Picchio772
Iniziato





Innanzitutto auguri di un Eccellente e Ludoso Anno a tutti i pelleverde.
Riguardo al titolo del post mi vien da dire : NON CI SIAMO.
Che lo sfruttamento del brand A&A abbia raggiunto logiche commerciali lontane e deleterie per i 'veri' boardgamisti era palese ormai da qualche anno.
Ma secondo me alla AH-WotC si sta esagerando.
Qualche giorno fa ho aperto con stupore e disappunto il box di A&A Pacific 1940.Dopo la mezza porcata dello Spring at War 1942 (leggermente addolcita dal prezzo contenuto dello stesso),mi aspettavo una edizione decisamente più ricca e ben fatta per quello che, occhio e croce, doveva essere una sorta di Anniversary aero-navale.
Invece delusione delle delusioni...che ti trovo nella scatola ?
1) Una National Production Chart di un cartoncino al limite della trasparenza.
2) Una Battle-Board dello stesso spessore e a dir poco minimale, irritante nell' utilizzo e brutta.
3) Control Markers dello stesso,sottilissimo,indecente,cartoncino (li usi tre volte e li butti).
4) I Complessi Industriali non sono più di plastica come dalla notte dei tempi,ma rappresentati da insignificanti mini-counter della stessa fattura dei precedenti (leggendo il regolamento si apprende che ora esistono due tipi di complessi industriali,ma ciò non giustifica assolutamente questo schifo...ci voleva tanto a mettere 20 miniature delle industrie,10 bianche (come nella primissima ed.ne di A&A) e 10 grigie (come nelle altre 4000 edizioni)?).
5) Idem dicasi per le basi aeree e navali ed addirittura per le batterie antiaeree (anche queste MAI in cartone da 25 anni).
6) Le chips sono sempre in numero limitato,per usare un eufemismo.
7) L'irritante ennesima forma e dimensione del box,diversa da tutte le precedenti edizioni.
8) E ora la chicca...Il Reference-Sheet è stampato direttamente sulle scatoline introdotte in Anniversary (che sono però senza separatori all' interno...che siamo matti a spendere 5 cent in più per i separatori interni?).Poco male se si pensa al setup iniziale.Guardo la scatola,piazzo i pezzi e buonanotte.Il problema è che il Ref Sheet tornava utilissimo,sopratutto ai neofiti,durante il gioco.Ci si poteva rileggere infatti la sequenza di gioco e,sopratutto, i costi delle unità,che a sto punto,dopo 25 anni di edizioni diverse,risultano user-friendly anche ai più navigati giocatori della serie A&A.Bene,questi geni hanno pensato di togliere tutto questo,riportando sulle scatoline solo il setup iniziale...ed ora giù a scaricare qualche lavoro dei tanti volenterosi di BGG o della Tana,giù a stampare,tagliare,rilegare,plastificare qualche Ref decente.
Bene,mi comincio a stranire...e nel vero senso della parola.Sono 25 anni che compro tutto ciò che orbita nell' universo A&A (tranne la scandalosa serie Miniatures),e negli ultimi anni sto prendendo sòle clamorose.Passi la scarna dotazione di chips in Anniversary e la scellerata scelta cromatica degli italiani,passi l'assoluta inutilità di un'edizione economica ed insignificante come A&A 1942,ma ora si sta esagerando sul serio.
Non posso assolutamente giustificare una richiesta di circa 70 Euro per una semplicissima,seppur sostanziosa,revisione del regolamento contorniata da una componentistica ridicola.
E mi sono stufato di aprire 3 scatole di A&A per fare una partita decente senza penuria di pezzi...finora mancavano le chips,ora mi tocca pure ricutinare le armi antiaeree.
E' una indecenza...NON CI SIAMO...
Scusate lo sfogo di inizio anno,ora vado a plastificare quell' indecenza di cartoncini...
Riguardo al titolo del post mi vien da dire : NON CI SIAMO.
Che lo sfruttamento del brand A&A abbia raggiunto logiche commerciali lontane e deleterie per i 'veri' boardgamisti era palese ormai da qualche anno.
Ma secondo me alla AH-WotC si sta esagerando.
Qualche giorno fa ho aperto con stupore e disappunto il box di A&A Pacific 1940.Dopo la mezza porcata dello Spring at War 1942 (leggermente addolcita dal prezzo contenuto dello stesso),mi aspettavo una edizione decisamente più ricca e ben fatta per quello che, occhio e croce, doveva essere una sorta di Anniversary aero-navale.
Invece delusione delle delusioni...che ti trovo nella scatola ?
1) Una National Production Chart di un cartoncino al limite della trasparenza.
2) Una Battle-Board dello stesso spessore e a dir poco minimale, irritante nell' utilizzo e brutta.
3) Control Markers dello stesso,sottilissimo,indecente,cartoncino (li usi tre volte e li butti).
4) I Complessi Industriali non sono più di plastica come dalla notte dei tempi,ma rappresentati da insignificanti mini-counter della stessa fattura dei precedenti (leggendo il regolamento si apprende che ora esistono due tipi di complessi industriali,ma ciò non giustifica assolutamente questo schifo...ci voleva tanto a mettere 20 miniature delle industrie,10 bianche (come nella primissima ed.ne di A&A) e 10 grigie (come nelle altre 4000 edizioni)?).
5) Idem dicasi per le basi aeree e navali ed addirittura per le batterie antiaeree (anche queste MAI in cartone da 25 anni).
6) Le chips sono sempre in numero limitato,per usare un eufemismo.
7) L'irritante ennesima forma e dimensione del box,diversa da tutte le precedenti edizioni.
8) E ora la chicca...Il Reference-Sheet è stampato direttamente sulle scatoline introdotte in Anniversary (che sono però senza separatori all' interno...che siamo matti a spendere 5 cent in più per i separatori interni?).Poco male se si pensa al setup iniziale.Guardo la scatola,piazzo i pezzi e buonanotte.Il problema è che il Ref Sheet tornava utilissimo,sopratutto ai neofiti,durante il gioco.Ci si poteva rileggere infatti la sequenza di gioco e,sopratutto, i costi delle unità,che a sto punto,dopo 25 anni di edizioni diverse,risultano user-friendly anche ai più navigati giocatori della serie A&A.Bene,questi geni hanno pensato di togliere tutto questo,riportando sulle scatoline solo il setup iniziale...ed ora giù a scaricare qualche lavoro dei tanti volenterosi di BGG o della Tana,giù a stampare,tagliare,rilegare,plastificare qualche Ref decente.
Bene,mi comincio a stranire...e nel vero senso della parola.Sono 25 anni che compro tutto ciò che orbita nell' universo A&A (tranne la scandalosa serie Miniatures),e negli ultimi anni sto prendendo sòle clamorose.Passi la scarna dotazione di chips in Anniversary e la scellerata scelta cromatica degli italiani,passi l'assoluta inutilità di un'edizione economica ed insignificante come A&A 1942,ma ora si sta esagerando sul serio.
Non posso assolutamente giustificare una richiesta di circa 70 Euro per una semplicissima,seppur sostanziosa,revisione del regolamento contorniata da una componentistica ridicola.
E mi sono stufato di aprire 3 scatole di A&A per fare una partita decente senza penuria di pezzi...finora mancavano le chips,ora mi tocca pure ricutinare le armi antiaeree.
E' una indecenza...NON CI SIAMO...
Scusate lo sfogo di inizio anno,ora vado a plastificare quell' indecenza di cartoncini...