Un po' per il prezzo, un po' per fatto che i figli (e il sottoscritto) amano Borderlands me lo sono accaparrato; ho intavolato in solitario il primo scenario per digerire le regole ( i bimbi non hanno la pazienza di giocare stando a controllare i manuali continuamente)... che dire, sarà per le aspettative basse ma al momento il gioco non mi sembra affatto 'accio. Ha delle buone idee e tante meccaniche carine che al momento mi sembra diano carattere e consistenza al titolo: dal fatto che a inizio partita con già le carte "annuncio" ( sono quelle che comandano il turno dei nemici) scoperte possiamo analiizare cosa andranno a fare i nemici e comportarci di conseguenza durante i turni, ai diversi segnalini azione a cui corrispondono dadi diversi che possono essere risparmiati usandoli nel turno dei nemici (tramite reazione) proprio per il fatto che dagli annunci sapendo come si comporteranno i nemici spesso conviene non agire nel proprio turno ma appunto per una condizione maggormente favorevole agire durante il turno dei nemici. Molto carina anche la differnzazione dei nemici con azioni speciali particolari (attivate dalle carte annuncio) e diversi comportamenti di reazione ai nostri attacchi. Molto carina anche la meccanica che determina il giocatore obiettivo dei nemici determinata da carta distribuita ad ogni personaggio ad inizio scenario ( un carta per un personaggio puo riportare la condizione di uccide 3 nemici in un turno, mentre per un altro di non effettuare uccisioni e per l'altro ancora di raccogliere 3 icone bottino).
Tutte meccaniche che mirano a rendere li gioco più strategico e tattico di tanti altri american sganassoni, anche se alla fine il tiro del dado è una componente fondamentale del gioco.
Da tente in considerazioche che gli scenari non sono one-shot ma compongono una campagna completa e il titolo è pensato in questo modo con la progressione dei personaggi che avviene lentaemtne attraverso gli scenari.
Anche il manuale da molti criticato non l'ho trovato così pessimo.