Da un punto di vista della competitività, il numero di attacchi è più importante della forza degli stessi. Esempio: meglio 4 attacchi a forza 3 che 3 attacchi a forza 4. Questo perché il gioco premia parecchio i critici (i risultati pari a 6); viene da se che più dadi tiri, più probabilità hai di ottenere dei 6.
Detto questo, io tendo a preferire la varietà piuttosto che la specializzazione. Per esempio, la scatola degli Spire Tyrants permette di montare due Veteran con arma e scudo più un terzo a scelta fra arma e scudo come gli altri o doppia arma. Io sono andato sulla doppia arma senza pensarci due volte, solo perché dell'altra opzione ne avevo già due. Poi secondo me, doppia arma è pure meglio di arma e scudo, ma lo avrei assemblato così anche in caso contario.
In ultimo, la terza regola di Saul ha sempre il suo peso
Nota a margine: Warcry (come la maggior parte dei giochi GW) non è pensato per essere giocato in maniera troppo competitiva. E' un gioco parecchio sbilanciato, sia come warband, che non sono tutte forti uguali, che per via degli scenari, che sono generati casualmente, possono avere condizioni del tavolo e obiettivi parecchio diversi e possono facilitare la vita a un tipo di warband piuttosto che un altro, rendendo le partite in salita fin dal principio per uno dei due giocatori. Questo per dire che secondo me, prima ti metti l'animo in pace su questo aspetto e prima comincerai a divertirti in questo gioco. Focalizzarsi sul trovare la
build più efficace per vincere sempre è un ottimo modo per perdersi il meglio che il gioco ha da offrire ottenendo in cambio una generosa dose di frustrazione.