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Alla Play si va per lo più salutare amici vecchi e nuovi, ma qualche giochetto sono riuscito a provarlo (anche se nessuno di quelli che mi ero prefissato), tra fiera e Pub delle Fate in serata
Qualche sensazione da prima partita:
FARAWAY fillerino simpatico che richiede un po' di programmazione sensata, l'impressione è che possa esaurirsi in fretta
PIRATI DI MARACAIBO non ho giocato il fratellone più famoso, questo è un eurogame di peso medio solido ma abbastanza classico. Discreto, certamente non indispensabile
TIWANAKU tra Sudoku e Campo Minato, tensione sotto zero, davvero terribile. Il dubbio che la spiegazione non sia stata impeccabile però è venuto a tutti
NANGA PARBAT parto con aspettative visto che di Finn ho consumato il piccolo capolavoro Biblios, invece questo giochino da 2 è di una piattezza unica purtroppo
SKYJO gioco di carte numerate che a dir la verità avevo già provato in passato, che mi dà sempre l'impressione di essere totalmente in mano alla fortuna. Troppo lungo per quel che è
SOUND BOX party game il cui cuore è emettere suoni sconnessi tutti contemporaneamente, di quelli divertenti quando sono gli altri ad esporsi a terribili figure di merda ma spaventosi quando è il proprio turno. Mi sarei vergognato meno spogliandomi nudo in mezzo alla gente. Un titolo da Cristian "Shadows son"
COLT EXPRESS sempre carino nel suo non essere pretenzioso. Un giusto SdJ
KRAKEN ATTACK! Collaborativo per bambini di Bauza, ma siamo decisamente troppo cresciutelli per godercelo. Perché ci siamo seduti ancora me lo chiedo
WHEELS VS DOORS mini trivia game di scommesse, simpatico ma che si trascina un po'. Ho passato tutto il tempo a chiedermi perché dovessero essere in competizione Porte contro Gomme, ma sicuramente la lore è accurata
ON AIR: PLAY LIKE A DEEJAY partygame sullo stile di Detective Club in cui bisogna scegliere canzoni dalla propria mano di carte e giustificarne poi la scelta tramite annunci radiofonici. Crea insospettabilmente situazioni divertenti, decisamente meglio di quanto temessi quando mi sono seduto
STONE AGE: avevamo una semi novizia nel gruppo, e l'unico tavolo libero in tutta la Tana era quello, mi son detto "in fondo perché no", d'altra parte le gambe iniziavano a fare male e bramavo una sedia. Non lo giocavo da anni e il Papacione d'esperienza mi rifila più di 100 punti di scarto. Ripenso che nel suo design semplice e casual è ancora meglio del 99% dei piazzamento lavoratori che escono ogni anno, my two cents
ETHERSTONE recente kickstarter di Thundergryph, card game di Luciani e Gigli accostabile a Res Arcana. Molto interessante, mi ha lasciato voglia di rigiocarlo per esplorarne combo e potenzialità
MARABUNTA piccolo roll&write 1vs1 di Knizia basato sulla bellissima meccanica del "io divido, tu scegli". Cattivo e con scelte difficili, cosa chiedere di più?
HORSELESS CARRIAGE solo tre round spiegati benissimo dal buon Iugal che ringrazio per avermi infilato in un tavolo in partenza. Molto opaco e complesso, ha alcuni elementi interessanti e altri meno (il patchwork della fabbrica mi ha lasciato abbastanza freddo ad esempio). Un po' sopra l'asticella della difficoltà per i miei gusti, sopra la quale il divertimento si trasforma quasi in fatica. Mi ha fatto tornare voglia di rigiocare Automobiles di Wallace in compenso
PACKET ROW gioco ormai di un decennio fa, snobbato e con un voto mediocre su bgg ma alla prova dei fatti piuttosto carino. Nello stesso mood di Speicherstadt di Feld, abbastanza cattivo nel draft ed essenziale nelle meccaniche
SPIRITS! Giochetto di carte di Knizia che tutto sommato ho trovato più controllabile e divertente del celebre LLAMA
AT THE OFFICE Roll & Write (indovinate di chi?) bellino ma che mi ha dato l'idea di avere una strategia un pelo scriptata.
Ho omesso dal resoconto un paio di giochi italiani che ho trovato francamente terribili, ma non vorrei urtare la sensibilità di nessun Goblin
Qualche sensazione da prima partita:
FARAWAY fillerino simpatico che richiede un po' di programmazione sensata, l'impressione è che possa esaurirsi in fretta
PIRATI DI MARACAIBO non ho giocato il fratellone più famoso, questo è un eurogame di peso medio solido ma abbastanza classico. Discreto, certamente non indispensabile
TIWANAKU tra Sudoku e Campo Minato, tensione sotto zero, davvero terribile. Il dubbio che la spiegazione non sia stata impeccabile però è venuto a tutti
NANGA PARBAT parto con aspettative visto che di Finn ho consumato il piccolo capolavoro Biblios, invece questo giochino da 2 è di una piattezza unica purtroppo
SKYJO gioco di carte numerate che a dir la verità avevo già provato in passato, che mi dà sempre l'impressione di essere totalmente in mano alla fortuna. Troppo lungo per quel che è
SOUND BOX party game il cui cuore è emettere suoni sconnessi tutti contemporaneamente, di quelli divertenti quando sono gli altri ad esporsi a terribili figure di merda ma spaventosi quando è il proprio turno. Mi sarei vergognato meno spogliandomi nudo in mezzo alla gente. Un titolo da Cristian "Shadows son"
COLT EXPRESS sempre carino nel suo non essere pretenzioso. Un giusto SdJ
KRAKEN ATTACK! Collaborativo per bambini di Bauza, ma siamo decisamente troppo cresciutelli per godercelo. Perché ci siamo seduti ancora me lo chiedo
WHEELS VS DOORS mini trivia game di scommesse, simpatico ma che si trascina un po'. Ho passato tutto il tempo a chiedermi perché dovessero essere in competizione Porte contro Gomme, ma sicuramente la lore è accurata
ON AIR: PLAY LIKE A DEEJAY partygame sullo stile di Detective Club in cui bisogna scegliere canzoni dalla propria mano di carte e giustificarne poi la scelta tramite annunci radiofonici. Crea insospettabilmente situazioni divertenti, decisamente meglio di quanto temessi quando mi sono seduto
STONE AGE: avevamo una semi novizia nel gruppo, e l'unico tavolo libero in tutta la Tana era quello, mi son detto "in fondo perché no", d'altra parte le gambe iniziavano a fare male e bramavo una sedia. Non lo giocavo da anni e il Papacione d'esperienza mi rifila più di 100 punti di scarto. Ripenso che nel suo design semplice e casual è ancora meglio del 99% dei piazzamento lavoratori che escono ogni anno, my two cents
ETHERSTONE recente kickstarter di Thundergryph, card game di Luciani e Gigli accostabile a Res Arcana. Molto interessante, mi ha lasciato voglia di rigiocarlo per esplorarne combo e potenzialità
MARABUNTA piccolo roll&write 1vs1 di Knizia basato sulla bellissima meccanica del "io divido, tu scegli". Cattivo e con scelte difficili, cosa chiedere di più?
HORSELESS CARRIAGE solo tre round spiegati benissimo dal buon Iugal che ringrazio per avermi infilato in un tavolo in partenza. Molto opaco e complesso, ha alcuni elementi interessanti e altri meno (il patchwork della fabbrica mi ha lasciato abbastanza freddo ad esempio). Un po' sopra l'asticella della difficoltà per i miei gusti, sopra la quale il divertimento si trasforma quasi in fatica. Mi ha fatto tornare voglia di rigiocare Automobiles di Wallace in compenso
PACKET ROW gioco ormai di un decennio fa, snobbato e con un voto mediocre su bgg ma alla prova dei fatti piuttosto carino. Nello stesso mood di Speicherstadt di Feld, abbastanza cattivo nel draft ed essenziale nelle meccaniche
SPIRITS! Giochetto di carte di Knizia che tutto sommato ho trovato più controllabile e divertente del celebre LLAMA
AT THE OFFICE Roll & Write (indovinate di chi?) bellino ma che mi ha dato l'idea di avere una strategia un pelo scriptata.
Ho omesso dal resoconto un paio di giochi italiani che ho trovato francamente terribili, ma non vorrei urtare la sensibilità di nessun Goblin