Qwein, secondo me meglio parlarne. Poi ognuno si fa l'idea che vuole, altrimenti se la fa senza parlarne... ed è sicuramente peggio. Se non se ne parla, tra l'altro, magari qualcun altro può farsi l'idea che classifiche e sistemi di votazione siano qui per essere taroccati, e non è bello. Meglio dirlo.
Per il fatto di fare i nomi, alla fin fine il discorso è identico.
Peraltro, i link possono anche servire: come vedi la cosa si è già dibattuta altrove e non riguarda solo Warangel, Angelo ha già dato la sua spiegazione in passato, The Goblin in persona il suo autorevole avallo, che qui conferma Lobo. Sono le massime autorità della Tana. I link aiutano anche a non ripartire ogni volta da zero.
Dai link, si può vedere che un simile sospetto ha in passato coinvolto anche La Guerra dell'Anello e molti titoli stranieri, a conferma che non è un problema a carattere locale e che può riguardare anche giochi con un apparato produttivo (otto editori?) e una diffusione molto più vasta. E il problema non è apparente, vedasi la cancellazione di quattro utenti falsi su BGG. Con in più il fatto che, per la GdA, una spiegazione basata sulla nazionalità degli utenti non è palesemente applicabile. Da qui l'invito a non basarsi su semplici spiegazioni di italico campanilismo, che secondo me da noi hanno in passato sempre funzionato al contrario. Una cosa è parlare di presenza capillare di Angelo a tutte le Con e degli appassionati che ha saputo coinvolgere, una di un fantomatico entusiasmo degli italiani per i giochi dei compatrioti che non mi pare esistere affatto (personalmente lo vedo anche dal rapporto tra copie vendute in Italia dei miei giochi e copie vendute all'estero, che di norma sono assai di più anche in paesi di pari popolazione).
A me, comunque, molto più dei nomi e dei casi specifici interessa il principio generale. Parlare di questo è parlare del sistema su ci si regge una bella fetta di questo e di altri siti, per cui gli organizzatori del sito hanno sprecato inventiva, tempo ed energie. Alterare dolosamente il sistema è un po' come tirare un sasso nella vetrata della biblioteca comunale: una palese stupidaggine, ed è bene che sia chiaro a tutti che è così.
Tra l'altro, il discorso si può facilmente estendere da voti e recensioni sulla Tana a tutto il Web, il quale è una cosa meravigliosa e utilissima ma dove purtroppo bisogna diffidare di quasi tutto quello che si trova, perché il Web dà voce (e questo è bello e democratico) anche a burloni, a ingenui, a imbecilli, a briganti e teppisti. Anche a me (a qualunque di queste o di altre categorie io appartenga). E quindi bisogna dubitare di tutto quello che c'è in rete: come è anche sano diffidare di libri giornali e media, certo. Lo diceva un proverbio cinese: "Chi crede a tutti i libri farebbe meglio a non leggere alcun libro". Però con libri, giornali, televisioni, radio, eccetera ci sono più filtri a controllare quello che esce ed è più chiaro quali siano le fonti: la prima cosa dovrebbe ridurre gli errori, la seconda aiutare a distinguere i faziosi. Croce e delizia di Internet è che non è così: e quindi possono andare da anni in giro articoli come questo
http://christusveritas.altervista.org/g ... _ruolo.htm
dove ci si permette di dare addosso ai giochi di ruolo con una facilonieria e un'ignoranza abissale che hanno pochi confronti: basti dire che tra i testi si citano "le serie di «Shannara» di Marion Zimmer Bradbury, per un totale di una dozzina di volumi e «Eric di Lammermoore»", che immagino sia un'opera lirica - questo signore non sa di che parla e vorrebbe essere preso sul serio. E purtroppo a volte viene davvero preso sul serio, come mi è capitato di constatare girando biblioteche e fiere ludiche su e giù per la penisola.
L'unico caso in cui si può un po' abbassare la guardia e aumentare il livello di fiducia è quando ci si trova in presenza di un sito autorevole, ma l'autorevolezza va conquistata sul campo e mantenuta. E qui torniamo al fatto che se qualcuno altera voti, classifiche e recensioni toglie credibilità al sito, e la credibilità è la cosa IMHO più preziosa sul Web. Guardate tutte le cautele della Wikipedia contro gli atti di vandalismo, o tutto il sistema di valutazione dell'affidabilità degli utenti su eBay e ne avrete facile conferma.
Ma forse sto finendo OT e dovrei continuare negli sproloqui...