Giocato due giorni fa in 2 giocatori.
Lo stile di Feld si sente e la competizione sugli obiettivi c'è ed è gradevole, però nel complesso non mi ha colpito particolarmente. Ci sono idee carine ma forse poco sviluppate. Sembra che Feld abbia voluto confezionare il gioco senza spremersi fino in fondo. Ad esempio la meccanica di scelta delle tessere che ho trovato un po' banale e mi ha dato la sensazione di una cosa buttata un po' lì.
La causalità nell'uscita delle tessere può pesare in certi turni e anche gli obiettivi pescati a caso, magari nell'ultimo turno (se ne sceglie uno tra due, però vabbè...), hanno rafforzato la sensazione di incompletezza.
Se poi ripenso alla grafica la domanda che mi pongo è "Perché?!!". Perché editare un gioco con una grafica così? È assurdo! Piuttosto fa colori piatti ma chiari. Lascialo come prototipo piuttosto. Invece no, i marroncini, i verdini orrendi, il giallo che sembra un marrone, le tessere con due verdi praticamente identici, i disegni imbarazzanti degli edifici e delle piantagioni, icone brutte e piccole (mai visto un pane disegnato così male, tanto per fare un esempio). Una grafica che mi sento di definire schifosa sotto tutti i punti di vista, orrenda anche nell'ergonomia, che è molto grave.
I materiali sono onesti, qualitativamente parlando, ma anche qui ci sono alcune scelte davvero strane: le carte che servono per segnare i punti vittoria (perché non disegnare il solito tracciato dei punti sul tabellone? Forse sono segreti? Il proprietario del gioco mi diceva che non sono segreti) e le tesserine delle pergamene, che non servono assolutamente a nulla perché c'è già il disegno sulla plancia del giocatore. Boh... Sono perplesso.
Insomma, nonostante il gioco in fondo giri liscio e abbia anche alcune ideuzze interessanti, per me è tra il 5,5 e 6 e non lo consiglierei con tutti i giochi che ci sono in giro.
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