Abbiamo giocato il primo caso del 1400 ed il primo del 1900.
Caso 1400: Carino
Caso 1900: Stupendo
Partiamo dal 1400.
L’aggiunta più bella è il cagnolino a cui puoi far annusare gli oggetti per risalire al proprietario o comunque alla persona che lo ha maneggiato di recente.
Per quanto riguarda le carte visione invece c’è un po’ di delusione, nel primo caso sono state praticamente inutili, non so se negli altri casi avranno un ruolo più importante. Mi aspettavo che analizzare, cogliere i dettagli ed interpretare le carte visione fosse una cosa necessaria per poter risolvere il caso, invece sono solo carte che confermano quanto puoi apprendere durante l’indagine. Esempio senza spoiler: tra le carte visione si vede un uomo dal volto coperto che accoltella un altro uomo il cui volto è ben visibile; ad un certo punto dell’indagine trovi il cadavere di una persona accoltellata; ebbene la carta visione a cosa serve? A confermare che quell’uomo è stato accoltellato? Non abbiamo trovato dettagli utili sulle carte visioni, solo una conferma di quello che abbiamo scoperto indagando, se non ci fossero state sarebbe stata la stessa cosa, ed abbiamo anche risolto il caso brillantemente, quindi significa che non ci siamo persi nulla. La speranza è che nei prossimi casi le carte visione abbiamo un ruolo più importante.
Per il resto le sensazioni sono simili a Chronicles of crime ambientato ai giorni nostri, con tutti i pregi e i difetti.
Ed ora il 1900.
Le carte enigma danno al gioco una marcia in più, gli enigmi sono ben fatti e si integrano alla perfezione con il caso sul quale si sta indagando, non sono quindi enigmi logici appiccicati qua e là, ma enigmi ben amalgamati con la storia ai quali si arriva alla soluzione grazie ad oggetti trovati, a particolari presenti sulle scene analizzate con VR e a testimonianze dei personaggi coinvolti. Insomma secondo me il 1900 è decisamente il migliore Chronicles of crime provato fin’ora, perché risolve il difetto più grande che hanno gli altri, ovvero la troppa linearità delle indagini: vai sul luogo A e parli con il tizio A, si sblocca il luogo B nel quale c’è il tizio B che mostrandogli un determinato oggetto ti permette di sbloccare il luogo C ecc. Puntualizzo che per troppa linearità non intendo che i casi siano banali, ma che si finisce per fare sempre le stesse cose. In 1900 invece le carte enigma permettono di condurre l’indagine in maniera più coinvolgente, meno lineare ed è sempre molto divertente riuscire a venire a capo degli enigmi per riuscire a progredire con le indagini.
La mia analisi si basa solo sul primo caso di 1400 e di 1900, quindi è presto per trarre le conclusioni, ma se le premesse verranno confermate posso dire che con 1900 hanno fatto centro, di gran lunga il miglior gioco investigativo sulla piazza, vario e coinvolgente così come un gioco investigativo deve essere.