Moreno":283fywhv ha scritto:
Rosen, fai il solito errore/trasformazione che viene fatta nei forum quando si parla di queste cose (e che è una delle prove più schiaccianti del fatto che, senza giocare, di queste cose si può capire ben poco, perchè invece dell'esperienza entrano in gioco pregiudizi e preconcetti e non si vede l'ovvio)
Moreno, "enough is enough".
No, perché qui stavamo rispondendo alla domanda di Korin: ma GURPS aiuta il
gioco storico?
Dopodiche tu mi esci con un "senza giocarli non si può capire", come se IO non avessi mai giocato un gioco storico (!!!!!). Salve,
io li scrivo, i giochi storici.
Ecco, a questo punto se io adottassi il tuo stesso stile interlocutorio, dovrei dirti "gioca un gioco storico dei miei e poi ne parliamo". Perché qui, quello che ha le carte in regola per chiedere le credenziali agli altri,
sono io.
Preferisco invece proseguire la discussione. Fare leva su una presunta mancanza di credenziali altrui non fa parte del mio stile interlocutorio.
L'ovvio in questo caso è che la fiction sulla guerra non è fatta solo dei fumetti di Sergeant Fury o di "romanzate storie di guerra".
No, ma non è fatta esclusivamente di "Band of Brothers".
Che cosa distingue il gioco "storico" dal gioco "e basta"? Dal fatto che quello che presenta è "storicamente accurato" entro un grado ragionevole (quantificare questo "ragionevole" è soggettivo). Lasciamo perdere la famosa "immersione" peché sarebbe lungo parlarne. E prendiamo anche atto che è vero quello che dice Domon, che GURPS in alcuni punti non è del tutto "realistico" in come rappresenta il combattimento corpo a corpo. Nessuna simulazione fisica è "perfetta". Tiremm innanz.
Tu dici - correttamente - che GURPS non ti aiuta a fare "band of brothers". Ma come ti stanno facendo notare, un appassionato di gioco storico (tu lo sei?) non è che detto che consideri "band of brothers" il top della fiction storica. Certo, la trama e il pathos in un buon romanzo storico ci sono. Difficilmente sarà un "documentario". Ma quello che lo rende "storico" è l'accuratezza del dettaglio. Altrimenti, sarà anche bella fiction, ma non è "storica".
Prendiamo un "Techno-Thriller" di John Clancy o di Larry Bond. C'è trama? Urka! C'è pathos? Eccome! C'è umanità? Si!
Ma cosa li caratterizza come Techno-thriller? Il livello di dettaglio molto accurato con cui, in mezzo alla storia umana del Marko Ramius di turno, Clancy ti fa "entrare" nel mondo della guerra sommergibilistica, con una mappazza di dettagli tecnici che riesce a renderti semplici grazie alla sua abilità tecnica e letteraria insieme. Senza il dettaglio tecnico "spiegato al volgo", Caccia a Ottobre Rosso sarebbe così appassionante? Penso proprio di no.
Al massimo sarebbe un "thriller" (moscio), ma non un "techno-thriller".
Ecco, se tu usi per il tuo gioco storico - faccio un nome a caso - "Avventure in Prima Serata", ottieni una buona fiction, ma la vedo dura che tu ottenga una fiction "storica". Dovrai fare una fatica della madonna per inserire i corretti dettagli storici nella narrazione, e probabilmente finirai per saccheggiare i manuali di GURPS, o i libri della Osprey, per cercare i particolari da inserire in fiction ad AiPS. Se non fai ciò, non è un gioco "storico". Magari è "bello", ma non è "storico".