cambiato diversi gruppi di D&D, e così ho cambiato anche diverse esperienze di gioco. In pratica, sul solito regolamento ho creato modi di giocare veramente differenti... ma non a livello di cosa portavamo in gioco, ma proprio di come gestivamo lo scorrere della partita.
Per me, un pregio impagabile.
Sarà che sono sempre stato tipo da "metterci le mani", perché una cosa che mi piacesse al 100% (un 10 di voto), non l'ho mai trovato nè penso possa esistere, se non creato proprio da me medesimo secondo quello che so che mi piace. Anche per quanto riguarda i giochi da tavolo, videogiochi e qualsiasi altra cosa eh, beninteso! Quindi tanto più le regole stringono, tanto più è difficile che trovino consenso di giocatori. Tanto più sono adattabili, tanto meglio è e a tante più persone piacerà.
L'ho provato sulla mia pelle, provando giochi nuovi col gruppo di sempre, che sono molto più "angusti" come giochi: non essendo così malleabili e adattabili, purtroppo ci vanno stretti a tempo record. Basta una regola che poco mi piace, e già so che me la dovrò tenere. Mentre dall'altra parte, il regolamento stesso ti dice che te la puoi cambiare come vuoi, senza cambiare gioco.
Perdonate l'OT.
PS: che poi forse tanto OT non è... probabilmente è il punto cruciale della differenza diritto/concessione: mentre Xab mi sembra tu asserisca (correggimi se sbaglio) che un regolamento che mette in chiaro i Diritti sia da ritenersi migliore e più completo, per me invece è meglio un gioco dove i diritti stessi li definisci nel contesto del gruppo, tramite una "concessione" democratica.
@ Arioch: abbi pazienza ma è troppo lungo perchè possa leggermelo ora quel FATAL XD... intanto l'ho scaricato